Radici e semantica delle parole sarde rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella
PASCA cognome sardo riferito alla festa più grande dell’anno; è anche nome personale muliebre, oltre a essere il nome della festa più grande. La ‘Pasqua’ sarda riceve il nome non dal bizantino Πάσχα, come si suppone, e neppure dall’ebr. Pesaḥ, ma dall’aram. pasḫa’. Ma si sa che l’ebraico e l’aramaico sono fortemente imparentati. Peraltro va sottolineato che lo stesso termine bizantino è accattato da uno dei due termini citati o dalla loro mescolanza.
Di seguito è uopo rimarcare un fatto importante della cultura sarda, connesso proprio al termine sd. Pascha: esso un tempo (in moltissimi villaggi ancora oggi) venne utilizzato per nominare pressoché tutte le feste liturgiche della Sardegna. La Pasqua vera e propria viene chiamata Pascha Manna (ossia ‘Pasqua maggiore’), mentre le altre ricorrenze sono dette Pascha de Nadále o Paschixedda = Natale; Pascha de sos Tres Res = Epifania; Pascha Rosada o Frorìa o de Fiores, o P. de Rosas, o P. de is Perdonus, o P. de su Perdonu e Maju o P. de s’Ispiridu Santu o P. Intecosta = Pentecoste.