Sardo, Piemontese e Castigliano: lingua materna che unisce Biella e La Plata (Argentina)

Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant” – prossimo appuntamento: martedì 29 settembre 2020, alle 21:00 ora italiana, ore 16:00 dall’altra parte dell’oceano.

Proseguono gli incontri culturali transoceanici in collegamento internet su piattaforma Google Meet tra “Su Nuraghe” di Biella e il Circolo sardo “Antonio Segni” di la Plata (Argentina).
Un progetto che attraversa mari ed oceano grazie al Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”. Per imparare a leggere e scrivere in lingua materna utilizzando testi contemporanei in poesia e in prosa scritti nella lingua del presente.
Durante l’edizione di martedì 29 settembre verranno presentate poesie di Tore Spanu di Pozzomaggiore (Sassari), di Nicola Loi di Ortueri (Nuoro) e di Giulio Solinas di Quartu Sant’Elena (Cagliari). Di Solinas è anche la traduzione in Lingua sarda campidanese di “Proverbi africani” di padre Oliviero Ferro di Plello di Borgosesia (Vercelli). Le traduzioni in italiano sono curate da Roberto Perinu e da Battista Saiu, su indicazione degli autori. In omaggio alle “Patrie di accoglienza”. Inoltre, le opere sono tradotte in Piemontese letterario nella trasposizione dij Brandé, a cura di Sergi Girardin, di Caraglio (Cuneo), e rese in Castigliano da Matteo Rebuffa, di Candelo (Biella).
Pubblicati in precedenza tra un appuntamento e l’altro, i testi sono allocati e disponibili sul sito istituazionale di Su Nuraghe di Biella e sulla pagina FaceBook del Circolo sardo di La Plata.

Eulalia Galanu

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