Voceversa, da Biella in Sardegna passando per Galtellì

VoceversaIl gruppo vocale a cappella Voceversa di Camburzano (Biella), si esibirà in terra sarda, ospite del coro Sos Cantores de Garteddi, il 15 e 16 ottobre prossimi. Il primo concerto si terrà venerdì 15 alle ore 20.30 nella cinquecentesca chiesa della Beata Vergine Assunta, a Galtellì, nell’ambito della prima rassegna di musica internazionale “Altrocanto”, voluta e organizzata proprio dal coro Sos Cantores de Garteddi, in collaborazione con la parrocchia del SS. Crocifisso, il Comune di Galtellì e il Parco Letterario Grazia Deledda. Il giorno successivo (sempre alle 20.30) i Voceversa si esibiranno nella chiesa di San Pantaleo, a Macomer, insieme al coro Harmonia Mundi e ai Sos Cantores.
Il gruppo vocale Voceversa si è costituito nel 2002 con l’obiettivo di allestire un repertorio che parta dalla polifonia tardo-rinascimentale, passando per il romanticismo ottocentesco fino ad arrivare poi ad autori contemporanei, sia classici che legati al repertorio leggero. Nel 2005 è stato selezionato per la partecipazione ad un masterclass tenuto a Lubecca dal gruppo inglese dei King’s Singers; proprio con i King’s Singers ha avuto il privilegio di condividere, nel mese di giugno di quest’anno, la partecipazione alla IV edizione del Festival “Rencontres Internationales de Choeurs d’Hommes” a Vallèè De Joux (Svizzera). Nel 2011, al concorso internazionale Seghizzi di Gorizia, si aggiudica il premio speciale “Feniarco” come migliore gruppo italiano partecipante. Il rapporto di amicizia dei Voceversa con i Sos Cantores de Garteddi nasce nel 2006, quando entrambe le formazioni si esibiscono al XVII Miskolzi Karamakorus Fesztival, a Miskolc in Ungheria; l’amicizia si consolida poi a Biella, nel novembre 2013, con la condivisione del concerto e delle manifestazioni organizzate dal Circolo Su Nuraghe nell’ambito della Festa degli Alberi.

Alessandro Oliaro

Serata letteraria a Su Nuraghe di Biella

Serata letteraria a Su Nuraghe

Sabato 15 ottobre 2016, ore 21, a Biella, in via Galileo Galilei, 11, nelle sale del Punto Cagliari del Circolo Culturale Sardo, serata letteraria con Giovanni Carta e Roberto Perinu, in collaborazione con la Libreria Vittorio Giovannacci di Biella, presentano: “La teologia del cinghiale”, di Gesuino Nemus. Alla serata sarà presente l’autore. Ingresso Libero

Del libro hanno detto: “Un sorprendente esordio” (E. Paccagnini, La Lettura), “Un ottimo giallo all’italiana” (M. Malvaldi, TTL), “Una voce narrante ipnotica” (E. Manisco, il Venerdì di Repubblica), “Quasi dispiace lasciare nel passato il mondo che si è visitato” (S. Parmeggiani, la Repubblica), “Di talento, Gesuino Némus, ne ha davvero tanto” (F. D’esposito, Il Fatto Quotidiano).Continua a leggere →

Sardegna in Giappone e lo “ius cordis”, diritto di cuore e dell’animo

Tokyo, Ristorante Tharros

La legislazione nazionale sulla cittadinanza si fonda in generale sulla ratio dello ius sanguinis: l’individuo diventa cittadino italiano per nascita o per adozione, purché abbia almeno un genitore cittadino italiano. In connessione il Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso la Legge Regionale 15 gennaio 1991, n. 7, relativa all’emigrazione, individua tra i suoi destinatari: “a) coloro che siano nati in Sardegna, che abbiano stabile dimora fuori del territorio regionale e che conservino la nazionalità italiana, nonché i coniugi ed i discendenti, anche se non nati in Sardegna, purché abbiano almeno un genitore sardo; b) i figli di cittadini di origine sarda che conservino la nazionalità italiana”, equiparando i soggetti dei diritti di cittadinanza anche sul principio dello ius soli, ossia a tutti coloro che siano nati in territorio sardo.
A queste logiche giuridiche parrebbe oggi opportuno aggiungere una nuova fattispecie: lo ius cordis, il diritto che discende dal cuore, dall’animo, dall’intelligenza, estensibile a coloro che, amando particolarmente un certo territorio, ne curano e difendono tradizioni ed identità, facendo conoscere e progredire anche economicamente la terra da loro eletta come nuova patria, pur non in contrapposizione con quella della loro origine.Continua a leggere →

Dai Sardi di Biella una goccia nel mare di solidarietà per Amatrice

Serata di pizza al circolo di Biella

Sabato 1° ottobre, la serata con l’annunciata “pizza al circolo” proposta da Su Nuraghe di Biella ha fatto registrare il tutto esaurito. Una pizza speciale con offerte, il cui ricavato di 350 Euro viene ora interamente versato nelle casse della F.A.S.I., Federazione Associazioni Sarde in Italia, aderendo alla raccolta fondi unitaria in nome del giovane Filippo Sanna da destinare ad un progetto per le genti di Amatrice.
Filippo Sanna, ragazzo di origini nuoresi da 16 anni residente ad Amatrice, è rimasto gravemente ferito sotto le macerie della propria abitazione a seguito delle scosse del terremoto del 24 agosto.
Trasferito nella sala di rianimazione dello Spirito Santo di Pescara, in stato di coma e con gravi politraumi, per sette giorni i familiari e i rappresentanti della comunità sarda e in particolare i soci dell’Associazione “Dimonios” presieduta da Emily Congiu hanno sperato che Filippo potesse vincere la lotta per la vita. Purtroppo questo non è avvenuto.
Dai Sardi di Biella arriva una prima goccia nel mare della solidarietà e, in rapporto alla consistenza dei fondi raccolti, la FASI concorderà con la famiglia di Filippo Sanna la loro più utile destinazione di cui daremo puntualmente conto.

Giovanni Usai

A tavola c’è posto per tutti, soprattutto per chi arriva da lontano

Carlo Petrini, Enzo Bianchi, Piercarlo Grimaldi

Laurea Honoris Causa ad Enzo Bianchi, fondatore della Comunità Monastica di Bose – Magnano (Biella), conferita dal prof. Piercarlo Grimaldi, Rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Pollenzo – Bra) e Direttore scientifico del Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, Biella.

Giovedì 6 ottobre a Bra (Cuneo), nella chiesa di Sant’Andrea, si è tenuta la cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa a padre Enzo Bianchi del Monastero di Bose, comunità monastica da lui fondata sul finire del 1965 sulla alture della Serra, a cavallo tra Biellese e Canavese.
L’importante evento, voluto dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Pollenzo – Bra), è iniziato sulle note del “Gaudeamus igitur”, l’inno universitario internazionale che ha accompagnato l’ingresso del Senato Accademico i cui componenti, in toga e tocco, sono stati guidati dal Magnifico rettore, prof. Piercarlo Grimaldi, in cappa di ermellino.
Presenti Autorità ecclesiastiche, civili, militari e accademiche, studenti e tanti cittadini di Bra e non solo, salutati dal vescovo metropolita di Torino, mons. Cesare Nosiglia che, in apertura, ha portato anche le felicitazioni della Chiesa piemontese per l’onorificenza conferita ad Enzo Bianchi, riflettendo sui riferimenti al cibo presenti nelle Scritture del Vecchio e del Nuovo Testamento.Continua a leggere →