Domenica, 8 gennaio 2017, all’interno del suo programma «L’Arena», Massimo Giletti parlerà ancora una volta del progetto «Non si s-Budelli l’Italia» lanciato dalla scuola media di Mosso. Il giornalista biellese aveva già dedicato ampio spazio a quella che ha definito «un’idea geniale» per salvare l’isola sarda dall’arrivo di speculatori stranieri. Ma Giletti ha anche rilanciato: «Intendo continuare a sostenere questi ragazzi. Magari resterà solo un bel sogno, ma intanto bisogna crederci e impegnarsi».
Noi alunni di III B della Scuola Media di Mosso (Biella), lo scorso mese di febbraio abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere i 3 milioni di euro necessari ad acquistare l’isola sarda di Budelli che avrebbe potuto tornare all’asta dopo la rinuncia all’acquisto da parte del magnate neozelandese Michael Hart. Abbiamo scritto una lettera al giornale La Stampa, uscita in prima pagina il 18 febbraio 2016. Sono arrivate subito offerte di sostegno da tutto il mondo che ha condiviso le nostre intenzioni: fare in modo che questo autentico gioiello della natura con la sua spiaggia rosa non finisse in mano ai privati e rimanesse un’isola di proprietà pubblica, italiana e tutelata. Noi ragazzi con il metodo del cooperative learning abbiamo fatto quasi tutto da soli: preso contatti con le banche e con il WWF che è diventato il nostro partner, scelto la piattaforma di crowdfunding “Produzioni dal basso”, parlato con il nostro testimonial in TV, Massimo Giletti, organizzato stand per la raccolta di fondi, rilasciato interviste alle radio. Addirittura siamo stati invitati a tenere una lezione alla facoltà di economia dell’Università Cattolica di Milano.Continua a leggere →