Sabato 7 gennaio, nelle accoglienti sale del Circolo Su Nuraghe di Biella si è svolto il Gran Torneo di carte “a scopa” nella modalità a baraonda, affidando all’estrazione dei nomi la formazione delle coppie di giocatori. Nel segno di fraternità e amicizia sono stati invitati a partecipare iscritti ad altre associazioni che fanno capo ai circoli Arci ed Acli del Biellese. Hanno aderito iscritti al Gruppo Alpini di Verrone e allo C.S.A.In., Centri Sportivi Aziendali ed Industriali di Camburzano.
Ad attendere i graditi ospiti, la sala con tavoli ricoperti di tappeto verde, ciascuno corredato da altrettanti mazzi di carte nuove fiammanti.
Alla serata hanno preso parte: Agus Franco, Avantario Carlo, Ballone Antonietta, Cappellaro Claudio, Carli Bruno, De Laurentis Maria Carmela, Desogus Mariangela, Donato Carlo, Failla Stefano, Falchi Mario, Ferrari Ade, Laurora Giuseppe, Maffiotti Mario, Montalto Alberto, Montino Luciana, Orrù Maria Assunta, Pavani Nerio, Pinna Graziella, Premoli Anna, Rossi Gianni, Saccu Salvatorica, Sotgiu Cesare, Tiani Leonardo, Pistori Zaira, Turotti Piero, Vallottu Olinto.Continua a leggere →
Cinema sardo a Biella, Treulababbu di Simone Contu
Sabato 14 gennaio 2017, a Biella, alle ore 21.00, nelle sale del Punto Cagliari, quarto appuntamento con Su Nuraghe Film. In cattedra, Gianni Cilloco, sardo di seconda generazione, presenterà l’opera di Simone Contu, durata 80 minuti, realizzata nel 2013. Ingresso libero.
Il film si compone di due episodi: nel primo episodio, Conca Niedda, la capretta di Efisio, infastidisce i vicini con i suoi belati. Il Maestro Trudu, padre del piccolo Efisio, non ha il coraggio di confessare al piccolo la triste realtà: Conca Niedda, diverrà il loro pranzo di Natale. Efisio lo scoprirà nel peggiore dei modi. Il padre, incapace di parlare con il proprio figlio, continuerà a raccontargli bugie, ed Efisio, avvalendosi dell’involontario aiuto di due strambi poliziotti dall’accento milanese, riuscirà a prendersi la sua rivincita.
Nel secondo episodio, Vincenzo ed i suoi genitori adottivi si trasferiscono in Sardegna. Il piccolo dovrà vedersela con una banda di monelli ai quali prometterà di arrivare a scuola in groppa ad un bellissimo cavallo bianco. Dopo aver inutilmente cercato di ottenerne uno dai genitori, la vecchia tzia Antona gli racconta la storia di Oramala: un diavolo che esaudisce qualsiasi desiderio a chiunque gli riporterà l’asino magico rubatogli dalle anime dei bambini morti. Quella notte presenze misteriose abitano la stanza di Vincenzo e lo attirano fuori di casa. Due beffardi e irriverenti nanetti, lo aiuteranno a trovare l’asino magico. Vincenzo, durante la sua missione, riacquisterà un diritto inalienabile: quello di sognare e sentire il mondo col suo cuore di bambino. Per l’occasione si radunano non solo i componenti della famiglia ma anche amici e vicini di casa, scena che si ripete da centinaia d’anni custodendo la tradizione dell’oro rosso.
Efisangelo Calaresu
Dodici borse di studio premiano i meriti scolastici di giovani sardi
Sono state dodici (e non otto), le borse di studio assegnate da Su Nuraghe. Quattro premi in più si aggiungono ai tradizionali otto assegni che da quarant’anni il sodalizio dei Sardi di Biella eroga in favore dei figli meritevoli dei soci. Da sempre, con l’inizio del nuovo anno, la ricca attività del Circolo di Biella, mette al centro giovani e giovanissimi che si affacciano alla vita, premiando concretamente i loro meriti scolastici.
La Commissione di valutazione formata dalla prof. Anna Taberlet Puddu, dalla maestra Elena Garella e presieduta dal prof. Roberto Perinu ha avuto difficoltà nella scelta, visti gli eccellenti voti riportati sugli attestati di studio, proponendo, pertanto, l’eccezionale incremento di premiati.
Oltre ai premi in denaro ai vincitori, a tutti i bambini presenti sono stati consegnati libri messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, giochi e le immancabili calze ricolme di dolci offerti dai soci.Continua a leggere →
Massimo Giletti e il sogno dei ragazzi di Mosso in TV per Salvare Budelli
Domenica, 8 gennaio 2017, all’interno del suo programma «L’Arena», Massimo Giletti parlerà ancora una volta del progetto «Non si s-Budelli l’Italia» lanciato dalla scuola media di Mosso. Il giornalista biellese aveva già dedicato ampio spazio a quella che ha definito «un’idea geniale» per salvare l’isola sarda dall’arrivo di speculatori stranieri. Ma Giletti ha anche rilanciato: «Intendo continuare a sostenere questi ragazzi. Magari resterà solo un bel sogno, ma intanto bisogna crederci e impegnarsi».
Noi alunni di III B della Scuola Media di Mosso (Biella), lo scorso mese di febbraio abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere i 3 milioni di euro necessari ad acquistare l’isola sarda di Budelli che avrebbe potuto tornare all’asta dopo la rinuncia all’acquisto da parte del magnate neozelandese Michael Hart. Abbiamo scritto una lettera al giornale La Stampa, uscita in prima pagina il 18 febbraio 2016. Sono arrivate subito offerte di sostegno da tutto il mondo che ha condiviso le nostre intenzioni: fare in modo che questo autentico gioiello della natura con la sua spiaggia rosa non finisse in mano ai privati e rimanesse un’isola di proprietà pubblica, italiana e tutelata. Noi ragazzi con il metodo del cooperative learning abbiamo fatto quasi tutto da soli: preso contatti con le banche e con il WWF che è diventato il nostro partner, scelto la piattaforma di crowdfunding “Produzioni dal basso”, parlato con il nostro testimonial in TV, Massimo Giletti, organizzato stand per la raccolta di fondi, rilasciato interviste alle radio. Addirittura siamo stati invitati a tenere una lezione alla facoltà di economia dell’Università Cattolica di Milano.Continua a leggere →
Incontri a Su Nuraghe, imparare la tradizione con le Donne del Filet
Archiviata la lunga sosta natalizia, mercoledì 11 gennaio riprendono gli incontri settimanali delle Donne del Filet. Alla spicciolata, alle ore 15 arriveranno a Su Nuraghe nella sede di via Galileo Galilei, 11, con i loro telai in mano ed in borsa gomitoli di filo e i ferri del mestiere.
A dicembre, prima di salutarsi, assieme agli auguri si sono scambiate piccoli doni frutto delle loro abili mani: pani artisticamente decorati, dolci e, soprattutto, centrini e decorazioni per abbellire tavoli, porte, finestre, presepi ed alberi di Natale.
Piccoli capolavori, prove d’arte fatte a filet, all’uncinetto, ai ferri, facendo danzare tra le loro dita navette metalliche a materializzare saperi antichi tramandati attraverso l’oralità.
Gesti e parole che uniscono un gruppo molto affiatato di una ventina di donne, accomunate dalla comune passione di creare con ago e filo.
Iniziato da “zia Antonietta Sotgiu”, socia decana di Bosa, da sette anni le Donne del Filet si incontrano regolarmente, ogni volta con cose nuove da dire e tramandare, mostrando le creazioni realizzate nell’arco della settimana, da un mercoledì all’altro.
Disponibili ad accogliere, sono ben contente di condividere le conoscenze in loro possesso, aiutando chiunque voglia imparare attraverso la manualità e voglia trascorrere un pomeriggio in bella compagnia tra persone amiche.
Informazioni e contatti: Grazia, 3294236841.
Salvatorica Oppes