Sabato pizza a Su Nuraghe, nuova staffetta di giovani adulti

Giovanni Mocci con sa xiveddaSabato 27 febbraio 2016, con inizio alle ore 19.30, nuovo appuntamento per l’attesa “pizza al Circolo”. Riprendono così gli incontri mensili con al centro la pizza, servita in diverse declinazioni: al centro la richiestissima e immancabile “pizza Su Nuraghe” decorata e insaporita con salsiccia isolana per appagare l’occhio e la lingua. Ai sapori di Sardegna, faranno da corona altre quattro specialità di pizza: Margherita, Napoli, alla diavola (con salame piccante) e ai wurstel.
A Su Nuraghe, nel produrre le pizze, si riaccende la magia del fuoco, grazie al capiente forno a cupola costruito tanti anni fa da zio Agostino Angotzi, realizzato secondo antiche tecniche diffuse nella grande Isola. Fatto per durare nel tempo, è uno degli oltre quaranta forni sardi presenti nel Biellese, che segnano, anche nell’architettura domestica, profondi legami risalenti nel tempo. Dal 1720, Piemonte e Sardegna hanno iniziato un loro comune percorso storico sotto le insegne dei Quattro Mori, trasformando l’antico Regno sardo in Regno d’Italia, facendolo diventare, poi, l’attuale Repubblica nella quale oggi viviamo.
In continuità intergenerazionale, le cucine di Su Nuraghe si arricchiscono di nuove collaborazioni. A fare materialmente le pizze, una briosa staffetta di giovani sardi di seconda e di terza generazione, coordinati da Giovanni Mocci, affiancherà i cucinieri più anziani.
(Info e prenotazioni, 01534638)

Efisangelo Calaresu

Nell’immagine: Giovanni Mocci con sa xivedda, capiente conca per impastare la farina

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