Carnevale, tra “levare, togliere la carne” e “dissacrare i potenti”

Etimologie relative al nome Carnevale o Carrasciale o Carresecare.

Carnevale sardo
Carnevale sardo al Vernato di Biella (foto ante 1915).

CARRESEGÁRE. Di questo periodo dell’anno si è scritto di tutto e di più, e sembra proprio che manchi lo spazio per riuscire a dire qualcosa di nuovo.
Wagner nel Dizionario Etimologico Sardo esordisce registrando il lemma centr. karrasekáre, log. karresegáre ‘carnevale’; Carta greca 31: καρησεκ(άρη); Stat. Sass. I, 113 (39r): innanti de carrasecare; I, 114 (39r): sas festas de natale de carrasecare. Egli traduce il lemma dal lat. carne + secare, ossia ‘tagliare’, ‘interrompere il nutrimento della carne’, dunque una formazione come l’it. carnelasciare; sp. carnestolendas o il gr. απόκρεως.
Effettivamente Wagner sembra non avere molta scelta. Lo stesso DELI non fa altro che interpretare l’it. Carnevale (apparso nel sec. XIII) o Carnasciale (apparso col Cavalcanti nel 1297) come, rispettivamente, < lat. carnem levare o carnem laxare ossia ‘togliere la carne’ o ‘lasciare la carne’, con riferimento al periodo di digiuno e penitenza della successiva Quaresima.
Ma suona assai strano che un periodo di follia, di licenza, di capovolgimento delle usanze, che appare come stacco ed alternativa rispetto al tran-tran della vita quotidiana, debba ricevere il nome dai caratteri di rigore e severità che sono propri di un periodo immediatamente successivo (la Quaresima). Dobbiamo ammettere che il pressappochismo degli etimologisti indoeuropei si è lasciato imprigionare, anche in questo caso, dalle paronomasie: si sono adagiati acriticamente al lat. carnem levare perché Carnevale gli assomiglia parecchio!
In realtà la tradizione del Carnevale nel mondo Mediterraneo – non importa come venga di preciso chiamato e organizzato: si tratti di Saturnalia o di altro – è vecchia com’è vecchia la nostra civiltà, risale senz’altro al Neolitico, ed è sempre stato un periodo di capovolgimento, di rottura delle usanze e della moralità tradizionali. Ma andiamo alle vere etimologie.
Il log. e centr. Carrasecáre, Carresegáre non ha niente da spartire col ‘tagliare la carne’ (nel senso di privarsene) ma ha la base nell’akk. qarnu(m) ‘potenza, potere’ degli umani + seḫu ‘rivoltarsi, distruggere, dissacrare’, col significato complessivo di ‘dissacrare il Potere, i potenti’. È quindi una rivolta non-violenta contro tutto ciò che gli uomini potenti hanno fatto al popolo durante un’intera annata.
Quanto all’it. Carnevale, l’etimologia è la seguente: akk. qarnu(m) ‘potenza, potere’ degli umani + (w)âru(m) ‘andare contro, scontrarsi con’, col significato complessivo di ‘andare contro il Potere’.
Quanto all’it. Carnasciale (sardo Carrasciale), abbiamo akk. qarnu(m) ‘potenza, potere’ degli umani + šalû(m) ‘sommergere, annegare’, col significato complessivo di ‘annegamento del Potere’.

Salvatore Dedola

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