
Martedì scorso, a Biella è stato presentato il documentario “S’impinnu”, il voto, di Ignazio Figus e di Cosimo Zene, realizzato dall’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna (Nuoro), che ha messo a disposizione del Circolo Su Nuraghe la pellicola, confermando la collaborazione tra i due Enti al di qua e al di là del mare.
La serata, che chiude il XVI ciclo di “Su Nuraghe Film” per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore, è stata affidata a Elisa Robatto Bosincu, sarda di seconda generazione che vive a Candelo.
Le presentazioni delle opere di regista o di argomento sardo sono occasione per la partecipazione attiva delle nuove generazioni alle attività messe in campo dalla Comunità dei Sardi di Biella. Molte volte, la preparazione della serata con protagonisti sardi nati lontano dall’Isola, coinvolge amici e familiari nella ricerca della migliore esegesi per la presentazione delle opere loro affidate.
Ricco di molti spunti, “S’impinnu” ha permesso di conoscere alcuni aspetti meno noti della Sardegna tradizionale, fuori da stereotipi elegiachi che vorrebbero i Sardi esenti da difetti. Entrambi gli aspetti, insiti, propri dell’uomo, fanno il paio come facce della stessa medaglia, coi gesti benefici e di solidarietà verso deboli e bisognosi. Questi ultimi ben illustrati dalle immagini, parole e riflessioni degli autori, ma che in filigrana lasciavano trasparire alcune piccole miserie della natura umana.
Immancabile “su cumbidu”, il rinfresco finale con dolci della tradizione, preparati dalla zia Maria che, da madrina, ha accompagnato e sostenuto la nipote.
Eulalia Galanu

Sabato scorso, a Biella, nelle accoglienti sale di Su Nuraghe, si è svolto il primo appuntamento del “Gran Torneo di carte”, con la disputa delle partite a scala quaranta.
Sabato 17 gennaio 2015, dalle ore 21 – sale di Su Nuraghe – 7° torneo di calcetto, a “baraonda”, libero a tutti – intitolato a “zia Virginia Mereu”, benefattrice della Comunità dei Sardi di Biella.
Sabato 10 gennaio 2015, cristianamente è mancato Salvatore (Andrea) Contu di Monserrato (Cagliari). Lascia la moglie Rosalba, i figli Stefano con Stefania e Simona con Cesare e l’amata nipotina Vittoria; i fratelli Franco, Maria, Antonio, Lisetta e Gino, cognati e parenti tutti.