Sabato 9 Marzo 2013, ore 21 – Festa della Donna – immagini e oggetti in mostra – due realtà al femminile di Su Nuraghe: l’Ambulatorio Infermieristico Sardo “Dott. Emilia Cavallini”, servizio gratuito offerto alla Città e il Corso di Filet per tramandare cultura materiale attraverso la tecnica del ricamo a meandro

La realtà migratoria biellese, dall’Isola verso il Continente, è caratterizzata da figure muliebri che, negli anni a scavalco della Seconda Guerra Mondiale, varcavano il mare alla ricerca di riscatto sociale ed economico, prestando la loro opera come donne di servizio, infermiere, operaie.
Emblematica la storia di zia Antonietta Sotgiu, socia decana di Su Nuraghe e prima maestra del Corso di Filet che dal 2009 è stato attivato dal Circolo Culturale Sardo di Biella.
Con il certificato di buona condotta morale rilasciato dal parroco di Bosa nel 1947, l’allora giovane Sotgiu partì dalla Sardegna per giungere all’ombra del Monte di Oropa, seguita, negli anni immediatamente seguenti, quasi a modello, da altre ragazze sole, per frequentare la locale Scuola Professionale per Infermiere gestita dalle Suore francescane. Altre ancora, negli anni successivi, partiranno per fare le operaie nelle fabbriche tessili.
A Biella, la giovane zia Antonietta raggiunse Suor Maria Battistina – al secolo Caterina Sotgiu -, una zia che dal 1939 era “Pietatina” di clausura a Biella. Ricamatrice raffinata, Suor Maria Battistina confezionò in vita molti arredi e paramenti sacri ancora custoditi nelle chiese biellesi; e, nel 1978, alla sua morte, le suore del Cottolengo consegnarono a zia Antonietta il telaio con il quale la religiosa era solita riprodurre i filet bosani.
Antesignana dell’uguaglianza di genere, zia Antonietta ha continuato a tramandare cultura e saperi e, soprattutto, la sua costante opera generatrice di riscatto femminile attraverso il Corso di filet di Su Nuraghe.Continua a leggere →



Venerdì 1° marzo 2013, nelle sale di via Galilei, 11, a Biella, nuovo incontro con le carte da giuoco. In calendario il “Gran Torneo a Scala Quaranta“, appuntamento con cui la Comunità dei Sardi di Biella chiude definitivamente i festeggiamenti del Carnevale 2013.
Venerdì 22 febbraio 2013, a Biella, nelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella si è svolto il Gran Torneo di carte “a scopa”, aperto a soci di altre Associazioni aderenti a Circoli Arci e Acli presenti nel territorio Biellese. La serata, coordinata da Idelmino Rossi, coadiuvato da Maria Bosincu, ha visto la significativa presenza degli Alpini di Verrone.