Il pane e la spada, cibi e culti arborei tra Piemonte e Sardegna

Barbania, festa di san Giuliano

Domenica 3 luglio 2016, a Graglia, alle ore 21, in via Canale, 3 – XVI edizione di Vita d’Artista nella “ca’ di Celeste e di Rosa” – incontri – conferenze – musica – dibattiti – proiezioni di immagini – rinfreschi – ingresso libero e gratuito

Da sedici anni, a Graglia si rinnova il mese di luglio ricco di eventi chiamando in cattedra studiosi e artisti di cultura locale a presentare i frutti delle loro ricerche e conoscenze.
Gli appuntamenti estivi sono inseriti nella rassegna denominata “Hortus Otii”, alla scoperta del sapere dotto e dei saperi locali. Incontri culturali che si tengono nella suggestiva cornice di una tipica casa a corte, la “ca’ di Celeste e di Rosa”, caratteristica dell’architettura biellese, messa a disposizione da Giuseppe Alfredo Campra, psicoterapeuta originario della Valle Elvo, da sempre residente a Torino, presidente dell’Università della Terza Età.
La serata di presentazione – venerdì 1° luglio, alle ore 21 – sarà inaugurata dal sindaco di Muzzano, Roberto Favario, che illustrerà il ricco programma fitto di incontri tra musica, poesia, conferenze a tema, ricordi e racconti in lingua materna, immagini di viaggio, gastronomia e cena itinerante per strade e corti del paese.Continua a leggere →

Benedizione con il grano e pranzo sardo a Vallanzengo (Biella)

Donne del grano benedicono don Elviro Battuello

Altre immagini della festa

Domenica 26 giugno 2016, i Parrocchiani di Vallanzengo hanno festeggiato i 50 anni di ordinazione presbiterale di don Elviro Battuello. Con loro, la Comunità dei Sardi di Biella ha voluto rendere omaggio al conterraneo, uno dei quattro presbiteri sardi incardinati nella Diocesi di Biella. Nato a Sedini (Sassari), il piccolo Elviro, all’età di cinque anni, all’inizio della grande emigrazione, lascia la Sardegna con la famiglia, entrando, qualche anno dopo, in seminario a Biella, dove matura la vocazione e completa gli studi. Dopo alcune esperienze in diverse parrocchie e presso la colonia marina Regina Maris di Imperia, da 34 anni è stimata guida spirituale a Vallanzengo. “Un parroco in esclusiva, un lusso di cui siamo consapevoli” – afferma la giovane sindaco Michela Trabbia, e aggiunge: “Ecco perché ce lo teniamo stretto e a volte lo coccoliamo un po’“.
Da Su Nuraghe, una rappresentanza in abiti tradizionali, guidata dal presidente Battista Saiu, ha voluto omaggiare col pane cerimoniale della festa, portando all’offertorio “pane cun melas”, corona di pane con melagranate, simbolo di prosperità e abbondanza; alla fine della Messa, altri piccoli pani “pissudus”, veri e propri gioiellini di pasta lievita, sono stati distribuiti unitamente all’immagine dei santi patroni Orso e Brigida con riprodotta l’Ave Maria in sardo, in piemontese e in latino “le lingue più importanti“, ha affermato don Elviro nell’accettare i doni.Continua a leggere →

Pizza a Su Nuraghe, farci prossimo a tavola con gli altri

staff di Su Nuraghe per la Pizza al Circolo

Sabato 25 giugno, dalle ore 19.30, a Biella, pizza al Circolo Su Nuraghe preparata dal pizzaiolo professionista Pasqualino Senes, per anni gestore a Ponderano del “Pulcinella”, l’attuale pizzeria “Mangiafuoco”.
Con lui, in spontanea perfetta formazione di genere, presterà il generoso contributo gratuito lo staff che ha servito a tavola e in cucina il mese precedente, formato da quattro donne: Antonietta, Caterina, Costanza e Maria e da quattro uomini: Domenico, Giacomo, Mario e Pasqualino.
Il piacere che scaturisce dalla disponibilità verso l’altro, “uscendo da noi stessi per farci prossimo” a tavola con gli altri, attua nella realtà associativa le indicazioni di papa Francesco. “Essere utile all’altro”, invitava Sofocle già venticinque secoli fa. Concetti antichi, sempre attuali, ripresi nella Carta dei Valori del Volontariato che individua i volontari: persone che, “adempiuti i doveri di ogni cittadino, mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per gli altri, per la comunità di appartenenza o per l’umanità intera”, esplicando “la loro azione in forma individuale, in aggregazioni informali, in organizzazioni strutturate”. In quanto a motivazioni, attingono “a radici culturali e/o religiose diverse”, avendo “in comune la passione per la causa degli esseri umani e per la costruzione di un modo migliore”.
Valori che a Su Nuraghe di Biella sono di casa nella pratica della quotidianità, anche attraverso una pizza. Prenotazione fino ad esaurimento posti, tel.: 015 34638.

Giovanni Usai

Pissudus, pane cerimoniale per don Elviro Battuello da Sedini

Pane di Sant'Eusebio

Domenica 26 giugno 2016, alle ore 10, nella chiesa dei Santi Orso e Brigida, i Sardi di Biella si uniranno alla Comunità parrocchiale di Vallanzengo per la solenne Celebrazione eucaristica di ringraziamento per il 50° Anniversario di ordinazione sacerdotale di don Elviro Battuello da Sedini (Sassari), parroco di Vallanzengo (Biella).
Per l’occasione, i Sardi hanno preparato la corona di pane “pissudus”, pani della festa da portare all’offertorio, come ancora in uso in alcune parti dell’Isola in queste occorrenze, realizzati da Giovanna Quai di Tertenia.
Alla fine della santa Messa verrà distribuito il “Pane di Sant’Eusebio da Cagliari”, Patrono del Piemonte; allegato all’immagine, l’Ave Maria in “limba mama”, in sardo e in piemontese, a significare attraverso preghiere, uomini e donne consacrati, il costante legame tra due terre unite da “più recenti” trecento anni di storia comune e risalenti alla più antica evangelizzazione eusebiana del IV secolo: 1700 anni fa.
Gli abiti della tradizione renderanno ancora più solenne la festa.

Efisangelo Calaresu

È morta Maria Maddalena Sotgiu di Bosa

Maria Maddalena SotgiuNel pomeriggio di giovedì 16 giugno è mancata a Bosa Maria Maddalena Sotgiu, classe 1928, l’ultima di sei fratelli di una modesta famiglia di pescatori.
Negli primi anni ’50 decise di emigrare, raggiungendo a Biella la sorella, Antonietta Sotgiu, (la maestra di filet di Su Nuraghe) che l’aveva preceduta già alla fine degli anni ’40. Storie di tentativi di emancipazione e di superamento di condizioni di vita difficili, che si traduceva nel prendere la via del Continente…
Appena giunta a Biella ebbe la possibilità di trovare lavoro presso la famiglia Pivano, orefici in Via Italia.
Seguirono altri rapporti lavorativi, sempre presso famiglie di Biella, tra cui i Braschi ed in ultimo i Botto, da tutti sempre molto apprezzata per le sue qualità e la sua disponibilità.
Fu tra le iniziatrici del Circolo sardo “Su Nuraghe” a Biella, dedicandovisi con grande generosità ogni volta che si trattasse di preparare i dolci della tradizione e partecipando a molte delle iniziative di cui il Circolo si faceva promotore. Di lei rimane presso il Circolo l’arazzo sardo “sa carrozza reale”, che ne abbellisce il salone e, naturalmente, il ricordo di quanti la conobbero e l’apprezzarono.Continua a leggere →