È appena iniziato il mese di Febbraio. Speriamo che in Sardegna piova (siamo senz’acqua da 9 mesi). Se non piove, avremo presto bisogno delle navi che portino acqua dal Continente, dalla Liguria, dalle foci del Rodano.
I pascoli sono quasi morti. A Sinnai, davanti a casa mia si estendono pascoli e campagne a perdita d’occhio. Tutto è giallo come in piena estate. La natura è assurdamente morta. I mandorli sono fioriti a novembre anziché a Febbraio-Marzo. Essi hanno tutti abortito. Ci attende un anno di carestia. Dovremo dipendere ancora dall’esterno.
FREBÁRI, Fervári, Frevári è cognome sardo medievale già annotato nel Medioevo tramite il CSNT passim; CSP 141,142,205,225,279. Mi rendo conto che tale nome personale è basato a sua volta sull’arcaico nome del mese di Febbraio, detto a Roma Februarius e, in Sardegna, Frevárju, Friarzu, Breárju, etc. La base etimologica è la stessa per il latino e il sardo (bre-, febr-), poiché la parola è mediterranea, dall’akk. berû ‘essere affamato, affetto da carestia’ (di animali, campi) + agg. mediterraneo di agente -árju.Continua a leggere →
La Sardegna nel 1° Conflitto Mondiale, l’Italia verso più fronti
Su Calendariu 2016, inserito tra le iniziative accreditate quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, è corredato da didascalie che offrono una lettura delle vicende italiane viste con occhio sardo. Ogni mese è anche illustrato da immagini inedite provenienti da Cagliari. Il mese di febbraio introduce avvenimenti che portarono al Primo conflitto.
L’Italia era parte della Triplice Alleanza con Germania ed Austria-Ungheria, ma da più punti venivano critiche ed obiezioni perché lo stesso trattato era in forte contrasto con le ambizioni adriatiche e balcaniche del Bel Paese. Nonostante le forti tensioni con i cugini d’Oltralpe, che caratterizzarono la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, robusti erano rimasti i legami culturali con la Francia nei settori delle lettere e delle arti, nonché nelle vite degli uomini per l’emigrazione dei lavoratori dalla Penisola. All’alba del 1914 l’Impero Austro-Ungarico palesava forti elementi di crisi e tendenze allo sgretolamento, mentre l’Italia si barcamenava sempre più nel tentativo di posizionarsi nelle alleanze più vantaggiose per le sue mire espansionistiche, cercando appoggio per la sua politica estera anche dalla Francia, essendo anche appena terminata la guerra coloniale italo-turca, sebbene la guerriglia indigena perdurasse nella Libia da poco annessa.Continua a leggere →
È morta a Biella Gina Ambu da Monserrato
Improvvisamente è mancata all’affetto dei suoi cari Gina Ambu in Contu, di 79 anni. Ne danno il triste annuncio il marito Antonio, le figlie Lorella, Paola, Maria Giulia, Elisabetta e Maria Cristina con le rispettive famiglie; le sorelle ed i fratelli con le rispettive famiglie; nipoti, pronipoti, cugini e parenti tutti.
I funerali avranno luogo in Biella, Giovedì, 4 febbraio, alle ore 15, nella Chiesa parrocchiale di San Biagio. Il Santo Rosario sarà recitato Mercoledì, 3 febbraio, alle ore 17.30, nella chiesa parrocchiale di San Biagio.
Partita da Monserrato (Cagliari), nel 1972, era giunta a Biella con il marito Antonio e le loro cinque figlie in cerca di un futuro migliore. Da subito entrano in contatto con la numerosa Comunità dei Sardi, contribuendo con il sorriso e la grande generosità a far nascere quello che, di lì a poco, sarebbe diventato il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, impegnandosi nell’organizzazione dei diversi momenti festivi a scandire la vita associativa, coinvolgendo grandi e piccoli nelle molteplici attività. Molti la ricordano ancora per la sua bella voce negli esordi del coro. Con il Deus ti salvet Maria, l’Ave Maria in Limba sarda, le Voci di Su Nuraghe l’accompagneranno nel suo ultimo viaggio, accompagnata anche dal suono delle campane della chiesa del Redentore di Monserrato, parrocchia nella quale è stata battezzata.
Battista Saiu
Tour Sardegna 360a sagra Sant’Efisio: 27 Aprile – 04 Maggio 2016
L’Associazione di Promozione Sociale, Culturale e Ricreativa “Amedeo Nazzari” ed Amici della Sardegna di Bareggio e Cornaredo organizzano un Tour della Sardegna, in occasione della 360a sagra di Sant’Efisio.
Partenza: mercoledì 27 Aprile. Rientro: mercoledì 4 Maggio 2016. Quota individuale: € 860.
Di seguito il programma delle giornate.Continua a leggere →
Cagliari e Su Nuraghe tra antica Sinagoga e su Judeu
Il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, ha archiviato il primo mese del nuovo anno presentando “su Judeu”, dolce della tradizione pasquale cristiana donato al sacerdote la domenica di Pasqua. Il nome, però, fa esplicito riferimento all’origine ebraica dell’alimento festivo trasferito nella nuova Fede. Anche gli ingredienti, datteri e grasso d’oca, rimanderebbero alla cultura giudaica. L’importanza della palma da dattero (Phoenix dactylifera L.), originaria del Nordafrica, coltivata e diffusa anche nel Vicino Oriente, è stata una delle prime piante domesticate dall’uomo, ed è rappresentata in forma di “palmette” nelle modanature dei resti del Tempio di Salomone. Inoltre, ancora oggi, per gli Ebrei osservanti, la carne d’oca, se completamente dissanguata e mai mischiata con latticini, è cibo kosher, ossia puro.
Numerosa e radicata doveva essere la presenza ebraica in Sardegna. Ne abbiamo conferma dalle quattro storiche Sinagoghe presenti a Cagliari, Sassari, Alghero ed Oristano; dopo la cacciata voluta da Isabella di Castiglia (1492), che ha allontanato Mori ed Ebrei dai regni della Corona di Spagna, i primi tre templi sono stati reintitolati a “Santa Croce”, il quarto inglobato nell’ex convento degli Scolopi.Continua a leggere →