Il Venerdì Santo è momento cruciale del calendario liturgico: in tale giornata, infatti, viene fatta memoria della passione e morte di Gesù Cristo, il quale, scegliendo di accogliere il male e la morte nell’ottica della missione di salvezza nel mistero del dolore, ha caricato su di sé la sofferenza di tutti gli uomini di ogni tempo1. La relativa narrazione evangelica, realtà storica e di fede è, tuttavia, anche elemento strutturale della cultura popolare italiana e, nello specifico, delle inerenti manifestazioni della religiosità popolare nelle quali si assiste a grandi riti di meditazione collettiva circa la morte, la sofferenza e la caducità umana, nonché a forme e tentativi di esorcizzazione del dolore esistenziale2. Da sempre, infatti, l’uomo ha sentito l’esigenza di rappresentare, mediante il linguaggio gestuale, la danza, e la produzione artistica in genere, i propri pensieri, valori e sentimenti, in primis quelli a valenza religiosa, dando così luogo a manifestazioni che non sarebbero altro che una sorta di “teatro della ripetizione” di platonica memoria, ossia un’evocazione di una «malinconica nostalgia dell’origine»3, asserto che sembra rivelarsi vero anche con riferimento ai rituali in questione, ove si propone un qualche cosa di appartenente ad un contesto culturale ed esistenziale, spesso proiezione “storica” di un mondo collettivo legato alle radici, al passato familiare ed etnico degli individui, ossia alla Tradizione. In tali fenomeni si assiste ad un’epifania nell’attualità e si dimostra, in un certo senso, un elemento del contemporaneo con un costante sguardo verso il passato.Continua a leggere →
- Cfr., O.Clement, Le feste cristiane, Qiqajon – Comunità di Bose, Magnano, 2000, pp. 47-53; L.Coco, Piccolo lessico della modernità, Qiqajon – Comunità di Bose, Magnano, 2009, p. 26. [↩]
- Cfr., A.Cattabiani, Lunario, Mondadori, Milano, 2002, pp. 113-119; A.Cattabiani, Calendario, Mondadori, Milano, 2008, pp. 189-193. Nonché F.S.Ruiu e G.Concu, I riti della Settimana Santa in Sardegna, Imago, Nuoro, 2007. [↩]
- Cfr., A. Tagliapietra, Il velo di Alcesti, Feltrinelli, Milano, 1997, pp. 37 e ss. [↩]