Aprile, una parola sarda al mese: S come Sardu

Radici e semantica delle parole sarde, rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico di storia e di cultura sarda a Biella

incipit S, in Giampaolo Mele, Die ac NocteSARDU, Sardi. Questo aggettivo denomina la popolazione della Sardegna. La radice sard– era usata, oltreché in Sardegna, nel sud-est mediterraneo e in tutto il Vicino Oriente. L’ultimo nome noto è Sarduri II re di Urartu, capo di una coalizione di regni neo-ittiti che perse la guerra di fronte al re-usurpatore assiro Tiglat-phalasar (744-727 a.e.v.). Anche gli Ebrei conoscevano tale radice: l’ebreo Sèred סֶרֶד (Gn 46,14 e altri passi biblici) fu uno dei tanti cananei che si trasferirono da Israele in Egitto. In Sardegna il radicale sard– è collegato anche al cognome Sardu, Sardo, Sardà, Sardànu, Sardòne, Sardella, nonché al villaggio Sàrdara. Secondo Pausania il periegeta (II sec. dell’Era volgare), Sardos libico fu colui che diede nome ai Sardi. E qui, a dargli retta, veniamo risucchiati dalle correnti di pensiero greche, le quali tentano di accreditare la colonizzazione originaria della Sardegna per loro mano. Fior di studiosi credono a Pausania. Ma sono gli stessi che sono stati abbindolati dalla “ideologia della colonizzazione”.Continua a leggere →

Laboratorio di restauro: allievi del Liceo Scientifico “Avogadro” e Sardi del Circolo “Su Nuraghe” di Biella

laboratorio di restauro, allievi e docenti del Liceo Scientifico Avogadro di Biella

La conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale presente nel territorio biellese passa anche attraverso alcune attività svolte presso i laboratori del prestigioso Liceo di Biella, grazie a convenzioni e accordi di collaborazione stipulati tra il presidente del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, prof. Battista Saiu, e il dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Amedeo Avogadro”, prof. Donato Gentile.
Centro delle attività, un laboratorio di restauro che ha lo scopo di travasare saperi tecnici artigianali e, in generale, i saperi del lavoro connessi ad attività produttive, intesi quali espressione della tradizione artigianale, dei processi produttivi e della cultura del lavoro, tutt’ora documentabili nelle forme storiche in cui essi si sono storicamente manifestati e nelle forme contemporanee di oggi, compresi i saperi e le esperienze collegati a pratiche di inclusione sociale e a processi di scambio delle conoscenze e di integrazione interculturale.Continua a leggere →

Pranzo sardo e campane a distesa salutano i 60 anni ANFFAS

pranzo anffas

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Domenica 25 marzo, la giornata di sole di una primavera ancora incerta ha salutato la XXVIII edizione del pranzo benefico con maialini allo spiedo cucinati “alla sarda” in favore di ANFFAS Biellese, preparato e servito presso la sede di Gaglianico.
Tra gli ospiti, a fianco dei ragazzi disabili e delle loro famiglie, gli amici di sempre a condividere con Su Nuraghe momenti di solidarietà concreta: l’on. Nicoletta Favero, il parroco di Gaglianico, don Paolo Loro Milan, il direttore dell’IRIS, prof. Paolo Gallana, il dott. Bruno Maffiotti e, per il Comune di Biella, la consigliera di maggioranza Greta Cogotti, giovane socia di Su Nuraghe, impegnata a servire a tavola e in cucina. Accanto alla presidente ANFFAS, Maria Teresa Rizza e al presidente della Cooperativa Sociale Integrazione Biellese, Ivo Manavella, una delegazione di Comunità “La Torre ANFFAS”, di Rivarolo, Andrea Lampo e Sandra Ciscato, dell’Associazione “Amici dei Decani” e Ruben Viola dell’Associazione culturale “Scrittori per sempre”.Continua a leggere →