Riapre a settembre l’Ambulatorio Infermieristico Sardo

Infermiere di Su Nuraghe, Francesca Muzio

Mercoledì scorso, giornata di saluti prima della chiusura estiva per permettere a medici e infermiere che operano presso l’Ambulatorio Infermieristico Sardo “Dott. Emilia Cavallini”, via Costa di Riva 12, di andare in vacanza. Meta privilegiata: la Sardegna, terra di origine di quasi tutto il personale infermieristico che offre gratuitamente il suo servizio, indistintamente, a tutti i cittadini.
Da sette anni, in controtendenza rispetto a monetizzazioni e tagli anche di servizi più essenziali, il personale sanitario che fa capo a Su Nuraghe, opera generosamente. La direzione sanitaria è affidata alla dott. Franca Sandigliano, pneumologo. Con lei, operano il cardiologo dott. Antonio Battaglia e la dermatologa dott. Francesca Muzio, con visite specialistiche gratuite.
L’attività ambulatoriale riprenderà giovedì 15 settembre, in contemporanea alla riapertura del Circolo Culturale Sardo dopo la pausa estiva.
Mercoledì scorso, alla fine delle visite, si è tenuta una piccola festa in famiglia con “su pistiddu”, specialissimo dolce di miele preparato dall’infermiera Grazia Ziranu di Orani. Dopo gli appuntamenti, il gesto di semplice riconoscenza si è arricchito di fiori raccolti nel giardino di casa consegnati alla dott. Muzio.

Salvatorica Oppes

Nell’immagine: Infermiere di Su Nuraghe ritratte con la dermatologa dott. Francesca Muzio.

Significato dei mesi in sardo secondo antichi dizionari: Luglio

Alghero, aia comune

Così come accade per migliaia di altre parole, in Sardegna anche i mesi hanno talora due o più nomi, relitti della frammentazione tribale che nell’antichità e sino ad epoca romana persistette nell’isola. Comincio col primo dei due nomi.

ARGIÒLA (mese e) camp. ‘luglio’. La forma base di argiòla è il log. arzòla; infatti, anche proponendo per base (come fa Wagner) la forma campidanese (e come derivata quella logudorese), la prima potrebbe difficilmente giustificare la sua –g– partendo dal lat. areola. Che Wagner rafforzi il proprio orientamento basandolo sulle forme antiche quali ἀργιόλα della Carta Greca 14, o ariola del CSP 10, 186; CSNT 106, 223; CSMB 176, è poco congruo, poiché quelle scritture attengono soltanto a un breve periodo, alla fine del Medioevo, epoca recente e circoscritta rispetto ai millenni che ci separano dalla nascita del termine, il quale non è latino ma sardo-sumero-accadico. In Sardegna quella del tardo-Medioevo e dei condaghes fu un’epoca connotata da una classe di monaci-scribi di formazione latina, i quali a contatto con le parlate sarde riuscirono (a stento) a renderle con le grafie a loro più familiari, quelle imparate sui codici latini con i quali s’erano formati.Continua a leggere →

Pizza e muffin, tradizione e innovazione a Su Nuraghe

Pasqualino Senes in piedi tra i commensali di Su Nuraghe

Lo scorso fine settimana, l’annunciato appuntamento “pizza al Circolo” ha fatto registrare il tutto esaurito. Nella preparazione dell’evento, il pizzaiolo professionista Pasqualino Senes è stato coadiuvato dalla équipe di cucinieri del Circolo sardo che, in breve tempo, ha servito tutti i commensali. A richiesta, durante la breve attesa, era possibile assaggiare formaggio pecorino “fioretto di Gavoi”, salsiccia di Marrubiu ed olive di Dolianova, accompagnati da pane di grano duro e l’immancabile pane carasau prodotto a Irgoli.
Nella società dell’abbondanza, dove il “non mangiare” è sempre più importante del mangiare, ritrovarsi a tavola assume vieppiù le valenze di rito comunitario per stringere e rinsaldare rapporti amicali e di solidarietà, rinsaldando quei legami di appartenenza a cui i Sardi di “su disterru”, dell’emigrazione, sono particolarmente sensibili.
A fine serata, si è rinnovata la piacevole consuetudine della generosa distribuzione del dolce a tutti gli invitati. Questa volta sono stati serviti soffici muffin offerti da Antonietta, preparati con lievito madre. L’antica ricetta inglese si felicemente sposata con i saperi della panificazione isolana. Tra tradizione e innovazione, Su Nuraghe di Biella apre alla nuova cucina fusion accogliendo le tendenze del tempo presente.

Giovanni Usai

Nell’immagine: Pasqualino Senes in piedi tra i commensali di Su Nuraghe

3° Trofeo dell’Amicizia, in campo Calabresi, Pugliesi, Sardi e Biellesi

Biella, Trofeo dell'Amicizia

Domenica 3 luglio, a Biella, con inizio alle ore 9.30, presso il campo sportivo “Villaggio La Marmora” di via Cavaglià, 14, si svolgerà la terza edizione del Trofeo dell’Amicizia. Quadrangolare di calcio organizzata da Gli Amici della Puglia, Su Nuraghe Calcio Biella, rappresentativa della Calabria e A.S. Vecchie Glorie biellesi. A fianco delle formazioni giovanili delle associazioni etniche, gli atleti più anziani del calcio biellese. Incontro tra diverse culture, nello spirito dell’amicizia e della solidarietà.
Dopo la premiazione delle squadre con la consegna delle coppe, seguirà il tradizionale momento conviviale con pranzo servito nei locali del Villaggio La Marmora. Giocatori, parenti ed amici potranno gustare il ricco menù preparato dallo chef Lorella e dal suo staff.
Si rinnova così una iniziativa benefica in favore di enti e istituzioni benemerite che operano nel nostro territorio. Il ricavato delle sottoscrizioni raccolte (ingresso a offerta libera), verrà interamente devoluto ad una associazione benefica biellese.

Efisangelo Calaresu

Nell’immagine: formazioni in campo al Trofeo dell’Amicizia (archivio)

Il pane e la spada, cibi e culti arborei tra Piemonte e Sardegna

Barbania, festa di san Giuliano

Domenica 3 luglio 2016, a Graglia, alle ore 21, in via Canale, 3 – XVI edizione di Vita d’Artista nella “ca’ di Celeste e di Rosa” – incontri – conferenze – musica – dibattiti – proiezioni di immagini – rinfreschi – ingresso libero e gratuito

Da sedici anni, a Graglia si rinnova il mese di luglio ricco di eventi chiamando in cattedra studiosi e artisti di cultura locale a presentare i frutti delle loro ricerche e conoscenze.
Gli appuntamenti estivi sono inseriti nella rassegna denominata “Hortus Otii”, alla scoperta del sapere dotto e dei saperi locali. Incontri culturali che si tengono nella suggestiva cornice di una tipica casa a corte, la “ca’ di Celeste e di Rosa”, caratteristica dell’architettura biellese, messa a disposizione da Giuseppe Alfredo Campra, psicoterapeuta originario della Valle Elvo, da sempre residente a Torino, presidente dell’Università della Terza Età.
La serata di presentazione – venerdì 1° luglio, alle ore 21 – sarà inaugurata dal sindaco di Muzzano, Roberto Favario, che illustrerà il ricco programma fitto di incontri tra musica, poesia, conferenze a tema, ricordi e racconti in lingua materna, immagini di viaggio, gastronomia e cena itinerante per strade e corti del paese.Continua a leggere →