Dall’Isola a Biella per imparare un mestiere, scoprire una passione

Silvio PireddaNell’ambito del progetto scuola-lavoro che permette ai ragazzi di imparare un mestiere o magari di far scoprire una passione e diventare comunque un po’ più competenti in qualcosa, Silvio Piredda, studente diciottenne presso l’Istituto Tecnico Agrario Bernardo Brau, di Nuoro, è arrivato nel Biellese per lavorare presso il caseificio Valle Elvo di Occhieppo Superiore.
Trascorrerà le vacanze natalizie tra cagliate, immergendo le mani in salamoie e girando forme di toma, tometta, rigatello e maccagno, formaggi tipici del Biellese.
“Ritenevo fosse importante fare un’esperienza teorico-pratico sulla caseificazione della quale sono particolarmente interessato – confida Silvio Piredda -. Ritenevo altresì che tale esperienza avvenisse in luogo e regione con caratteristiche diverse dalla Sardegna, regione da cui provengo, studio e risiedo. Volevo conoscere le diverse tipologie di allevamento, la qualità dei pascoli e il loro mantenimento, le modalità di raccolta del latte, i mezzi di trasporto, l’accoglimento in caseificio, la trasformazione e la lavorazione del latte, che danno prodotti in linea con le tecnologie odierne ed, infine, osservare le diverse modalità di stagionatura, forti del supporto delle conoscenze derivate dell’esperienza storica. Tant’è che per curiosità personale ho sollecitato un piccolo allevatore del posto affinché mi permettesse di stargli accanto durante la trasformazione del latte in toma, tipico formaggio biellese e l’estrazione del burro.Continua a leggere →

Mille Calendariu di Su Nuraghe a mille ragazzi delle scuole biellesi

Biella, preside, insegnanti ed allievi, classe I E, Scuola Secondaria di Primo Grado di Piazza Martiri della Libertà

Foto di gruppo di 17 classi e immagini di Su Calendariu 2017

Nei giorni scorsi è stato distribuito “Su Calendariu 2017” ai ragazzi delle dieci scuole biellesi che con 650 lavori hanno partecipato alla IV Festa degli Alberi, giornata di educazione ambientale organizzata dal Circolo Culturale Sardo, in collaborazione con l’assessorato “Parchi e Giardini” della Città di Biella, con la piantumazione di 480 piantine messe a disposizione da Forestas, l’Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna.
Il giorno della festa, presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu, accanto all’assessore Valeria Varnero e la senatrice Nicoletta Favero, il dirigente scolastico Dino Gentile ha partecipato con insegnanti e duecento allievi delle scuole da lui dirette. L’evento, immortalato in una bella fotografia di gruppo, illustra la copertina di Su Calendariu 2017 distribuito a ragazzi e insegnanti. Accompagnerà i giorni della numerosa comunità isolana che vive ai piedi del mucrone.Continua a leggere →

Balli sardi e continentali, canto in Limba mama e brindisi d’onore

natale 2016 a su nuraghe

Galleria di immagini

Sabato 17 dicembre, il tradizionale appuntamento per lo scambio degli auguri organizzato dai Sardi di Biella è stato ricco di eventi significativi. Location della serata, il salone della biblioteca del Circolo Su Nuraghe addobbato da festoni natalizi nel quale – fino al 28 febbraio 2017 – è possibile visitare la nostra fotografica “Biella, terra di migrazione tra Sardegna e Piemonte”, immagini storiche che parlano di oltre un secolo di presenza isolana ai piedi del Mucrone.
Durante la serata di Auguri – animata dalla presenza di Andrea Garzena e della dott.ssa Paola Matera, medico di medicina intensiva presso l’Ospedale di Biella, nella sua veste artistica – è stato presentato “Su Calendariu 2017” ed inaugurato il nuovo anno sociale, con l’inizio del tesseramento 2017. Tra saggi di balli continentali e sardi, l’eccezionale esibizione di canto natalizio in lingua sarda proposto dalle Voci di Su Nuraghe, coordinate da Giacomo Canu, dirette da Renzo Boin, accompagnate all’organo da Roberto Perinu. I presenti sono stati invitati ad unirsi al canto in “Limba mama” attraverso i testi bilingui riportati nei fogli di sala.Continua a leggere →

Bonas Pascas, auguri natalizi da Su Nuraghe con agrifoglio/olostru

Bona Pasca de Nadale 2016L’Ilex aquifolium, specie della famiglia delle Aquifoliaceæ, il cui nome italiano è agrifoglio, conosciuto in Sardegna come olostriu/olostru, arangiu burdu/aresti. L’immagine della pianta illustra il cartoncino di Auguri di Bonas Pascas, Bona Pasca de Nadale, a Largos Annos, del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella.

L’agrifoglio occupa un areale molto vasto, dall’Europa centro meridionale alle regioni settentrionali. È presente nel Vicino Oriente e nell’Africa mediterranea, dalla Turchia alle località montuose del Marocco.
La pianta ha portamento maestoso e, a volte, può superare i 10 metri di altezza. Ha chioma densa di forma conico piramidale, tronco diritto e affusolato da cui si dipartono rami con foglie dal margine spinoso dentato in quelli più bassi e nei giovani polloni, fino a diventare intere nei rami più alti e in quelli apicali. È facilmente riconoscibile dai frutti: piccole drupe di colore rosso-scarlatto che custodiscono semi bruni, striati di bianco.
Lo scrittore latino Plinio afferma che «piantare un alberello di agrifoglio nella propria casa di città o di campagna, fa stornare i sortilegi», usanza ereditata nei giardini del tempo presente. Risalirebbe a Tarquinio Prisco, re etrusco di Roma, l’affermazione secondo la quale «gli alberi sotto la protezione degli Dèi infernali, invocati per allontanare i mali, sono detti di cattivo augurio», perché, «al pari di agrifoglio, pero selvatico, pungitopo, lampone e rovi sono impiegati per bruciare i prodigi e i presagi funesti».Continua a leggere →