Il rito antico di “s’arramadura”, l’infiorata, accompagna l’inizio della 96ª Adunata degli Alpini, unendo Biella e la Sardegna nel culto della memoria.
In occasione dell’apertura della 96ª Adunata Nazionale degli Alpini, in programma a Biella dal 9 all’11 maggio 2025, la città si è stretta intorno ai suoi simboli della memoria, unendo il presente alla storia con gesti di forte carica evocativa. Con il Tricolore che sventola solennemente in piazza del Municipio e la cerimonia di omaggio ai Caduti nei giardini Zumaglini, anche l’area monumentale del Nuraghe Chervu ha fatto da cornice a un rito antico e toccante: s’arramadura, l’infiorata cerimoniale con petali di fiori e foglie d’alloro, realizzata dalle donne del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”.

Durante le commemorazioni del 25 Aprile 2025, a San Lorenzo e a Rovetta, in provincia di Bergamo, è stata presentata una nuova “pietra di memoria”, recante inciso il nome della località e il numero dei Caduti – ben cinquanta – che durante la Prima guerra mondiale offrirono la vita per la Patria. La pietra, simbolo del dolore condiviso e della memoria collettiva, verrà ora portata a Biella in occasione della 96ª Adunata Nazionale degli Alpini, in programma dal 9 all’11 maggio.
Lunedì 5 maggio, incuranti del maltempo, i bambini della scuola dell’Infanzia di Cossila San Grato hanno intrapreso una speciale avventura educativa, accompagnati dalle maestre Anna e Paola. Destinazione: l’Oasi delle Api “Casiddos de Nuraghe Chervu” di Biella, luogo simbolico per la sensibilizzazione ambientale e la promozione della biodiversità.
Per informazioni e prenotazioni delle visite guidate gratuite al Museo delle Migrazioni, contattare Idillio al numero 334 345 2685