Carciofo sardo e bottarga, riso di Baraggia e vino piemontese

Gattinara – due giorni di gastronomia sarda e piemontese proposti dall’Associazione sarda “Cuncordu”. Verranno premiati i ragazzi dell’Istituto alberghiero di Gattinara, Stresa e Trivero (sede distaccata di Cavaglià), per i loro piatti a base di carciofo spinoso sardo e bottarga di muggine, associati a riso di Baraggia e vini delle cantine di Gattinara.

Ragazzi alberghiero Trivero
Ragazzi dell'Istituto Alberghiero di Trivero, sede distaccata di Cavaglià.

15 e 16 dicembre – La gastronomia sarda e il Piemonte si incontrano a Gattinara, prima in una conferenza e poi a tavola.
Oggi alle 21, all’Istituto Alberghiero «Mario Soldati» di Gattinara, è in corso il convegno «Carciofo e bottarga di Sardegna», organizzato dall’Associazione sarda Cuncordu. Degli esperti dell’agenzia di promozione agricola della Regione Sardegna «Laore» parleranno del carciofo spinoso dop e della bottarga di muggine, prodotti che il sodalizio sardo-gattinarese ha deciso di promuovere con un articolato progetto. Durante la serata ci sarà spazio anche per il vino Gattinara docg e per il Riso di Baraggia dop. Ingresso libero.
Domani, venerdì 16, alle ore 20, sempre presso l’Istituto Alberghiero, gli stessi prodotti verranno proposti in una cena di degustazione. Il menù della serata sarà formato dai piatti vincitori dei concorsi di cucina organizzati nelle scuole alberghiere di Gattinara, Stresa e Trivero (sede distaccata di Cavaglià), giudicati da una giuria interna presieduta da uno chef di Sassari, il professor Gianfranco Pinna, docente di cucina all’istituto alberghiero sardo.
Nei giorni scorsi gli allievi hanno ideato le ricette a base di carciofo e bottarga da proporre alla giuria, abbinando prodotti che difficilmente avevano incontrato prima nel loro percorso formativo. I più bravi vinceranno uno stage in un prestigioso hotel della Sardegna.Continua a leggere →

La Sardegna, immagine e parola tra lingua, natura e cultura

Sabato 17 dicembre, ore 21, saloni biblioteca Su Nuraghe, serata di auguri e presentazione di “Su Calendariu 2012” – inizio tesseramento del nuovo anno sociale, Cumbidu (rinfresco) – inaugurazione mostra “Sardegna e natura, anche gli uccelli volano alto” – visitabile fino al 29 febbraio 2012, apertura: martedì, venerdì e sabato, ore 21-23 – ingresso libero.

Su Calendariu 2012
Prima copertina di Su Calendariu 2012.

L’edizione di Su Calendariu 2012, decorata da venti dipinti di Andrea Quaregna di Biella, è un’anticipazione per immagini del programma di attività del prossimo anno sociale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella: “La Sardegna, immagine e parola tra lingua, natura e cultura”. Alcune delle opere fanno parte della rassegna personale, inaugurata nel mese di settembre 2008, dal suggestivo titolo: “Il ciel la juta”, che rimanda al supporto materico su cui sono rappresentati gli animali.
Su Calendariu 2012 presenta una scelta di esemplari di animali che hanno il loro habitat naturale in Piemonte e in Sardegna. Come la natura condivide le proprie ricchezze, Andrea Quaregna, socio piemontese di Su Nuraghe, offre immagini, poesia ed emozioni a tutti, non solo ai Sardi e ai Piemontesi.
A ciascuna immagine sono associati degli haiku, brevi poemi di una manciata di parole: “diciassette sillabe distribuite in tre versi di cinque, poi sette e nuovamente cinque sillabe (5-7-5)”.
Con l’immagine e con la parola, Andrea Quaregna offre “un setaccio delle emozioni che trattiene poche preziose parole, un freno alla dispersione descrittiva che conduce all’essenzialità”.
Come sostiene l’autore, “la metrica dello haiku è come la tela grezza di juta su cui realizzo le mie opere: scarna e all’apparenza ruvida, mentre le parole che lo compongono e l’animale dipinto sono un pieno dentro un vuoto incombente”.Continua a leggere →

Il “Gelindo” di Su Nuraghe, identità, fratellanza ed integrazione

Nella sezione Fotografias alcune immagini della serata.

Voci di Su Nuraghe
Voci di Su Nuraghe.

Domenica 11 dicembre, a Pollone, nella chiesa di Cangio, si è svolta la sacra rappresentazione “Il ritorno del Gelindo“, proposta di teatro civile messo in scena dalla piccola compagnia teatrale che fa capo al Circolo Culturale Sardo di Biella, arricchito dalle “Voci di Su Nuraghe“, con melodie della tradizione isolana e piemontese. L’azione si è svolta nel presbiterio, ai piedi dell’altare, arredo essenziale; sei brevi scene con ritmo veloce e avvincente.
Quattro bravi giovani attori: Mirko Cherchi, Francesco Logoteta, Veronica Morellini e Marinella Solinas, in chiave moderna, hanno messo in scena l’attualissima vicenda che richiama il tema del rifiuto subito da Giuseppe e Maria, costretti a far nascere Gesù in una stalla “perché non c’era posto per loro nell’albergo“.
La serata rientra nel ciclo di iniziative per i festeggiamenti della presa di possesso del nuovo parroco, don Luca Bertarelli e salutare don Mario Maculan che lascia dopo quasi cinquant’anni di ministero. Per l’occasione, la Pro Loco e la Biblioteca di Pollone hanno inserito tra le manifestazioni di saluto ai due sacerdoti, un ulteriore momento di festa e riflessione affidato al Circolo Su Nuraghe di Biella.
A piena voce, nelle tipiche modalità del cantare in Sardegna, le “Voci di Su Nuraghe” e alcuni confratelli di “Santa Croce e della Santissima Trinità di Graglia“, hanno eseguito canti tradizionali sardi e piemontesi, sottolineando come anche nel cantare sia possibile salvaguardare identità, fratellanza ed integrazione tra diverse comunità regionali.Continua a leggere →

“Assaggiare, gustare” la Sardegna attraverso il cibo

Volontari di Su Nuraghe
Volontari di Su Nuraghe.

Sabato 10 dicembre – Il piacere di trascorrere una serata serena in amicizia è “l’ingrediente” principale del successo degli incontri conviviali organizzati da Su Nuraghe con al centro la pizza, piatto tipico italiano divenuto universale. Gentilezza e cortesia, abilità di cuochi e generosità dei volontari, sono ulteriori importanti elementi della buona riuscita delle serate, “condite” con il cuore e con deliziosi prodotti alpini e isolani.
In queste occasioni, la grande famiglia di Su Nuraghe si ricompone e si allarga ad un tempo, aprendo le porte agli amici direttamente invitati dai Soci per far “assaggiare, gustare” un po’ di Sardegna attraverso il cibo. Così, in un breve spazio di tempo, è possibile conoscere, immergersi, in quell’angolo della grande isola che la comunità dei sardo-biellesi ha costruito alla falde del Mucrone.
Un viaggio in Sardegna, solo apparentemente virtuale, per incontrare gente vera, reale e genuina ad un tempo, dal cuore grande ed ospitale come gli abitanti che si incontrano di là dal mare.
Per i volontari di Su Nuraghe, ogni volta che sono chiamati a preparare un evento, grande o piccolo che sia, è sempre come se fosse la prima volta. Così capita anche per lo sperimentato appuntamento di “pizza al Circolo”; anche in questo caso, tutto deve essere a posto, pronto per l’accoglienza e per la buona riuscita della serata. Già nei giorni precedenti si definiscono ruoli, assegnando compiti, decidendo tempi e incarichi; la sera prima, si accende il grande forno a cupola, costruito oltre due decenni fa da zio Agostino Angotzi, mettendo la legna necessaria per portarlo in temperatura, pronto per il giorno successivo quando dovrà sfornare velocemente decine e decine di pizze fumanti.Continua a leggere →

1° Premio per Oropa e Nuraghe Chervu, “Una sola fede”

Una sola fede
Nuraghe Chervu e Oropa - I Biellesi e il Tricolore, sezione digitale - 1° Premio a Federico Zanone per l'opera Una sola fede.

Pochi giorni fa ha chiuso i battenti la mostra “I Biellesi e il Tricolore“, momento conclusivo del concorso fotografico organizzato dal trisettimanale locale “Eco di Biella” per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, fondamentale ricorrenza che segna lo storico passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia.
Giovedì 24 novembre, nella prestigiosa sede espositiva del Museo del Territorio Biellese, sono stati premiati i vincitori della sezione cartacea e di quella digitale; due le fotografie migliori scelte dalla giuria: “L’alpin strach“, di Pierluigi Gentilin e “Una sola fede“, di Federico Zanone.
Due belle immagini, due istantanee della identità biellese nella costante del Tricolore nazionale ben significate dal tipico cappello di feltro verde, associato a vino, formaggio e salame. “L’autore – afferma la giuria nelle motivazioni per “L’alpin starch” della sezione cartacea – ha posto particolare attenzione alla composizione e alla scelta dei particolari, tricolore compreso. Il filo conduttore dell’immagine lega bene i valori del territorio e della sua identità“.
Il Primo premio, “Una sola fede”, della sezione digitale viene così motivato: “La ricerca del taglio e del particolare – il nuraghe e il tricolore – con il santuario di Oropa sullo sfondo – rendono questo scatto studiato, ma allo stesso tempo molto suggestivo e tecnicamente ben riuscito“.Continua a leggere →