Radici e semantica delle parole sarde rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella
GÁGGIU log. e camp. ‘stipendio, compenso’; cfr. cat. gatge ‘estipendi, paga’; it. ant. gàggio ‘pegno, arra’, ‘stipendio’ (da cui ingàggio). Di questi vocaboli si erano perse le origini; essi vanno agganciati al prototipo it. ingaggiare (es. ingaggiare battaglia, ingaggiare un tecnico competente). Il verbo (in)-gaggiare va anzitutto confrontato col verbo fr. engager (ante 1150, secondo DELI di provenienza germanica). L’uso italiano di ingaggiare è molto esecrato dai puristi, e non c’è ragione, perché la base arcaica del verbo è il sum. gag ‘arrowhead, punta di freccia’. Quindi nell’uso mediterraneo di questo verbo va data priorità al concetto di ingaggiare battaglia (icastica descrizione del momento in cui i due eserciti s’affrontano con tiri di frecce).
Ovviamente l’uso fu anche sardiano, ed è notevole il sd. disgaggiare indicante il ‘districarsi, disimpegnarsi’ (antico riferimento all’esercito che stacca il contatto col nemico).
Salvatore Dedola, glottologo-semitista
Nell’immagine: l’incipit, “G”, in Giampaolo Mele (a cura di), Die ac Nocte. I Codici Liturgici di Oristano dal Giudicato di Arborea all’età spagnola (secoli XI-XVII), Cagliari: AMD Edizioni, 2009