Pranzo sardo a Pettinengo con antico (in)canto del gallo

gallo e tavolate in chiesa

Domenica 18 settembre, alle ore 13.00, in chiesa verrà servito il pranzo sardo della festa. Gli abitanti di Pettinengo e la comunità sarda di Biella sono al lavoro in vista del principale appuntamento di Canton Gurgo che si terrà all’interno dell’oratorio seicentesco.
Ricco il menù con al centro maialini arrosto cucinati a fuoco indiretto e senza condimenti. Momento comunitario e di solidarietà. Il ricavato della festa verrà utilizzato per i lavori di recupero dell’antico tempio intitolato a san Grato d’Aosta e sant’Eusebio da Cagliari, recentemente ridonato alla collettività, grazie all’azione congiunta tra popolazione locale e Circolo Su Nuraghe.
All’insegna della tradizione, a Pettinengo verrà riproposto l’incanto del gallo, con un bell’esemplare appositamente allevato.
Emblema nazionale della vicina Francia, “cantante”, “combattente”, “fermo” o “in amore”, il gallo appollaiato (presente in Piemonte e in Sardegna nei cognomi: Gallo/Gallu; Puddu e Caboni, se esemplare giovane o castrato), resiste come banderuola sul tetto di case o in cima a campanili. Nel Biellese fa capolino dalla facciata di alcune chiese. Erede di cultualità precedenti trasferite nella nuova Fede, viene appeso per le zampe davanti agli edifici di culto, legato a funi azionate da antichi argani in occasione di particolari feste religiose.Continua a leggere →

100 anni dalla Grande Guerra, l’Italia entra nel conflitto mondiale

Iorzo, Messa al campo

Su Calendariu 2016, inserito tra le iniziative accreditate quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, è corredato da didascalie che offrono una lettura delle vicende italiane viste con occhio sardo. Ogni mese è anche illustrato da immagini inedite provenienti da Cagliari.

Mese di Agosto. L’Italia, dopo mesi di ondivaghi travagli politici interni ed esterni, firmò a Londra in segreto, il 26 Aprile 1915, il trattato a fianco della Triplice Intesa, impegnandosi ad entrare in guerra nel giro di un mese. La scelta fu opportunista e fondata sulla prospettiva – lungo la scia dei temporanei successi dell’esercito russo sul fronte dell’Europa orientale – che il conflitto si sarebbe concluso a breve a scapito dell’Impero Austro-Ungarico, sulla cui alleanza, peraltro, fino a poche settimane prima, l’Esercito Italiano aveva basato le proprie strategie. I giorni che anticiparono l’entrata in guerra del Bel Paese assunsero la denominazione di «maggio radioso», a causa del clima di manifestazioni vibranti di orgoglio patriottico ai limiti dello scontro civile: in tutte le città della Penisola ed in Sardegna, a Cagliari e a Sassari, folle di migliaia di interventisti – tra i quali piccoli borghesi e studenti – scesero in piazza per esprimere la loro ostilità contro l’Austria, contro il neutralismo di matrice giolittiana ed il sottosviluppo diffuso. A quel punto la Corona conferì l’incarico di governo all’interventista Antonio Salandra ed il Parlamento riunito – sebbene nella maggioranza schierato fino ad allora per la linea neutrale facente capo a Giovanni Giolitti – finì col ratificare la decisione dell’intervento in guerra. Il 24 Maggio 1915 l’Italia entrò, così, nella I Guerra Mondiale ed iniziò la prima vera grande esperienza collettiva degli Italiani lungo una sofferente via di modernizzazione forzata ed autoritaria.

Gianni Cilloco

Nell’immagine: Iorzo, Messa al campo (Cagliari, archivio del Generale Don Giovanni Maria Garrucciu Melis)

Sardi Sydney al Ferragosto 2016, festa degli emigrati italiani

Sydney, Ferragosto

Domenica 21 Agosto 2016, l’Associazione Culturale e Sociale Sarda di Sydney parteciperà al “Ferragosto“, la più importante Festa italiana di Sydney, giunta quest’anno alla sua 19a edizione, organizzata dal Consiglio comunale di Canada Bay.
Per l’intera giornata Great North Road a Five Dock diventa il cuore della società italo-australiana di Sydney con balli, canti, cultura e specialità gastronomiche di tutte le regioni della Penisola.
Per tutta la giornata, i Sardi li troverete al ristorante “Rustico Sardo£, 108 Great North Road, Five Dock a partire dalle 10am.
Cosa vi aspetta:
– Proiezione di video sulla Sardegna.
– Distribuzione di volantini informativi e guide turistiche.
– Esposizione di pani rituali sardi.
– Esposizione di costumi tradizionali isolani.
Inoltre, saranno presenti il prof. Battista Saiu e il cuoco Raffaele Zanella Maolu che condurranno interviste a Sardo-australiani, a Piemontesi e agli Emigrati di altre regioni che desiderassero partecipare all’iniziativa culturale dal titolo “Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli”, un nuovo progetto del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella.

Luca Antignano

Significato dei mesi in sardo secondo antichi dizionari: Agosto

Disco di NebraA primo acchito sembrerebbe che il nome locale di Agosto in Sardegna si sia volatilizzato, lasciando il posto al nome latineggiante Aùstu (< Augustus) che il Senato nell’8 av. C. volle dare al mese Sextīlis (il sesto dell’anno), in onore di Cesare Ottaviano Augusto, il quale per suo conto dieci anni prima aveva indetto le Feriae Augusti ‘Ferragosto’ stabilendole al 1° di quel mese. Nel Medioevo tali feste imperiali furono trasferite dal Papato al giorno 15, allo scopo di cancellarne la memoria mediante la sostituzione con i riti di Maria Assunta.
Com’è noto, i primi calendari romani avevano 10 mesi. Inizialmente, dal 25 dicembre fino al 15 marzo non si contava il tempo, considerandolo un periodo oscuro in cui la Natura non dava frutti. Fu Numa Pompilio ad aggiungerne due (Januārius, Februārius), ma i conti con l’anno tropico non tornarono ugualmente, e col tempo fu necessario aggiungere, perlopiù ad anni alterni, un mese intercalare, il quale però portava a un anno “troppo gonfio”, con giorni in eccesso. Fu Giulio Cesare, dopo le Guerre Civili, a sistemare definitivamente quel pasticcio.Continua a leggere →

Da Biella a Sydney per parlare di: Sardegna, cuore di pane

Locandina

Domenica 14 agosto 2016, alle ore 11 del mattino, a Sydney, presso il Club Five Dock RSL – 66 Great North Rd, Five Dock NSW, si terrà un “Free event”, evento gratuito, organizzato dall’Associazione Culturale e Sociale Sarda of Sydney.
Guests from Italy, ospiti dall’Italia Battista Saiu e Raffaele Zanella, che parleranno di: “Sardinia, Hart of Bread”, Sardegna, cuore di pane, prima tappa in Oceania del progetto “Cibi e rituali di nuova luna, gastronomia e antropologia per la comunione tra Sardegna, Cina, Giappone, Australia e Nuova Zelanda”, approvato da Virginia Mura, Assessore del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna.
Contemporaneamente, verranno esposti pani rituali della tradizione sarda, opera di Giovanna ed Anna Quai di Tertenia (Ogliastra).
Plasmato da mani sapienti, in Sardegna il pane si trasforma in corone, rami, cestini, fiori, foglie, uccelli; simboli di antica e nuova religiosità, ereditata e tramandata attraverso l’oralità e il gesto.
Dalla Comunità dei Sardi di Biella giunge l’omaggio ai conterranei di antica e nuova emigrazione e ai loro discendenti che vivono oltre oceano. Dono materiale e immateriale: pane tradizionale, abbraccio fraterno e i saluti ufficiali dell’Assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, dei dirigenti e dei funzionari degli Uffici che seguono l’emigrazione sarda nel mondo.

Asita Biasutti