Per conto della Regione Autonoma della Sardegna, alla fine del mese di luglio è iniziato il viaggio di Battista Saiu e di Raffaele Zanella Maolu incaricati di portare il saluto ufficiale della Sardegna ai suoi figli lontani, alla ricerca di nuovi e vecchi emigrati, con lo scopo della possibile apertura e del riconoscimento di nuovi Circoli sardi a Shanghai, Tokyo e Auckland.
Giro del mondo in ottanta giorni, iniziando da Est, per incontrare i giovani talenti che vivono fuori, lontano dai luoghi natii: eccellenze che lasciano Isola e Penisola, come nuove risorse per il futuro.
Con il presidente del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, viaggia un giovanissimo cuoco, sardo di terza generazione, per un progetto dal titolo: Cibi e Rituali di Nuova Luna, gastronomia e antropologia per la comunione tra Sardegna, Cina, Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Dal 24 luglio, in Cina la prima tappa dell’ambizioso programma approvato dall’Assessore regionale sardo del Lavoro, Virginia Mura.Continua a leggere →
È morta Margherita Cabras Frongia di Belvì
Martedì pomeriggio, a Nuraxi De Figus di Gonnesa, in Sardegna, improvvisamente è mancata, all’età di 84 anni, Margherita Cabras Frongia, di Belvì.
Lascia nel dolore il marito Giorgio, i figli Egidio e Roberto, i nipoti Nicolò e Camilla, fratelli e parenti tutti. Il suo corpo è stato accompagnato al tempio crematorio di Olbia.
Ancora minorenne, prima di quattro figli a partire, era arrivata a Biella nel 1951 per lavorare presso una famiglia, con la garanzia di non essere mai lasciata da sola. Poi, sulla via dell’emigrazione, l’avrebbero seguita la sorella e due fratelli da lei chiamati per lavorare presso l’impresa edile Carpano. Infine, nel 1956, anche babbo e mamma e i fratelli più piccoli attraverseranno il mare per ricongiungersi all’ombra del Mucrone.
A Biella incontra Giorgio, emigrato da Carbonia dopo la crisi delle miniere. Dal loro matrimonio nascono i due figli. Tutte le volte che può, ritorna a ritrovare gli affetti rimasti tra le montagne del Gennargentu.
Con la nuova famiglia partecipa alle attività di Su Nuraghe, contribuendo alla formazione del gruppo di preghiera che, dall’Anno giubilare, intona a Biella “Su Rosariu cantadu”, con Su babbu nostru, il Padre nostro in lingua materna, armonizzato a tonu sardu nella variante musicale di Belvì.
Con la ripresa delle attività dopo la pausa estiva, “Su Rosariu cantadu”, verrà intonato in suo suffragio.
Battista Saiu
Isolani e alpigiani, pranzo in chiesa, invito a solidarietà concreta
Goccia dopo goccia, l’oratorio di San Grato che sorge in frazione Gurgo di Pettinengo sta tornando all’antico splendore, grazie alla costante opera dei frazionisti che, in sinergia con il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, hanno accettato di salvare e restituire all’uso pubblico un edificio seicentesco di grande valore architettonico, storico e culturale.
Dopo i più urgenti interventi di consolidamento strutturale, la chiesa frazionale necessita ancora di risorse per continuare i lavori di restauro. Per questo, anche quest’anno, è stata lanciata la sottoscrizione “Un Euro per San Grato”. Con un piccolo concreto gesto di generosità è possibile contribuire e partecipare alla festa che si terrà domenica 18 settembre con pranzo comunitario “alla sarda”, che verrà allestito all’interno della Chiesa. Qui si potranno gustare i cibi isolani della festa, compreso il maialino arrosto, cucinato alla sarda, a fuoco indiretto. Inoltre, si potrà concorrere all’incanto del gallo, tradizione popolare risalente ad antiche usanze di cui isolani e alpigiani risultano essere gelosi custodi nel tempo presente.
L’invito a partecipare e a contribuire viene esteso a tutti. Info e prenotazioni: Liliana Moschini Gaia (015 8445046) Mario Menegon (0158445688)
Giovanni Usai
100 anni dalla Grande Guerra, intellettuali e deputati sardi a Roma
Su Calendariu 2016, inserito tra le iniziative accreditate quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, è corredato da didascalie che offrono una lettura delle vicende italiane viste con occhio sardo. Ogni mese è anche illustrato da immagini inedite provenienti da Cagliari. Il mese di Luglio parla dell’opinione politica e intellettuale isolana sulla guerra in corso.
Sull’Isola solo alcuni intellettuali, politici ed i giornali Unione Sarda e Nuova Sardegna assunsero ripetute posizioni interventiste contro gli Imperi centrali, secondo la tesi apodittica che indicava nella sconfitta di Austria e Germania un nuovo e più giusto futuro ordine internazionale, del quale avrebbe beneficiato anche la stessa Sardegna. Come già sul Continente, anche sull’Isola si verificarono alcuni clamorosi mutamenti di fronte ideologico: Jago Siotto, capo storico del socialismo isolano e redattore dell’Unione Sarda, assunse posizioni analoghe a quelle di Mussolini, seguendolo sulla via dell’interventismo e nell’abbandono del partito. Fecero propria la causa della guerra anche i sindacalisti rivoluzionari operanti in Sardegna, guidati da Attilio Deffenu, onde distruggere «la madre di tutti i capitalismi», la Germania di Guglielmo II. L’ultima attenzione fu per i risultati del Congresso regionale convocato nel maggio 1914 a Castel Sant’Angelo, in Roma, sorta di censimento di tutte le energie intellettuali e di tutto il prestigio spendibili per rilanciare l’Isola: una “passerella” di 5 giorni, con 13 relazioni principali, più di 100 interventi, 50 fra ordini del giorno ed emendamenti, ed accesi dibattiti, a conclusione dei quali i deputati sardi si autoconvocarono per esaminare i progetti di legge sulla Sardegna presentati alla Camera ancora nella logica della “legislazione speciale”.
Gianni Cilloco
Nell’immagine: Cannone da 149 (Cagliari, archivio Gen. don Giovanni Maria Garrucciu Melis)
Omaggio dei Sardi ai Biellesi migranti convenuti ad Oropa
Sabato 9 luglio, nella Sala Convegni del Santuario di Oropa si è svolto l’incontro “Ritorno a Oropa dei Piemontesi nel mondo” accolto dai saluti di benvenuto da parte di Don Michele Berchi, Rettore del Santuario di Oropa, di Don Gianni Panigoni e Paola Aglietta, amministratori delegati del Santuario di Oropa, di Marco Cavicchioli, sindaco della Città di Biella, seguiti dalle relazioni di Paola Taraglio, segretario Consulta Regionale Emigrazione che ha esposto una “breve sintesi della storia dell’emigrazione italiana e piemontese dal sec. XVIII ai nostri giorni”.
Nel suo intervento, Michele Colombino, presidente della Federazione delle Associazione dei Piemontesi nel Mondo, ha presentato: “Piemontesità: valori, impegni, speranze”, seguito da Maddalena Tirabassi, direttrice del Centro Altreitalie, con “I Piemontesi nel mondo ieri e oggi”.
In chiusura, Donato Bosca, Presidente dell’Associazione Arvangia e la scrittrice Maria Barbero, hanno proposto “Racconti di seconda mano: diaframma e dissonanze”.Continua a leggere →