Poesia di Nicola Loi per una Sardegna offesa e dimenticata

cartina d'Italia senza la Sardegna secondo la Corporazione canadese LCBO

Martedì 29 settembre 2020, alle 21:00, appuntamento transoceanico tra i circoli sardi di Biella e di La Plata (Argentina) – Laboratorio Linguistico per imparare a leggere e scrivere in lingua materna

Selezionate dal Circolo Su Nuraghe di Biella tra le numerose opere appositamente composte da poeti contemporanei che vivono in Sardegna o nei luoghi di emigrazione, le poesie, inserite nel Laboratorio LinguisticoEya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”, parlano del tempo presente.
La situazione sanitaria mondiale e le conseguenti gravi restrizioni rendono le liriche particolarmente cariche di pathos. Nel caso di “Bentos caentes / Venti caldi” di Nicola Loi di Ortueri, questo è associato, e conseguente, alle ataviche sofferenze cui l’Isola periodicamente è sottoposta, ben esplicitate nell’incipit: “Sardigna mia ma comente faghes, / a supportare s’antiga cadena.// Sardegna mia ma come fai, / a sopportare l’antica catena”.Continua a leggere →

Settembre, una parola sarda al mese: F come “FIRUVERRU”

incipit F, in Giampaolo Mele, Die ac NocteRadici e semantica delle parole sarde rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico di storia e di cultura sarda a Biella

FIRUVERRU sass.; filu e ferru log. ‘acquavite’. Lo si è sempre inteso come ‘filo di ferro’, giustificandolo con la storiella che durante le dominazioni pregresse il distillatore, per evitare di pagare la tassa sui distillati, legava alla bottiglia un filo di ferro e la sotterrava, lasciando emergere soltanto quel minimo segnale. Può anche darsi che momenti del genere siano stati vissuti dai vinicoltori sardi. Ma l’etimologia è tutt’altra cosa. La locuzione filu e ferru ha base nel sum. bil ‘to burn, bruciare’ + akk. bēru ‘selected’. Il composto in origine indicò il ‘distillato che brucia (la gola)’. La controprova di questo etimo proviene dal sass. férru di contza, altro nome col quale viene chiamata ‘l’acquavite’. Per questo etimo non bisogna tener conto di férru ‘ferro’ né della ‘còncia del pellame’ (contza); la base è l’akk. bēru ‘selected’ + ḫumṭum ‘heat, fever’. Quindi le due voci in composto andarono a indicare, alle origini, il ‘distillato che dà bruciore’.Continua a leggere →

La Sardegna del Biellese al Museo delle Migrazioni di Pettinengo

Docenti e studenti americani della University of Southern Mississipi, di Hattiesburg, in visita al Museo delle Migrazioni di Pettinengo

Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo – via Fiume, 12 – aderente alla Rete Museale Biellese – visitabile tutte le domeniche dalle ore 14:30 alle ore 18:30 – Info e prenotazione: Idillio, 3343452685 – Ingresso libero.

Esistono luoghi geografici. Sussistono spazi dell’arte e della cultura. Si svelano, cercando con passione e volontà, luoghi dello spirito, oltre le consistenze fisiche e le collocazioni territoriali. In questo particolare anno 2020 quelle appena scritte non risultano essere mere parole ma dati tangibili e verificabili.
La Sardegna, consueta meta di turismo di massa nei mesi estivi, in queste settimane è all’attenzione delle cronache per le problematiche dovute al Covid-19. In queste circostanze, turisti ed emigrati – specie se avanti negli anni – hanno scelto di non salpare dal Continente verso l’Isola amata in parte per motivi dovuti alla crisi economica, in parte per sicurezza, se non (ahi-noi, sic!), per prudenza dovuta a timori personali e collettivi. Dolore e danno sono stati, e risultano, conseguenti per chi considera questa Terra al centro del Mar Tirreno la propria patria, se non l’eletto luogo del cuore.Continua a leggere →

Grigliate di pesce alla sarda presso gli Alpini di Mottalciata

Mottalciata, Alpini e cucinieri

Altre immagini dell’evento

Sabato 5 settembre grigliate di pesce solo da asporto in via Moricco, 4, sede degli Alpini di Mottalciata.

Le avverse condizioni meteorologiche, a volte a carattere di tempesta, non hanno impedito la grigliata alla sarda, regolarmente svolta sabato 29 agosto a Mottalciata, in via Moricco, 4.
Il campo base è stato allestito presso la sede degli Alpini prospiciente l’area comunale delle feste, confermando anche nell’avversità climatica le ben note proverbiali caratteristiche di impegno e dedizione che accomunano Sardi ed Alpini. Accanto al seicentesco monumentale torchio che domina la piazza, sulla quale si affacciano anche le sedi di altre associazioni, sono stati allestiti spedi, griglie e lastre di cottura per la preparazione delle specialità di terra: bistecche, costine, salamelle, salsiccia; al centro i maialini allo spiedo cucinati da Gianfranco Pilloni, originario di Siliqua, e Damiano Locci, di San Giovanni Suergiu. Accanto a loro, gli Alpini, con il loro presidente Ezio Bongiovanni, tutti rigorosamente con la piuma sul cappello, coadiuvati da “I Farinei del BBQ”, specialisti di barbecue, ben noti e apprezzati anche fuori dai confini del paese in cui operano.Continua a leggere →

A Biella il ricordo dei soldati di Villasalto caduti nella Grande Guerra

Sindaco e Amministratori di Villasalto con la pietra inviata a Biella

Anche il comune del Sud Sardegna partecipa all’iniziativa del circolo culturale “Su Nuraghe”

L’amministrazione comunale di Villasalto aderisce all’iniziativa del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella ed ha inviato in Piemonte una pietra con inciso il nome di Villasalto e il numero dei soldati caduti per la Patria.
La pietra è inserita nell’area monumentale di “Nuraghe Chervu” dedicata alla memoria della Brigata Sassari, dei Caduti sardi e dei Caduti biellesi.Continua a leggere →