A Biella #Fuoriluogo celebra Grazia Deledda con un viaggio musicale tra letteratura e memoria

descrizioneAll’Opificiodellarte lo spettacolo “GRAZIA, le voci del tempo”intreccia musica e parole per ricordare la scrittrice premio Nobel.

Durante “#fuoriluogo, festival letterario della città di Biella”, sabato 6 settembre, alle ore 16:00, l’Opificiodellarte di Biella (via De Agostini 7) ospiterà GRAZIA, le voci del tempo, un suggestivo percorso musicale e narrativo dedicato a Grazia Deledda (Nuoro, 27 settembre 1871 – Roma, 15 agosto 1936), nei giorni dell’anniversario della sua scomparsa.

Premio Nobel per la Letteratura nel 1926, unica donna italiana ad aver ottenuto tale riconoscimento, la scrittrice sarda seppe raccontare la sua terra con straordinaria forza espressiva, rendendo universali temi e sentimenti. Proprio quella dimensione senza confini è al centro dello spettacolo ideato da Mario Congiu, musicista e cantante torinese di origini sarde, autore dei testi messi in scena a Biella.

La compagnia Le Voci del Tempo – formata dallo stesso Congiu e dallo scrittore e performer eporediese Marco Peroni – condurrà il pubblico attraverso i racconti deleddiani, in cui si intrecciano vita e morte, amore e odio, miseria e ricchezza, magia e destino. Canzoni originali, nate dalle pagine della scrittrice, dialogheranno con le letture interpretative, dando forma a un concerto letterario che unisce musica e parola.

L’iniziativa non solo rende omaggio a una delle figure più rappresentative della letteratura italiana del Novecento, ma rievoca anche le motivazioni che spinsero l’Accademia di Svezia a conferirle il Nobel: «per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita della sua isola e, con profondità e calore, affronta problemi di interesse universale».

L’ingresso allo spettacolo è fissato a 8 euro (ridotto a 5 euro per i soci del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe). I biglietti sono disponibili in prevendita presso Cigna Dischi (via Italia 10, Biella, tel. 01521802) oppure direttamente alla biglietteria del teatro, poco prima dell’inizio.

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine: la locandina dell’evento

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