Sardo, Piemontese e Castigliano: lingua materna attraversando mari e oceano da Biella a La Plata (Argentina)

Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant” – appuntamento: martedì 27 ottobre 2020, alle 21:00 ora italiana, ore 16:00 dall’altra parte dell’oceano.

In tempo di coronavirus il Laboratorio Linguistico di “Su Nuraghe” di Biella continua in connessione con Google Meet con il Circolo Sardo “Antonio Segni” di La Plata (Argentina), superando mari e oceano mediante l’uso della lingua materna nella poesia, nella storia e nella cronache dell’attualità.
In questa occasione si leggeranno proverbi africani di padre Oliviero Ferro di Plello di Borgosesia, tradotti in sardo campidanese da Giulio Solinas di Sestu (Cagliari) e opere dei poeti contemporanei Tore Spanu di Pozzomaggiore (Sassari) e Nicola Loi di Ortueri (Nuoro).
I testi, pubblicati in precedenza, sono allocati e disponibili sul sito istituazionale di Su Nuraghe di Biella e sulla pagina FaceBook del Circolo sardo di La Plata.
Le traduzioni in italiano sono curate da Roberto Perinu e da Battista Saiu, su indicazione degli autori. In omaggio alle “Patrie di accoglienza”. Inoltre, le opere sono tradotte in Piemontese letterario nella trasposizione dij Brandé, a cura di Sergi Girardin, di Caraglio (Cuneo), e rese in Castigliano da Matteo Rebuffa, di Candelo (Biella).

Eulalia Galanu

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