“Algas nucleares, no!!!/Immondizie nucleari, no!!!” In poesia la risposta dei Sardi

Senza titolo di Costantino NivolaIn tempo di pandemia, mentre l’attenzione è polarizzata sulla situazione sanitaria, arriva il nulla osta del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per rendere noto l’“Avviso pubblico” per la “Consultazione pubblica per l’avvio della procedura per la localizzazione, costruzione ed esercizio del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, ex D.lgs. n. 31/2010”.
È stato, pertanto, comunicato un elenco di 67 località potenzialmente idonee, suddivise su sette regioni, per la costruzione del deposito nazionale e del parco tecnologico, che dovrebbe sorgere su un’area di circa 150 ettari, di cui 110 dedicati al deposito e 40 al Parco. Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia sono le regioni individuate.
Ma i Sardi, da tempo, sentono odore di bruciato, tant’è che, tra le immancabili reazioni del mondo politico, particolarmente dura la presa di posizione di Christian Solinas, governatore della Sardegna, contro l’ipotesi del deposito nazionale nell’Isola: posizione recisa che dà voce alle preoccupazioni dell’intero Popolo sardo.Continua a leggere →

Sardi di Biella e Istituzioni isolane contro lo stoccaggio delle scorie nucleari in Sardegna

no scorie

In piena sintonia con l’Amministrazione regionale guidata da Christian Solinas, la comunità dei Sardi di Biella aderisce alla protesta contro la scelta della Sardegna come luogo per la realizzazione del deposito “unico” di stoccaggio delle scorie nucleari.
Su 67 siti individuati sul territorio nazionale, ben 14 riguardano la Sardegna.
L’ennesimo atto di arroganza e prevaricazione di uno Stato e di un Governo che non hanno alcun rispetto per l’Isola e per la volontà chiaramente espressa dal Popolo Sardo, in maniera definitiva ed irrevocabile, con un Referendum ed una legge regionale“.
È il commento del governatore Solinas – riportato dal quotidiano l’Unione Sarda – alla pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree potenzialmente idonee (Cnapi) ad ospitare depositi di rifiuti radioattivi elaborata dalla Sogin ed approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico e da quello dell’Ambiente, che contempla appunto 14 zone della Sardegna.Continua a leggere →

Gennaio, una parola sarda al mese: “M” come “Ma”

descrizioneRadici e semantica delle parole sarde rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico di storia e di cultura sarda a Biella

MA congiunzione sarda e italiana esprimente un valore avversativo, di contrapposizione tra due elementi di una stessa proposizione o tra due proposizioni dello stesso genere; ma non solo. Secondo il Diz. Etimol. Della Lingua Italiana deriverebbe dal lat. mǎgis ‘più, piuttosto’. Però le ipotesi fatte da DELI per accreditare questo inconsueto passaggio ostano parecchio, oltre che con la forma, con la semantica. La questione, così posta, non è da prendere in considerazione.
Ma sembra un termine mediterraneo precursore delle lingue cosiddette classiche. È presente nella lingua hittita in forma enclitica, dove –ma indica appunto il nostro ‘ma’ e pure ‘e’, ‘invece’. È insomma una particella congiuntiva che, per certi versi, ha tutte le caratteristiche del sardo (e italiano) ma, e ne ha pure parecchie altre che condivide sempre col sardo (e italiano) ma.Continua a leggere →

Un anno in prosa e poesia tra Biella e La Plata (Argentina)

laboratorio linguistico

Martedì 22 dicembre 2020, il Circolo Sardo di La Plata “Antonio Segni” e il Circolo Culturale Sardo di Biella “Su Nuraghe” sono stati protagonisti dell’appuntamento del Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”.
Ultimo di un percorso didattico, che si è sviluppato durante l’arco di questo anno difficile, mirato ad imparare a leggere e a scrivere in lingua materna; imparando – in prosa e in poesia – a conoscersi e a riconoscersi come fratelli, grazie a poeti contemporanei che hanno messo a disposizione i loro versi.
Alla copiosa produzione letteraria di Nicola Loi di Ortueri (Nuoro), si sommano le opere di Tore Spanu di Pozzomaggiore (Sassari), di Antonio Carta di Mara, (Sassari), di Tommaso Corongiu di Atzara (Nuoro), di Roberto Canu di Ozieri (Sassari), di Luciano Sechi di Magomadas (Nuoro), di Tonino Mulas di Dorgali (Nuoro).Continua a leggere →