Un oggetto presente nel Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo che sempre colpisce i visitatori è il costume sardo di Oliena, donato dalla Famiglia Medde. Tipico abito della festa, veniva indossato dalla sposa il giorno del matrimonio. Nel mondo della tradizione isolana e in quella alpina, il vestito nuziale di colore nero, rimanda alla luna nuova: nera, vergine e madre ad un tempo. Tingere di nero il tessuto era difficile, per di più soggetto a scolorire in fretta se indossato sovente; di conseguenza era il cromatismo della festa, indossato la domenica e in occasioni speciali, come nel matrimonio. Nella sua eccezionalità, il nero indicava il tempo straordinario come quello del rito di passaggio nella prospettiva di formare una nuova famiglia.Continua a leggere →
Una parola sarda al mese: T come TZURPOS
Radici e semantica delle parole sarde, rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico di storia e di cultura sarda a Biella
THURPOS, tzurpos. Sono le famose maschere del Carnevale di Orotelli, totalmente nere, vestite con pastrano nero tessuto con lana di capra nera, incappucciati di nero, col viso nero di carbone. Gli unici termini da me trovati sono il babilonese ṭurpu ‘rimozione forzata, sequestro, confisca’ e bab. ṭupru ‘zoccolo (di bestia)’. Poiché il passo dei Thurpos (Tzurpos) è simile a quello dei Mammutthònes, una coppia in cui il primo thurpu imita l’animale che scappa mentre l’altro thurpu lo insegue e lo prende al laccio, è evidente l’origine dal bab. (ṭurpu: ‘sequestrare’).
Ma a ben vedere qui abbiamo anche un concorrere di altre forme e significati che tendono a fondersi. Perché c’è pure il bab. šurpu(m) ‘burning, incineration (of wood); firewood, combustible’, ossia ‘bruciatura, incinerazione di legna; legna da ardere, combustibile’. È esattamente la figura che appare nel travestimento del thurpu: che è un ‘tizzone’ vagante.Continua a leggere →
Migrazione di vegetali, funghi di Piemonte e di Sardegna
“Migrazione di vegetali e di animali” è il tema che accomuna molte attività programmate dal Circolo Culturale Sardo di Biella, alcune dedicate attraverso “Su Calendariu 2018” a funghi di Piemonte e di Sardegna. Lo strumento di misura del tempo realizzato da Su Nuraghe si avvale della collaborazione scientifica del micologo Renato Tizzoni, di Robin Cara e dell’appassionato contributo di Lucio Bordignon, arricchito dagli scatti fotografici di Ettore Diana e di Andrea Virla, unitamente a quelli realizzati da Renato Tizzoni, Robin Cara e dallo stesso Lucio Bordignon. Ogni mese una corposa didascalia correda le singole immagini.
Il mese di luglio, appena trascorso è dedicato al Boletus erythropus Pers., corredato dal nome popolare italiano (porcino rosso, boleto piede rosso) e da quello nella parlata piemontese dove il Boletus erythropus è detto: “fré, frant”.Continua a leggere →
Sant’Albano Stura invia a Biella pietra per Nuraghe Chervu
Da diverse località della provincia “Granda” stanno arrivando a Biella pietre di riuso con inciso il nome del Comune e il numero dei Caduti durante il Primo conflitto mondiale, rispondendo all’appello del prefetto di Biella, Annunziata Gallo, che ha esteso l’invito nelle regioni Piemonte e Sardegna attraverso le locali autorità di governo.
Giorgio Bozzano e Gianluca Capellino, sindaco e assessore di Sant’Albano Stura si sono messi in contatto con gli uffici “Parchi e giardini”, che fanno capo all’assessore Valeria Varnero, per comunicare l’adesione al progetto del Comune di Biella che ha accolto la proposta del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” per il completamento dell’area monumentale di “Nuraghe Chervu” con pietre provenienti da diverse regioni d’Italia.Continua a leggere →
Da Biella a La Maddalena per il 211° compleanno di Garibaldi
Con la deposizione di una corona di alloro, la Città di La Maddalena ha ricordato il 211° anniversario della nascita di Giuseppe Garibaldi. La cerimonia si è svolta mercoledì 4 luglio, di prima mattina, in piazza XXIII Febbraio, presso la Colonna Garibaldi con picchetto in armi dei marinai di stanza nell’Isola a rendere onore all’Eroe dei due Mondi.
Accanto al gonfalone della Città di La Maddalena, il presidente Antonello Tedde con le insegne della locale sezione ANVRG – Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini e Battista Saiu, presidente del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella. La Comunità dei Sardi che risiede a Biella è presente in Sardegna con la mostra itinerante “La Legione garibaldina nella Grande Guerra”, dedicata agli emigrati italiani che hanno partecipato al Primo conflitto mondiale impegnati sul fronte delle Argonne, in Francia, già dal 1914, con l’Italia ancora neutrale. In essa sono elencati nomi di Sardi e di Biellesi Caduti.Continua a leggere →