Marche da burro biellesi e zangole elettriche al Museo di Pettinengo

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Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo- via Fiume, 12, visitabile tutte le domeniche dalle ore 14:30 alle ore 18:30 – Info e prenotazione: Idillio, 3343452685 – Ingresso libero.

Tra i 27 siti che partecipano all’edizione 2020 della Rete Museale Biellese, particolare interesse presenta il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo.
Aperto ogni domenica fino all’11 ottobre, una sezione è dedicata alla “migrazione dei simboli” attraverso quelli presenti nelle marche da burro biellesi provenienti dalla Collezione di Pietro Foddanu. Oggetti di cultura materiale contadina raccolti durante un lavoro di ricerca condotto negli anni Sessanta sulla montagna biellese, pubblicati nel 1966 nel libro Alpeggi Biellesi, di Giacomo Calleri.
Oltre agli stampi l’allestimento comprende una serie di “macchine” per la burrificazione, le zangole, di varie fogge e dimensioni: quelle tradizionali, di legno, trasformano la panna in burro per l’azione meccanica esercitata a mano su uno stantuffo, quelle più moderne, di metallo e alimentate a manovella o elettricamente, somigliano a una sorta di impastatrice.
Queste ultime sono comparse più o meno nello stesso periodo in cui in alcuni alpeggi e cascine fu portata l’energia elettrica, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Subito dopo caddero in disuso per via della veloce espansione della produzione industriale del prodotto, una tra le tante cause (ed effetti) del repentino spopolamento della montagna a cui si assisté in quegli anni.

Michele Careddu

Nella foto: vari tipi di zangola, la macchina che trasforma la panna in burro per l’azione meccanica di uno stantuffo, nella versione di legno, o di una sorta di impastatrice, nella versione elettrica.

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