Abiti quotidiani e festivi del Basso Sulcis in mostra al Museo delle Migrazioni di Pettinengo

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Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo – Rete Museale Biellese – via Fiume, 12.

Aperto tutte le domeniche – visite guidate gratuite – ore 14:30-18:30 – info e prenotazione: Idillio, 3343452685

Domenica 3 luglio, sono stati inaugurati i nuovi allestimenti del Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli. In mostra, abiti quotidiani e festivi, di lutto e di mezzo lutto, provenienti dal Basso Sulcis, vale a dire dalla Sardegna Sud-occidentale.

Una importante collezione esposta ancora per due domeniche a Pettinengo in via Fiume, 12, visitabile gratuitamente (ore 14:30-18:30). Successivamente, la rassegna, curata da Bernardetta Peddis e da Doriano Del Rio verrà trasferita in Sardegna. Ritornerà ancora a Pettinengo nella seconda decade di agosto.

Si tratta di importanti testimonianze del sistema vestimentario tutt’ora in uso nelle località comprese tra Santadi, Giba, Narcao, Masaìnas, Sant’Anna Arresi, Villarios, Piscinas, San Giovanni Suergiu, Villaperuccio; alcuni con l’immancabile “mantiglia”, copricapo caratteristico del Basso Sulcis e dell’Iglesiente.

A fare da corona, pane festivo appena sfornato, con gli oggetti necessari alla panificazione, corredati da una interessante campionatura di “arresoias”, coltelli provenienti da questo territorio.

Tra i presenti all’inaugurazione, la ex sindaco di Pettinengo, Piera Canuto, storica volontaria della Biblioteca comunale “Luigi Pralavorio”, accanto a sardi e ad abitanti di Canton Gurgo, dove ha sede il Museo.

Dopo l’esaustiva presentazione di Bernardetta e Doriano che hanno risposto a domande e curiosità dei presenti, “su cumbidu”, rinfresco con dolci sardi, grissini “rubatà” di Brusa panettiere e pasticcere in Biella e brindisi con “Cannonau rosato spumante”, delle Cantine di Oliena (Nuoro).

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine, Bernardetta e Doriano in abiti tradizionali davanti alla sede del Museo delle Migrazioni.

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