Antonio Vassallo Marcia di Sarroch (Cagliari), noto “Nino”, residente a Candelo (Biella) è il nuovo campione del mondo classificatosi 1° assoluto nel sollevamento pesi su panca piana. È il nonno più forte del mondo!
La gara che l’ha incoronato campione si è svolta il 23 giugno 2012 ad Autun, in Francia, Comune di 15.000 abitanti del dipartimento della Saona e Loira, nella regione della Borgogna.
Nino Vassallo – unico sardo tra i 26 Italiani presenti in Francia nelle diverse categorie – ha partecipato con altri 260 concorrenti nella categoria “Master 4”, dedicata agli atleti di età compresa tra i 55 e i 60 anni di età, organizzata dalla Worl Drug-Free Powerlifting Federation, con i colori della palestra Fitness Club di Sarroch, alzando 127,5 kg e trattenendoli per alcuni secondi. La disciplina “distensione su panca” prevede, infatti, di sollevare i pesi all’altezza del petto. Il record precedente era di 125 kg sollevati da un francese, battuto e superato dalla forza di Antonio Vassallo, nuovo campione mondiale.Continua a leggere →
Sardo-Biellesi ad Oropa per il «6° Cammino di Fraternità»

Domenica 30 Giugno 2012 – In occasione del 30° di nascita della Confraternita di N.S. di Oropa, una delegazione del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe ha partecipato al “6° Cammino di Fraternità” delle Confraternite di Piemonte e Valle d’Aosta, che si è tenuto a Biella Oropa.
Il Rettore del Santuario, can. don Michele Berchi e il priore della Confraternita di N.S. di Oropa, Giacomo Facchini, hanno accolto nel Santuario Eusebiano Mariano Alpino di Santa Maria del Monte di Oropa le oltre trenta Confraternite provenienti dalla vasta Regione Ecclesiastica Piemontese, tra cui i Sardo-biellesi saliti a 1.200 metri di quota nel nome del loro conterraneo, seguendo le antiche orme di Sant’Eusebio da Cagliari, Patrono del Piemonte, in continuità di fede e cultura. Un percorso che attraversa i millenni, risalente al IV secolo, all’evangelizzazione di Sant’Eusebio, primo vescovo di Vercelli. Secondo la sua predicazione, oggi come allora, Santa Maria di Oropa è invocata e venerata come Deipara, Madre di Dio.
Penultimi della lunga teoria processionale, i Sardi hanno unito le loro voci a quelle dell’antichissima Confraternita di Santa Croce e Santissima Trinità di Graglia (1374), che li seguivano nei loro ruvidi abiti bianchi e rossi di canapa biellese filata e tessuta a mano.
Una cerimonia coloratissima e solenne, con Santa Messa celebrata nella Basilica Superiore dal vescovo di Biella mons. Gabriele Mana, sfociata nella processione all’interno del Santuario che si è snodata verso la Basilica Antica per, poi,rendere omaggio alla statua della Madonna Nera.
Prima di accedere all’antico Sacello Eusebiano, mons. Vescovo ha compiuto l’antico gesto penitenziale dei pellegrini, “il bacio della soglia”, invitando i presenti a seguire il suo esempio.
Davanti al simulacro della Vergine nera, il canto dei “Gosos“, le lodi in lingua sarda a Maria, “mama de Oropa, consoladora“, mamma di Oropa, consolatrice, amplificate, sono riecheggiate nell’aria, concludendo un rito molto partecipato, carico di fede e di grande tensione emotiva.
Giovanni Usai
L’Isola ed Oropa, «Perché salire fin lassù?»

Normalmente, a tutti i pellegrini che giungono in Santuario e, quindi, ancor più a voi, nel saluto di benvenuto che come Rettore pronuncio in ogni occasione, sono solito porre una domanda che potrebbe anche suonare un po’ irrispettosa, ma che invece vuole essere di aiuto a vivere una giornata di pellegrinaggio in un modo più intenso e sincero.
La domanda che faccio a tutti è semplice e immediata: cosa sei venuto a fare ad Oropa? Perché hai preferito salire fin quassù, invece di startene tranquillo a casa tua?
La stessa domanda la rivolgo a voi: perché venire fin quassù? Perché “spendere” una giornata intera al Santuario di Oropa, invece di starvene comodi a casa vostra?
Vedete? Sembra quasi una domanda che vi manchi di rispetto; ma non è così. Al contrario, vuole essere il mio contributo alla vostra consapevolezza.
Ognuno di voi, nel proprio cuore sa il bisogno e il desiderio che ha di venire a trovare la Madonna assieme ai suoi confratelli.Continua a leggere →
Amore concreto dei Sardi, Ambulatorio Infermieristico gratuito

1° luglio 2012 – Continua, anche nel mese di luglio, l’apertura sperimentale quotidiana dell’Ambulatorio Infermieristico Sardo con accesso da via Costa di Riva, 12, a Biella. L’Ambulatorio, intitolato alla memoria della “Dott. Emilia Cavallini“, ha come Direttore Sanitario la dott. Franca Sandigliano.
Si tratta di un servizio volontario gratuito offerto da infermieri professionali e generici del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, ai Concittadini biellesi.
Una scelta di vero e proprio amore verso la città di adozione che, per alcuni, ha fatto slittare il rientro estivo in Sardegna per garantire l’apertura dell’ambulatorio in un momento di particolare richiesta.
Per usufruire delle prestazioni è necessario portare la ricetta del proprio medico curante con le indicazioni prescritte e i farmaci da somministrare.
Orario apertura mese Luglio 2012 – da Lunedì a Giovedì – ore 9.00 – 11.00
Entrata: via Costa di Riva, 12 – BiellaContinua a leggere →
Volontarie di Su Nuraghe alla Fondazione Edo ed Elvo Tempia

Dal 28 maggio e al 28 giugno, il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella si è reso disponibile a supportare le attività ambulatoriali della Fondazione Edo ed Elvo Tempia mettendo a disposizione proprio personale infermieristico e volontario per l’attivazione di un ambulatorio nell’ambito della Medicina Cardiovascolare presso i locali della Fondazione ubicati in Via Malta, 3, in Biella.
La Fondazione Edo ed Elvo Tempia Onlus, insieme all’associazione di volontariato “Fondo Edo Tempia per la lotta contro i tumori” di Biella operano da oltre 30 anni negli ambiti della prevenzione, della diagnosi precoce, degli screening regionali, delle cure palliative, del volontariato, della psiconcologia, della ricerca clinica e scientifica.
Nel mese di maggio, tra i presidenti di Su Nuraghe, Battista Saiu e della Fondazione Tempia, Simona Tempia Valenta, è stato firmato un “patto di intesa”, una Convenzione, avente per oggetto la collaborazione ambulatoriale infermieristica nell’ambito della Medicina Cardiovascolare, a cui si è pervenuti grazie ai contatti preliminari e alla volontà di Gonaria Lostia Chiola e Giovanna Genta.Continua a leggere →
Buona Fortuna per Laura e Sebastiano, sposi sardo-biellesi

28 Giugno 2012 – A Graglia, nel piccolo santuario di Campra, dedicato alla Madonna della Neve, si sono celebrate le nozze di Laura Chiappo, biellese (padre di Sordevolo e madre di Mongrando) con Sebastiano Biolcati Rinaldi, biellese di nascita (padre emiliano e madre sarda di Atzara, Nuoro).
La cerimonia è stata animata dalle Voci di Su Nuraghe e dalla voce di Roberto Sellone alla chitarra. Ad officiare il rito don Elviro Battuello, parroco di Vallanzengo, nato a Sedini, piccolo centro nel centro della regione dell’Anglona nel Nord della Sardegna, in provincia di Sassari.
Le origini sarde dell’officiante e dello sposo, la comune grande passione per la montagna e per la musica antica e moderna – con brani di Baglioni, tratti dal 3° album del 1972, Piccolo grande amore, “ti prendo come mia sposa” e “wish you were here“, dei Pink floyd – sono stati i fili conduttori di queste nozze celebrate nel cuore della “Biellesità”, alle estreme pendici del Monte Rosa, dove sgorga l’acqua più leggera d’Europa, con riti e canti che provengono da lontano nel tempo e nello spazio e che qui hanno trovato mirabile sintesi.Continua a leggere →