La sala del teatro sociale “Villani” al completo per celebrare a Biella il Giorno della Memoria. La colonna sonora è stata affidata alla trentina di componenti del Coro “Concentus” di Cavaglià, diretto dal M° Guglielmo Silva che ha eseguito canti ebraici legati al tema della Pace.
Entrata in scena dalla platea, con l’occhio di bue, il proiettore seguipersona che cerca e illumina soldati tedeschi con due ufficiali – Luca Antonello (colonnello F. Henker) e Carlo Mutto (comandante W. Schwindler) – che faranno da spalla a Mirko Cherchi (prigioniero 72457, nel personaggio di Giuda) e Francesco Logoteta (prigioniero 84178, nei panni di Pietro), protagonisti della rappresentazione. Pubblico con il fiato sospeso durante l’interpretazione dei testi di Ferdinando Crini, autore di teatro, psichiatra che vive e lavora a Biella.Continua a leggere →
Carnevale dei Sardi di Biella inizia con la Gran Favata al Circolo
Sabato 7 febbraio 2015, alle ore 20, Gran Favata al Circolo “Su Nuraghe”, appuntamento culinario, il primo del Carnevale dei Sardi di Biella inizia con un piatto tipico della tradizione contadina, confezionato con legumi e carne di maiale, finocchio selvatico, cavolo e verdure di stagione, preparato da abili cuochi secondo antiche ricette, gelosamente custodite.
Durante il tempo di Carnevale – caratterizzato dal rovesciamento dei ruoli, a significare il cambiamento di verso che deve avvenire tra passato e futuro, tra il freddo inverno e l’attesa primavera – si attinge alle risorse delle dispense con pubblica ridistribuzione di derrate; fenomeno diffuso e ben attestato nell’universo folclorico europeo: favate in Sardegna, fagiolate in Piemonte, mangiate collettive, momenti di socialità all’insegna della gioia, cucinando cibi grassi, dolci e salati.
A Biella, nell’angolo di Sardegna che raduna gli isolani, la tradizione rivive anche negli appuntamenti successivi: dopo la Gran Favata al Circolo, il Carnevale degli adulti (sabato 14 febbraio, ore 21), con premio alle migliori maschere e serata animata da Barbara; a seguire, il Carnevale dei bambini (domenica 15 febbraio, ore 16), con giochi e animazione preparati da Angelica Aimone Bosincu eYael Sau, due giovani sarde di seconda generazione, nate lontano dall’Isola ma con la Sardegna nel cuore.
Prenotazioni favata fino ad esaurimento posti, telefono: 015 34638
Giovanni Usai
Poste Italiane non consegna in Sardegna lettere spedite da Biella

Da oltre un mese, con inaccettabile ritardo, le Poste Italiane non hanno ancora consegnato ai destinatari in Sardegna le oltre mille lettere inviate da Biella prima di Natale. Tra i destinatari: i Sindaci dei 377 Comuni e i Parroci delle 622 parrocchie dell’Isola.
In ciascun plico, auguri di Natale, lettera di accompagnamento, Su Calendariu 2015 e copia di “Missa de unu santu o una santa martiri”, III volumetto della collana “Eucologicon Sardiniae”, stampato a Biella, edito dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, con la santa Messa in Limba, autorizzata “ad experimentum” dall’arcivescovo metropolita di Oristano, mons. Ignazio Sanna.
La spedizione, regolarmente accettata, pagata e fatturata da Poste Impresa al Circolo Culturale Sardo di Biella, è parte del progetto “Limba mama”, lingua materna, contributo concreto dal mondo dell’emigrazione in difesa delle radici cristiane, per favorire una partecipazione più incarnata e inculturata alla preghiera della Chiesa universale, secondo le indicazioni emerse durante il recente convegno di Oristano organizzato a novembre 2014 da Su Nuraghe di Biella, con altre realtà dell’Isola.
Pertanto, molte parrocchie a conoscenza della spedizione attendono le copie a stampa della “Missa” nella prospettiva della celebrazione eucaristica in Limba mama.Continua a leggere →
Serata a Su Nuraghe: torneo di carte a scopa
Sabato 31 gennaio 2015, alle ore 20.30, a Biella, nelle sale di Su Nuraghe, in via Galileo Galilei, 11, si terrà un torneo di carte “a scopa”.
Alla serata organizzata dal Circolo sardo sono invitati a partecipare gli affiliati ad altre Associazioni biellesi aderenti ai Circoli Arci e Acli presenti nel territorio per disputare la simpatica gara in amichevole serenità, accolti in ambiente ospitale: un modo semplice e familiare per favorire attraverso il gioco, la reciproca conoscenza, la partecipazione e il rafforzamento di rapporti di cooperazione concreta tra singoli, Enti ed Associati, superando differenze di cortile, valorizzando le diversità proprie di ogni singola realtà.
In palio, medaglie e prodotti alimentari della Sardegna. Cumbidu, rinfresco preparato e offerto dai Soci a tutti i presenti.
Le iscrizioni si raccolgono direttamente al Circolo Su Nuraghe, a partire dalle ore 20,30.
(Info e contatti, Idelmino, 3478223086 – 01534638)
Giovanni Usai
100 anni dalla Grande Guerra, i Sardi dopo Caporetto
Alle porte della Città di Biella, in ricordo dei Caduti sardi e dei Caduti biellesi, sorge un’opera megalitica che caratterizza l’area monumentale di Nuraghe Chervu voluta dalla comunità dei Sardi che vivono ai piedi delle Alpi biellesi.
Nella ricorrenza della “Battaglia dei Tre Monti”, di Col del Rosso e Col d’Echele: fatti d’arme del 28-31 gennaio 1918, che segnarono la ripresa operativa e morale dell’Esercito Italiano dopo Caporetto, il Nucleo di Biella dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”, intitolato al Capitano Emilio Lussu ha deposto una corona di alloro e partecipato alla messa di suffragio celebrata dal canonico don Giovanni Panigoni, Arciprete della Parrocchia di San Giacomo in Biella Piazzo.
Il contributo dei Sardi alla costruzione dell’Italia unita viene riconosciuto anche dal conferimento delle medaglie d’oro al Valor Militare: 2 alla bandiera del 151° Reggimento Brigata “Sassari”; 2 alla bandiera del 152° Reggimento Brigata “Sassari”. L’ottenimento nell’arco di una sola campagna di guerra di 2 medaglie d’oro alla bandiera per ciascun reggimento, è un caso rimasto unico nella storia dell’Esercito italiano.
Nel centesimo anniversario della Grande Guerra, la IV del Risorgimento, a Nuraghe Chervu sventola il Tricolore affiancato dalle bandiere di Sardegna, di Piemonte, d’Europa e della Città di Biella.
Simmaco Cabiddu