Il Comune di Ostiglia in provincia di Mantova, comunica il sindaco Valerio Primavori nella nota di accompagnamento della pietra di memoria inviata a Biella, “ha aderito convintamente al progetto del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, finalizzato al completamento dell’area monumentale “Nuraghe Chervu” dedicata alla Brigata “Sassari” e ai Caduti biellesi e realizzata con pietre di riuso”.
“Unu contu/un racconto”, poesia di Nicola Loi che, passando da “Su Nuraghe” di Biella, arriva in Argentina
Un profondo valore formativo, didattico- morale traspare dai versi della poesia “Unu contu/Un racconto”, che Nicola Loi di Ortueri (Nuoro) ha composto per “Su Nuraghe” di Biella.
Attraverso immagini, che affondano le radici nel remoto e pur presente mondo mitico isolano, personaggi e luoghi riaffiorano come “antigas Janas”, “antiche fate” dell’universo fantastico, oppure “Che cuddos omines de sos nuraghes”, “quegli uomini dei nuraghi”.
A questi si alternano immagini bucoliche come “sas baddes pienas de laore”, “le valli piene di grano”, annaffiate da sudore e da fatica, che “ant dadu dignidade a custa terra”, “hanno dato dignità a questa terra”.
Montemurlo invia una pietra a Biella per ricordare a “Nuraghe Chervu” i Caduti della Prima Guerra Mondiale
Il Comune di Montemurlo ha risposto all’invito della Prefettura di Prato ed ha inviato a Biella una pietra di riuso, proveniente da un’antica pavimentazione di Villa Giamari, che servirà per completare il lastricato di “Nuraghe Chervu”, l’area monumentale dedicata alla Brigata Sassari e ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Il numero riportato sulla pietra – per Montemurlo 63 – indica i caduti della Grande Guerra che ogni Comune ha sacrificato nella lotta per l’unificazione del territorio nazionale. La pietra scelta è particolarmente significativa per la comunità montemurlese, perché proviene da Villa Giamari, storica villa-fattoria del territorio e oggi sede della biblioteca comunale e degli uffici cultura, politiche sociali e scuola.
“Estate a Pettinengo”, presentazione libro di Guido Donati al Museo delle Migrazioni
Presentazione del libro di Guido Donati, “Di lui… solo più una medaglia?”, al Museo delle Migrazioni di Pettinengo (Frazione Gurgo, Via Piave n. 12), alla presenza dell’autore intervistato dal prof. Dino Gentile.
Dopo il successo ottenuto al Salone del Libro di Torino, Guido Donati prosegue nella presentazione del suo avvincente romanzo storico.
Il contesto della vicenda fa riferimento a fatti realmente accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale, ma non sono narrate né battaglie né gesta militari, quanto piuttosto l’esperienza di due fratelli in viaggio nei primi anni ’60 nella Jugoslavia di Tito, alla ricerca delle spoglie del terzo fratello già tenente di complemento dei Bersaglieri durante il conflitto.
Chiacchierata “gourmet” con il Sommelier Pilloni: «Cannonau vitigno più diffuso in Europa»
Il sommelier Ennio Pilloni ha tenuto domenica scorsa 17 luglio, dalle 16 alle 18, al Museo delle Migrazioni di Pettinengo, la prima lezione del corso di “avvicinamento al vino”, organizzato dal Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” di Biella. I partecipanti e i visitatori del museo hanno seguito con interesse l’intervento dell’esperto che ha spiegato loro, tra le altre cose, come si legge correttamente l’etichetta di un vino pregiato. In particolare Pilloni si è soffermato su due bottiglie, un Brut “Magnificum” Franciacorta e un Vermentino di Gallura “Li pastini” del 2020 (14 gradi!), poi rigorosamente stappate dal sommelier e degustate dai fortunati presenti.