Mercoledì 17 marzo il Tricolore verrà issato a Biella sui pennoni dell’area monumentale di Nuraghe Chervu per la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera“: 160° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, data che segna il passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia.
Con Legge sarda n. 4671/1861 del 17 marzo 1961, Vittorio Emanuele II proclamò ufficialmente la nascita del Regno d’Italia, assumendone il titolo di re per sé e per i suoi successori, pur mantenendo immutata la numerazione dinastica, a significare la continuità con l’antico Regno sardo.
In forza di ciò, 160 anni fa, il 17 Marzo 1861 lo Stato unificato sotto le insegne del Regno di Sardegna cambiò nome, sostituendo nella nuova denominazione “Sardegna” con “Italia”, divenendo pertanto: “Regno d’Italia”.Continua a leggere →
Na paròla piemontèisa al mèis, marzo / mars, “L” come “Lësca”
Omaggio dei Sardi dell’Altrove alla terra di accoglienza, “omagià daj Sardagneuj fòra ’d Finagi”
Si sente spesso dire che le lingue regionali hanno poche parole e che quelle poche si riferiscono a cose, paesaggi, animali e piante locali: il Piemonte, che storicamente non aveva sbocchi al mare, ma era terra di colline, di pianure e di montagne, non dovrebbe avere nella propria parlata ancestrale parole che si riferiscono al paesaggio marino. Nulla di più errato, per ragioni troppo complesse per essere chiarite in quest’ambito. Riportiamo solamente qui dei versi di Tavo Burat, studioso e storico di questa lingua e del suo lessico dal Medioevo ai giorni nostri, in cui il lessico che non dovrebbe esserci ricorre invece in tutta la sua dovizia: “doa j’onde as pasìo mi i l’hai rëscontrate trames le fior, aj sitronere aranda lësca molzin-a che ’l mar a smon viva [Tavo] = dove le onde si chetano ti ho incontrata tra i fiori, accanto agli aranceti, alga tenerella che il mare offre viva”.Continua a leggere →
Un “pezzo” di Prarostino per il selciato della memoria di Nuraghe Chervu
È arrivata a Biella la pietra di riuso del Comune di Prarostino, nel Pinerolese (TO). Andrà presto ad aggiungersi alle altre, spedite da ogni parte d’Italia, a comporre il selciato monumentale del Nuraghe Chervu di Biella, dedicato alla Brigata “Sassari” e alla memoria dei Caduti nella Prima guerra mondiale.
Sulla facciata calpestabile della lastra di riuso è inciso il nome del Comune e il numero delle sue vittime – 46 – della Grande Guerra.Continua a leggere →
Da Biella solidarietà ai pastori sardi nella poesia di Nicola Loi
Laboratorio linguistico – prossimo appuntamento, martedì 30 marzo 2021, alle ore 21:00 in Italia, ore 17:00, dall’altra parte dell’oceano.
Alla lotta dei pastori sardi che, nel mese di febbraio 2019, protestavano per il prezzo del latte ovino sottopagato, fa riferimento la poesia di Nicola Loi di Ortueri. Tradotti in italiano da Grazia Saiu e curati da Roberto Perinu, i versi, scritti in lingua sarda del tempo presente, verranno inseriti tra i testi per il prossimo appuntamento del Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”, per imparare a leggere e scrivere in lingua materna contemporanea. Incontro mensile transoceanico tra i circoli sardi di Biella e di La Plata (Argentina).Continua a leggere →
Sardegna in ghisa di un fonditore biellese originario di Prato, nato in Svizzera
Con il pensionamento di Gianluigi Grifoni, anche un pezzo della creatività biellese va in archivio. Fonditore delle Fonderie Zerbetto in frazione Battiana di Lessona, per oltre 35 anni ha costruito con mano d’artista e spiccata professionalità modelli di fusione utilizzando “sabbia resina” e “terra verde” per gli stampi, modellando con spatole, tallone, raspe e vari tipi di cazzuola per ricavare gli stampi in cui colare getti di metallo fuso. Dalle sue mani, la creazione di oggetti in ghisa grigia lamellare e sferoidale con produzioni da 10 chilogrammi a 4 tonnellate.
La ferriera, fondata nel 1963 dai fratelli Guido e Pietro Zerbetto, nell’arco di tre generazioni – pur mantenendo la caratteristica conduzione familiare e l’originaria specializzazione funzionale al settore meccano-tessile – ha raggiunto oggi molteplici settori merceologici. È conosciuta ed apprezzata ben oltre i confini locali, soprattutto per la produzione di arredi urbani in ghisa, come le fontane artistiche marcate “Milano”, i lampioni maestosi da cui si dipartono bracci di 2-3 metri, a Genova. Tra le diverse tipologie di panchine, quelle del parco della “Burcina”, a Pollone.Continua a leggere →