Radici e semantica delle parole sarde, rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella
UCCA E MELE ‘donnola sarda’ (Mustela nivalis) (Mandrolisai). Base etimologica l’akk. ukkumu ‘predatory’ + mēlulu ‘player, actor’: ukkum–mēlulu = ‘l’attore della predazione’: forse il nome le derivò dal fatto che appare qua e là nei muri a secco, quasi un attore comico che sbuca e sparisce per attirare meglio l’attenzione del pubblico. Per paronomasia abbiamo anche bucca e meli.
Salvatore Dedola,
glottologo-semitista
Nell’immagine: l’incipit “U”, in Giampaolo Mele (a cura di), Die ac Nocte. I Codici Liturgici di Oristano dal Giudicato di Arborea all’età spagnola (secoli XI-XVII), Cagliari: AMD Edizioni, 2009

Bologna, con Torino, Cagliari e Genova, è tra i primi capoluoghi di regione ad avere inviato a Biella la sua “pietra di memoria”, rispondendo all’invito del Sindaco Claudio Corradino e del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe promotore dell’iniziativa. Il manufatto è destinato alla pavimentazione monumentale in corso d’opera presso il Nuraghe Chervu, alle porte della città. Si tratta di un ampio lastricato costituito da pietre di riuso giunte da ogni parte d’Italia, ognuna incisa con il nome del Comune di provenienza e il numero dei suoi Caduti durante la Grande Guerra.

