Riapre l’ambulatorio sardo, pubblico e gratuito per tutti i Biellesi

Infermiere di Su Nuraghe

Lunedì 11 Gennaio 2016, a Biella riapre al pubblico l’Ambulatorio Infermieristico Sardo “Dott. Emilia Cavallini”, in via Costa di Riva, 12. Sospese durante le feste di fine anno, le attività riprendono Lunedì 11 Gennaio con apertura invernale nei giorni di Lunedì e Giovedì, dalle ore 9,00 alle ore 11,00.
In tempi di tagli alla salute, di cancellazioni di strutture sanitarie diffuse nel territorio, con conseguenti maggiori disagi per tutti, specie i più deboli e indifesi, le infermiere professionali e generiche che fanno capo a Su Nuraghe, con il direttore sanitario Dott.ssa Franca Sandigliano, continuano a offrire gratuitamente le loro professionalità nella sede a Nord della città. Le prestazioni a cui è facile accedere attraverso la semplice presentazione della ricetta medica sono: controllo della glicemia, del colesterolo, della pressione arteriosa, medicazioni ed iniezioni.
Inoltre, grazie a generose disponibilità, è possibile prenotare visite gratuite per le seguenti specialità: dermatologia – dott. Francesca Muzio; cardiologia – dott. Antonio Battaglia; pneumologia – dott. Franca Sandigliano.
È sufficiente contattare i numeri: 015 34638 (Su Nuraghe) – 328 5641560 (Maria Bosincu) – 330 3274852 (Gonaria Lostia).

Salvatorica Oppes

Istedhu chi no est istedhu coment’e is àterus – Stella che non è stella come le altre

Omelia in Limba mama di don Antonio Pinna per l’Epifania, Sa Pasca dei is Tres Urreis, la Pasqua dei Tre Re, tenuta nella chiesa dei Santi Lorenzo e Pancrazio – Cagliari, 5 gennaio 2016

medaglia matrimonialeDhu binti cussus chi càstiant su celu, ma po cumprendi sa terra, càstiant su celu chi est asuba insoru, ma po cumprendi terra de àterus, is Tres Urreis ant biu un istedhu obrescendi asuba de una terra anzena, una terra de promissas, e funt partius sempri caminendi a faci ‘e istedhu.
Ma est unu Istedhu chi no est istedhu coment’e is àterus, ca arribaus in Gerusalemi nisciunus dhu bit prus, mancu is Tres Urreis, e dhu torrant a bi’ invecis candu si ponint in sa strada po Betlemmi.
E comenti iat a essi custu?
Betlemmi est a tres oras de caminu a pei, dexi kilometrus de Gerusalemi, e s’istedhu si bit in sa strada de Betlemi e non si bit a Gerusalemi?
Eia, custu Istedhu no est unu istedhu coment’e is àterus.
No dhu bint in Gerusalemi, ca Gerusalemi est su logu de cussus chi cumandant, e cussus chi cumandant s’imprus chi timint est chi dhui siat genti foras de su cumandu insoru.
S’evangéliu narat ca su Rei Erodi intendendi chistionendi de s’Istedhu e de custu pipiu nasciu po essi su Rei de is Giudeos, sind’est assicau e cun issu totu sa citadi de Gerusalemi. “S’iscunvolteit”, eus nau in cabasusesu. S’italianu est tropu pagu po su fueddu grecu: est una specie de atacu nervosu, una tremoria chi atacat a totus is abitantis de Gerusalemi. Una specie de cropu de terremotu, at a nai s’evangéliu a s’ora de s’intrada de Gesus a Gerusalemi (Mt 21,13).Continua a leggere →

Missa in Limba mama, restituire dignità a uomini e donne zittiti

Cagliari, chiesa dei Santi Lorenzo e Pancrazio, presepe

Condivido il momento di estrema bellezza che ho vissuto questa sera sul colle di Buoncammino“. Inizia così il racconto di Virginia Saba, giornalista de L’Unione Sarda e di La donna sarda, presente alla celebrazione di sa Missa cantada in Limba mama, officiata a Cagliari dal Rettore Mons. Mario Ledda e dal sacerdote oristanese Don Antonio Pinna che ha guidato i canti e tenuto l’omelia che di seguito pubblichiamo.
Nella piccola chiesetta di San Lorenzo, dove finisce la terra e comincia il cielo – continua Virginia Saba sul suo blog di facebook – sono rimasta incantata nel vedere come una messa celebrata in lingua sarda possa restituire dignità a uomini finalmente rispettosi della propria identità. Quelle parole nella lingua delle nostre madri erano più vere. Come dardi magici hanno riscaldato l’anima tanto da fare sembrare gelida la celebrazione in italiano. Le launeddas e la musica di Vittorio Montis hanno reso ancora più incredibile l’incanto. Ora se davvero qualcuno si vuole opporre a tanta bellezza, se non capisce, se altri preferiscono contaminare le radici con altri accenti, se ci chiedono di nasconderle, se dobbiamo chiedere permessi per usare la nostra lingua, continueremo a non essere nessuno. Io oggi mi sono goduta la mia spiritualità di donna sarda. Ed è stata una bellissima sensazione“.Continua a leggere →

Su Nuraghe, bambini protagonisti con premi in denaro, libri e giochi

Borse di studio 2016, premiazione dei bambini

L’anno sociale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella è iniziato mercoledì 6 gennaio con la Festa dei bambini. Da 38 anni, fin dalla fondazione, la Comunità dei Sardi di Biella assegna ai figli meritevoli dei Soci, otto borse di studio. Vengono premiati i risultati di scolari e studenti delle scuole elementari e medie. La scelta è affidata ad una apposita commissione presieduta dal prof. Roberto Perinu, formata dalla prof. Anna Taberlet Puddu e dalla maestra Elena Garella, per la valutazione di pagelle e schede scolastiche pervenute alla segreteria del Circolo.
L’edizione 2016 incorona vincitori: Alessandro, Emanuele, Ludovico, Maddalena, Matteo, Silvia, Vale e Valentina. A ciascuno di loro è stato consegnato il premio in denaro messo a disposizione da Su Nuraghe. Per tutti i bambini presenti, libri offerti dalla Fondazione Cassa Di Risparmio di Biella, giochi e le immancabili calze, con la befana in carne ed ossa che dal suo magico sacco estraeva caramelle e dolcetti.
Mentre veniva servito su cumbidu, il rinfresco con i dolci sardi fatti ed offerti da Maria e Caterina, ci si accordava per il prossimo appuntamento al Circolo dove i piccoli saranno ancora protagonisti: domenica 21 febbraio, alle ore 16, Carnevale dei bambini, con animazione, degustazione dei tradizionali dolci di Carnevale, zippulas e cattas, e la nuova distribuzione di giocattoli a tutti i bambini che parteciperanno in maschera.

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine: Borse di studio 2016, premiazione dei bambini

Missa cantada in Limba sarda a Cagliari

Su sufueddu.org è possibile scaricare i testi di sa Missa e sentire, a modo di sussidio, il risultato della sperimentazione del canto responsoriale – Su youtube è possibile ascoltare sa Missa di San Saturnino in Limba mama concelebrata a Isili.

libretto da messaPer la solennità dell’Epifania, a Cagliari, a coronamento della Novena di Natale e le consuete Via Crucis in lingua materna, verrà celebrata sa Missa cantada in Limba sarda. L’ultima che fu celebrata a Cagliari risale alla Messa in Cattedrale officiata dallo stesso Arcivescovo per sa Die de sa Sardigna.
Martedì 5 Gennaio, alle ore 19.00, a Cagliari ci sarà la celebrazione vespertina, nella chiesa dei Santi Lorenzo e Pancrazio, officiata da Mons. Mario Ledda e dal sacerdote oristanese Don Antonio Pinna che terrà l’omelia e guiderà i canti. Per l’occasione, a cura di Antonio Pinna e della Direzione della Fondazione Sardinia è stato pubblicato un libretto per meglio seguire la santa liturgia, che porta il titolo: Solennidadi de s’Epifania – Missa po sa Pasca de is Tres Urreis. Cun su patrocìniu de su Capìtulu Metropolitanu de sa Crésia Catedrali e sa supervisioni po is fueddus de sa Pontifìcia Facultadi Teologica de Sardigna. Casteddu – Pasca de is Tres Urreis 2016 (Solennità dell’Epifania – Messa per la Pasqua dei Tre Re. Con il patrocinio del Capitolo Metropolitano della Chiesa Cattedrale e la supervisione dei testi della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. Cagliari – Pasqua dei Tre Re 2016).
Il testo base dell’Ordinario della Messa, nella variante Centro-Nord, fu preparato negli anni 2006-2007, in un gruppo di lavoro che si riuniva a Cagliari presso la Pontificia Facoltà Teo­logica della Sardegna. Ne facevano parte: Bachisio Bandinu, Antioco Ghiani, Paolo Ghiani, Antonio Pinna, Antonio Piras, Socrate Seu, Raimondo Turtas. Di questo primo testo fu stesa una versione in lsu, in occasione di un seminario linguistico tenuto a Nuoro in quegli stessi anni da Diego Corraine e pubblicata on-line sul sito sufueddu.org.Continua a leggere →