No nucleare in Sardegna… e noi suoneremo le nostre campane a martello

Atto di resistenza del Popolo sardo – nonucle-die 7 giugno 2015 – opposizione pacifica a nuova arroganza – in sintonia con Papa Francesco in difesa dell’ambiente – invito ai Parroci a suonare le campane a martello

Locandina no scorie

Domenica 7 giugno, alle ore 11 in punto, anche nella Provincia di Biella le suonerie dei cellulari saranno sincronizzate contro la scelta del governo che vuole fare della Sardegna deposito di scorie nucleari, immondezzaio dell’Italia e dell’Europa per i secoli e i millenni a venire.Continua a leggere →

I Sardi di Biella visitano ex miniera ripopolata da uccelli selvatici

Locandina

La domenica 24 maggio i soci di Su Nuraghe sono stati ospiti graditi nella ex-miniera della Minerali Industriali a Curino. Lì Lucio Bordignon ha progettato la ricostruzione di un ambiente per favorire la colonizzazione spontanea da parte dei volatili. Ad accompagnarci era proprio Lui che ci ha spiegato il progetto. Sono stati ricostruiti vari ambienti diversi: prateria, arbusteti, acquitrini, paludi e fasce alberate. Lucio ci ha illustrato le diverse strategie messe in campo per attirare quante più specie di uccelli possibile. Ad esempio per permettere a 2 famiglie di gallinella d’acqua di colonizzare la palude, si è “costruito” una penisola, formando due bacini. Sulla penisola sono stati piantati alberi e arbusti in modo che creassero un séparée “verde” tra i due maschi. Così, non vedendosi, non si attaccano e le famiglie sono tranquille. Poi Lucio ha messo varie decine di cassette-nido appese agli alberi per facilitare la nidificazione delle varie specie di cince. Pensate che con questo “trucco” la popolazione di cince è triplicata rispetto a quando le cassette-nido non c’erano.Continua a leggere →

Da Tertenia a Biella per insegnare a fare il pane sardo di nozze

Tertenia, Giovanna Quai, preparazione del pane per la mensa nuzialeMartedì 9 giugno, a Ponderano, il Circolo Culturale Sardo organizza un laboratorio per fare “su pane pintadu”, il pane cerimoniale della festa e del matrimonio ogliastrino. Verranno proposte e realizzate alcune tipologie di pane nuziale, comunemente messo in tavola il giorno delle nozze nei paesi dell’Ogliastra, regione Centro orientale della Sardegna. Ospiti di eccezione due panificatrici provenienti da Tertenia, Giovanna e Maria Nives Quai.
A Tertenia, nel cuore dell’Ogliastra, la fantasia delle pintadorisi, le artiste del pane, esplode, secondo canoni tramandati di madre in figlia, nella realizzazione delle diverse forme di “su pani de coja”, il pane del matrimonio, di cui la principale e più frequente è quella a corona.
Non mancano pani che riproducono animali, fiori, uccelli e frutti; molti hanno forma di colomba, cavallo o serpente e, tutti, sono ornati di fregi e abbellimenti. Tra i fiori, sempre presenti quelli riproducenti la rosa, sacra a Venere, le cui statue venivano ornate con fiori di rosa e di mirto, e su gravellu, il garofano, simbolo di “ammirazione, matrimonio, amore appassionato”, se rosso; “maternità”, se rosa; “amore puro”, se bianco. In Sardegna, il pane servito a tavola il giorno del matrimonio, deve obbligatoriamente essere sempre bianchissimo.
L’attività pratica di laboratorio si svolgerà al pomeriggio, presso il forno “Il pan Focaccia”, in via Mazzini, 25, a Ponderano, messo a disposizione da Alfio Fabio di Bella (info e iscrizioni al Circolo: 01534638).

Salvatorica Oppes

Nell’immagine: Tertenia, Giovanna Quai, preparazione del pane per la mensa nuziale

Voci di Su Nuraghe a Bioglio per fra’ Nicola da Gesturi

Foglio di navata per la Messa di fra' Nicola

Martedì 9 giugno 2015 a Bioglio (Biella), alle ore 20.30, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, la Comunità ecclesiale incontrerà la Comunità sarda nel giorno della festa del Beato Fra’ Nicola da Gesturi, frate di origine sarda, beatificato nell’ottobre 1999 a Roma da papa San Giovanni Paolo II.
L’umile Cappuccino, al secolo Giovanni, figlio di Giovanni Medda Serra e di Priama Cogoni Zedda, nacque a Gesturi, nel Sarcidano, il 5 agosto 1882. Morì a Cagliari,nel convento di Buoncammino l’8 giugno 1958.
Nella chiesa parrocchiale di Bioglio, in una apposita cappella sono custodite le reliquie del fraticello, portate in Piemonte dai Padri Cappuccini di Cagliari il primo aprile 2001 su esplicita richiesta dei nipoti Medda, residenti nel Biellese.
La Santa Messa, presieduta dal parroco don Luigi Tajana, sarà animata dalle Voci di Su Nuraghe, dirette dal giovane M° Cistian Donegà. Alla celebrazione liturgica parteciperanno i Frati Francescani Minori Cappuccini del convento della Spolina di Cossato, ordine religioso mendicante a cui apparteneva il Beato Fra’ Nicola nel convento di Cagliari.

Giovanni Usai


Nell’immagine: foglio di navata per la Messa di fra’ Nicola con canti in lingua sarda e gosos finali

Musée d’ethnographie de Genève, omaggio ai Sardi e alla Sardegna

Rassegna cinematografica – atelier gastronomico di panificazione e di lavorazione del sughero – visita guidata al museo – conferenza di Battista Saiu – grand bazar per grandi e piccoli con la colonna sonora di Cuncordu e Tenore de Orosei.

 Tertenia, preparazione del pane per la mensa nuzialeA Ginevra, da mercoledì 3 a domenica 7 giugno, il MEG, Musée d’ethnographie de Genève, rende omaggio ai Sardi ed alla Sardegna attraverso diverse iniziative dedicate alla Sardegna, con proiezioni di film e visita guidata per vedere i nuovi allestimenti inaugurati lo scorso autunno, focalizzando l’attenzione sulla grande isola, rappresentata attraverso pani provenienti da Orani, Pozzomaggiore e Tertenia.
In calendario atelier gastronomico con le panificatrici di Tertenia, Giovanna e Maria Nives Quai che presenteranno il pane della festa, “le mille e una forma del pane sardo” e l’attesa conferenza di Battista Saiu, l’etnologo sardo-biellese che, per conto del Museo ginevrino, ha individuato i pani presenti in mostra. Si dice della Sardegna che ha un «cuore di pane» – afferma Saiu – l’Isola è divenuta celebre ben al di là delle frontiere italiane poiché ancor oggi le donne utilizzano per ogni tipo di pane una farina particolare, una tecnica di lavorazione diversa e specifica attenzione in ogni istante della lavorazione. La produzione ed il consumo del pane segnano fisicamente e simbolicamente il passare del tempo. Lo scambio di questo alimento cementa l’alleanza fra i vivi ed i morti.Continua a leggere →