Poesia allo sposo, alla Terra che la ospita e alla sua Sardegna

Anima di coralloDomenica 25 ottobre, alle ore 16, a Candelo, all’interno dello storico Ricetto, Maria Rosa Cugudda presenterà “Anima di corallo”, il suo ultimo libro di poesie. L’opera è dedicata alla Terra che la ospita, alla sua Sardegna e all’adorato sposo, il dott. Luciano Serra, il medico degli umili, nativo di Nurri (Nuoro), scomparso lo scorso anno. Aveva intrecciato la sua vita all’esistenza della poetessa.
“Nelle pagine si alternano visioni d’incanto, una natura trionfante e apportatrice di gioia, a spazi grigi, disperati, solitari. Mari azzurri, bagliori di luce, estati infuocate, germogli di spighe, profumi di paglia, mattine di fiori profumate – scrive Mariella Debernardi nella sua prefazione – Su tutto brilla l’Amore per lo sposo che non c’è più. In un sentimento che travalica le soglie incerte della vita. E si trasforma in sentire universale, in canto soave: Con te amor mio sempre – anche se non ti vedo – dall’alba rosata – al cobalto tramonto. – Nel tuo essere invisibile – nella tua mente nella tua anima – vita mi regali ed io – in te continuare ad esistere vorrei“.
Durante l’estate, l’opera è stata presentata in Sardegna a Senorbì e Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari, e a Neoneli, in provincia di Oristano.
Domenica l’appuntamento biellese, nella Terra di adozione dove Maria Rosa e Luciano hanno vissuto la vita intrecciata di amore e di poesia. Scorrendo verso dopo verso, tante sono ancora le gioie, ma altrettanti i dolori che traspaiono, le sofferenze che incidono graffiando le pagine di un’anima che porta il colore del corallo: “Nel ripostiglio – ormai in disuso chiudo il mio spirito”.

Salvatorica Oppes

Su Nuraghe di Biella esempio pragmatico di senso civico

giovani genitori e figli a Su Nuraghe

Domenica 18 ottobre alle ore 17 si sono ritrovati al Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe i genitori ed i familiari dei bambini che saranno protagonisti domenica 25 ottobre 2015 della “Festa degli Alberi”, cerimonia che contempla la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato della comunità sarda.
Questo evento, che ormai rappresenta una tradizione consolidata per il Su Nuraghe, da un lato si pone come lodevole esempio di rispetto, tutela e conservazione dell’ambiente naturale e dall’altro ottempera l’applicazione di una legge nazionale (la Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992, entrata definitivamente in vigore il 16 febbraio 2013), che in linea con i dettami del protocollo di Kyoto prevede proprio la messa a dimora di un nuovo albero per ogni nuovo nato per tutti i comuni al di sopra dei 15.000 abitanti.Continua a leggere →

Nugoro Amada tra Oropa, Candelo e Nuraghe Chervu di Biella

coro Nugoro Amada di Nuoro

Sardi a Biella da 1.700 anni almeno. Una data certa: il 16 dicembre dell’anno 345 segna l’arrivo di Sant’Eusebio da Cagliari, presbitero a Roma, inviato da papa Giulio I ad evangelizzare la vasta regione subalpina affidandola alla sua giurisdizione con l’istituzione della prima sede vescovile a Vercelli, all’epoca la città più importante di quello che sarebbe diventato l’attuale Piemonte.
Un territorio vasto, ancora pagano, che sarà segnato dalla predicazione del sardo Eusebio attraverso la diffusione del culto di Maria Madre di Dio, ben prima che il concilio di Efeso (V d.C.), il terzo ecumenico, ne sancisse la divina maternità.
Sulle orme di Eusebio, natione Sardus, come riportano gli antichissimi testi, i Sardi del presente continuano a percorrere gli stessi sentieri di fede e cultura. Questa volta accompagnati dai conterranei del Coro Nugoro Amada di Nuoro, diretto da Gianluca Pitzolu, fondato nel 1992 con l’intento di scoprire, salvaguardare e tramandare le più antiche melodie barbaricine e di tutta la Sardegna: il suo vasto repertorio, oltre ai brani in lingua sarda, comprende anche canti della tradizione alpina. Per questa sua particolarità, è stato riconosciuto “Coro ANA” (Associazione Nazionale Alpini), iscritto all’Albo nazionale, grazie all’attività svolta all’interno del Gruppo Alpini Barbagia, della Sezione Sardegna: grande passione – già dalle origini del Coro – per la musica di Montagna, di qua e di là del mare.Continua a leggere →

Su Nuraghe Calcio Biella tra i 500 atleti del campionato biellese

Su Nuraghe Calcio Biella e Serramenti Biellesi, con l'arbitro Guido Franceschini

Ai piedi delle Alpi, la stagione autunno-invernale è caratterizzata dall’incremento delle attività atletiche che si svolgono nel caldo delle palestre. Meno noto è il fenomeno sportivo che ogni settimana vede coinvolti centinaia di giovani, quando le luci dei campi di calcio a cielo aperto si accendono per gli oltre 500 atleti locali che scendono in gara. Quest’anno, sotto l’egida di A.C.S. (Attività Sportiva Confederale), promosse da A.C.S.I (Associazione Centri Sportivi Italiani) si confronteranno circa settanta squadre, organizzate in tornei di calcio a 5, a 7 e a 11 giocatori. Tra loro, Su Nuraghe Calcio Biella, la formazione giovanile che fa capo alla Comunità sarda residente nel Biellese, che scende in campo per il secondo anno consecutivo con una formazione di tutto rispetto. Gli atleti con lo stemma della Sardegna sul cuore, si arricchisce di nuove divise rosso-blu: esplicito rimando alla squadra isolana del Cagliari che, in ambito nazionale, sta guidando le classifiche del campionato della serie B. Le nuove divise, realizzate direttamente con il sostegno di sponsor, testimoniano la concreta fiducia e la speranza nei giovani.Continua a leggere →

Tre cori in concerto a Biella, ospite d’onore: Nugoro Amada

Coro La Campagnola

Si svolgerà sabato 24 ottobre, alle 21, a Candelo, presso la Chiesa di San Lorenzo, la XII edizione dell’incontro corale dedicato ad Angelo Rondon, indimenticato compositore ed armonizzatore di brani corali, che ha indissolubilmente unito il proprio estro e la propria ispirazione al coro La Campagnola di Mottalciata, contribuendo in maniera sostanziale alla formazione di un cospicuo ed originale repertorio di brani biellesi, in parte d’autore ed in parte popolari.
La rassegna corale, che nel corso degli anni ha visto la partecipazione dei maggiori complessi corali italiani, dal coro della S.A.T. di Trento ai Crodaioli di Arzignano, dalla Camerata Corale la Grangia di Torino al coro Stelutis di Bologna, e molti altri ancora, si prefigge lo scopo di portare al pubblico biellese realtà corali che oltre all’indiscussa qualità interpretativa, abbiano una propria originalità, sia di repertorio che di esecuzione.Continua a leggere →