Nel nome del pittore sardo Ilio Burruni, a Verrone va in scena un progetto educativo che intreccia memoria, creatività e futuro condiviso tra Sardegna, Piemonte e Lombardia
Giovedì 29 maggio 2025, la suggestiva cornice del castello di Verrone, nella sala “Falseum”, ha accolto la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso nazionale “Copiami a modo tuo”, intitolato al pittore Ilio Burruni (Ghilarza, 1917 – Bioglio, 2016).
Il concorso nasce su impulso della famiglia Burruni, con l’obiettivo di stimolare nei più piccoli l’uso del linguaggio grafico e pittorico, promuovendo la creatività come strumento educativo e formativo. In questa edizione sono pervenuti oltre 670 elaborati da numerosi istituti scolastici italiani, a testimonianza di un progetto in continua espansione, capace di unire territori, generazioni e culture. Particolarmente significativa è stata l’adesione della Lombardia, che ha fatto registrare il maggior numero di bambini partecipanti.
L’iniziativa, rivolta agli alunni delle classi IV e V della scuola primaria, ha visto protagonisti bambini provenienti da diverse regioni italiane, in un clima di entusiasmo, partecipazione e scoperta artistica.
Fin dalle prime ore del pomeriggio, la sala si è riempita di giovani studenti, insegnanti e genitori, creando un’atmosfera vivace e carica di emozione. Le opere premiate erano già state esposte – senza distinzione tra vincitori e segnalati – al Salone Internazionale del Libro di Torino, tra il 15 e il 19 maggio scorsi, offrendo al grande pubblico un’anticipazione del talento in erba dei partecipanti.
A rendere ancora più solenne l’evento, la presenza simbolica dell’artista omaggiato: l’autoritratto di Ilio Burruni, realizzato secondo i canoni di Antonello da Messina, esposto in sala sotto lo sguardo attento della giuria e degli spettatori. Il dipinto, adagiato su un piccolo cavalletto, con lo sguardo penetrante rivolto verso il pubblico, ha creato un momento di intensa suggestione.
I riconoscimenti “per merito caratteristiche pittoriche” sono andati a:
- Disegno: Mattia Maglie (IC Revello, Scuola Primaria Envie, CN – classe 4ª)
- Pittoricità: Aurora Belfiore (IC Cossato, Scuola Primaria Ronco, BI – classe 5ª)
- Composizione: Matilde Bidese (IC Cossato, Scuola Primaria Ronco, BI – classe 5ª)
- Originalità: Aurora Bordei (IC Cavaglià, Scuola Primaria Viverone, BI – classe 4ª)
- Tecnica: Jacopo Cuccuru (IC n.1 Alghero, plesso San Giovanni Lido, SS – classe 5ªE)
- Colore: Lucilla Egitto (IC Pacchiotti-Revel, Scuola Primaria “Carducci”, Torino – classe 4ª)
I premi assoluti del concorso sono stati assegnati a tre allievi dell’Istituto Comprensivo n.1 di Alghero, Scuola Primaria Asfodelo, sotto la guida dell’insegnante Anna Piras:
- Primo premio: Tasnim Islam (classe 5ªD)
- Secondo premio: Alessandro Castellaccio (classe 5ªC)
- Terzo premio: Ludovica Lobrano (classe 5ªD)
A presiedere la giuria, Donato Gentile, ex dirigente scolastico e figura di riferimento nel mondo dell’educazione, affiancato da una commissione di esperti e rappresentanti di enti culturali, tra cui Gian Luca Bazzan, Rodolfo Burruni, Saverio Genise, Giovanna Mastrotisi, Roberta Mela, Lucio Maria Morra, Marco Odello e Roberto Perinu, vicepresidente del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, presente anche l’altro vicepresidente, Anna Axana.
Proprio Perinu ha ricordato, rivolgendosi direttamente ai bambini, l’incontro fortuito con Ilio Burruni e il legame profondo nato attorno all’arte e alle radici sarde. Il pittore ha lasciato un’impronta concreta nella comunità biellese, contribuendo con le sue opere alla decorazione dell’oratorio dei Santi Grato d’Aosta ed Eusebio da Cagliari a Pettinengo. “L’arte e l’amicizia”, ha sottolineato Perinu, “sono doni che, nati in giovane età, possono accompagnare e dare senso a tutta una vita”.
Nel corso dell’evento, numerosi gli interventi istituzionali a testimonianza dell’interesse e del sostegno verso un progetto che unisce il linguaggio espressivo all’educazione civica e affettiva. Tra questi, il saluto del sindaco di Verrone, Gian Luca Bazzan; della vicesindaca di Biella, Sara Gentile, che ha lodato il valore formativo dell’iniziativa; della presidente dell’APS Maresca di Santhià – ente promotore di entrambe le edizioni del Concorso con sostegno organizzativo, attivo nella produzione di materiali – e di rappresentanti dei Rotary Club Frach Uno di Torino, Novara e Palazzo Reale, che hanno ribadito l’intenzione di sostenere le prossime edizioni.
Tra gli interventi istituzionali, è stato letto anche il messaggio di saluto e apprezzamento del presidente dell’Associazione Sarda “Cuncordu” di Gattinara, Giuseppe Orrù, che ha voluto sottolineare il significato profondo del concorso e l’importanza di mantenere viva la memoria dell’artista Ilio Burruni attraverso l’arte dei più piccoli. Il presidente ha espresso gratitudine per l’impegno di tutti i partecipanti e ha annunciato con entusiasmo che, al termine dell’esposizione a Verrone, la mostra sarà riallestita proprio a Gattinara. Un’opportunità, questa, per ampliare ulteriormente la diffusione del progetto, promuovendo nuovi scambi culturali tra le realtà locali e valorizzando la presenza sarda nel territorio piemontese.
Significativo il collegamento con la classe dell’“Asfodelo” di Alghero, che ha ricevuto i buoni premio per il materiale pittorico grazie alla giurata Roberta Mela. Sempre ad Alghero, presso il plesso San Giovanni Lido, è intervenuta Doriana Caria, in rappresentanza di Copiami a modo tuo, per il merito attribuito a Jacopo Curruru. In qualità di portavoce dell’Assessora al Benessere, Maria Grazia Salaris, ha espresso vivo apprezzamento per un’iniziativa che valorizza i giovani e costruisce ponti culturali tra Sardegna e Piemonte.
Il concorso “Copiami a modo tuo” si conferma un’occasione preziosa per promuovere la conoscenza del patrimonio artistico, incoraggiare la libertà espressiva e rafforzare il dialogo tra territori. Le sue ricadute si estendono ben oltre l’ambito scolastico: oltre a essere un potente strumento di educazione all’arte, il progetto rappresenta un volano per la promozione turistica e culturale, offrendo a realtà come Verrone, Biella, Alghero e Ghilarza una visibilità nazionale e nuove opportunità di collaborazione interregionale.
L’auspicio condiviso da organizzatori, insegnanti e amministratori è che questa iniziativa continui a crescere, diventando un appuntamento stabile nel panorama culturale italiano. Perché l’arte – come ha dimostrato Ilio Burruni – può nascere tra i banchi di scuola e accompagnare tutta una vita, trasformandola.
Battista Saiu
Nell’immagine, mosaico delle opere e ritratto di gruppo di giurati e amministratori partecipanti alla premiazione del 2° Concorso Ilio Burruni, nello sfondo le opere vincitrici.