Visite guidate con Riccardo Pozzo – La “Madre dell’Ucciso”, capolavoro dello scultore Francesco Ciusa – Libro omaggio a chi visita tre musei della Rete – La casa donata dalla famiglia Mazzia Picciot: un bene sardo nel cuore del Biellese
L’estate del Museo delle Migrazioni di Pettinengo non si ferma. Anche a settembre le porte resteranno aperte per altre tre domeniche, offrendo al pubblico l’occasione di vivere un percorso intenso e coinvolgente, capace di intrecciare storie di emigrazione, arte e memoria viva tra Biellese e Sardegna.
La guida Riccardo Pozzo, storico e collaboratore del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, accompagna i visitatori attraverso sale che custodiscono oggetti, immagini e racconti. Ogni dettaglio – dai costumi tradizionali agli strumenti del lavoro e della musica – diventa una traccia di chi ha lasciato la propria terra e ha intrecciato nuove radici altrove.
Cuore simbolico del percorso è La Madre dell’Ucciso di Francesco Ciusa, capolavoro in marmo di struggente intensità, che nel suo silenzio potente restituisce il dolore universale delle madri e, insieme, dà forma alla dignità. Un’opera che illumina il tema dell’emigrazione con la forza dell’arte.
Chi completerà il percorso di almeno tre ecomusei della Rete Museale Biellese riceverà in omaggio il volume Vittorio Besso (1828–1895): Obiettivo Sardegna, dedicato al fotografo biellese che nell’Ottocento, con la forza visionaria del suo sguardo, seppe raccontare l’isola e i fili invisibili che già allora la legavano al Biellese.
La sede del museo, la Casa Mazzia Piciot, aggiunge un ulteriore tassello a questa storia: donata dagli eredi di Gastone Mazzia Piciot e da soci di Su Nuraghe alla Regione Autonoma della Sardegna, è l’unico bene extraterritoriale della Regione e oggi vive grazie all’impegno del Circolo sardo, a cui è stata concessa in usufrutto. Entrarvi significa ritrovarsi in Sardegna senza muoversi dal Biellese: un’esperienza sorprendente, che settembre offre ancora per tre domeniche.
Che tu sia biellese, sardo, emigrante, nomade o stanziale – o semplicemente curioso – qui troverai un tassello della tua storia: storie che camminano.
Buon viaggio.
Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo – via Fiume, 12, visitabile tutte le domeniche dalle ore 14:30 alle ore 18:30 – Info e prenotazione: Idillio, 3343452685 – Ingresso libero.
Michele Careddu
Nell’immagine, Pettinengo, Riccardo Pozzo, accoglienza dei visitatori al museo delle Migrazioni