Su Nuraghe i premia i meriti scolastici, doni a tutti i bambini

Adulti e bambini festeggiano scolari e studenti premiata: Valentina Cau, Alessia Dessì. Luca Dessì, Matteo Eulisse, Martina Eulisse, Silvia Eulise, Matteo Ghisu, Maddalena Ghisu, Ludovico Laurora, Valentina Laurora, Alessandro Reolon.

Oggi pomeriggio, la presenza di bambini ha animato le sale di Su Nuraghe di Biella intervenuti all’assegnazione delle tradizionali borse di studio.
Da 37 anni il Circolo sardo mette a disposizione delle famiglie assegni in denaro per i figli meritevoli dei soci, unitamente alle immancabili calze ricolmi di dolci. Anche quest’anno, vanno sommati i libri offerti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e i giocattoli messi a disposizione dalla Banca del Giocattolo di Biella.
Inoltre, in deroga alla consuetudine, la commissione esaminatrice, presieduta dal prof. Roberto Perinu e formata dalla prof. Anna Taberlet Puddu e dalla maestra Elena Garella, ha ritenuto di incrementare di tre le tradizionali otto borse di studio.
Il livello dei voti riportati nelle pagelle sottoposte al nostro esame era tale – afferma Roberto Perinu – che avevamo difficoltà ad escluderne alcune, per cui abbiamo deciso di suddividere la somma messa a disposizione dall’Amministrazione di Su Nuraghe e premiare undici bambini partecipanti“.
Una nuova sorpresa attendeva bambini ed adulti: la befana in carne ed ossa, con tanto di scopa e sacco pieno di altri doni distribuiti ai piccoli ospiti molto incuriositi.Continua a leggere →

Su Nuraghe Film, collaborazione tra Isola e Continente che si rinnova

Biella, martedì 13 gennaio 2015, alle ore 21 – In cartellone a Su Nuraghe “S’Impinnu”, Il Voto, film (100 minuti), diretto da Ignazio Figus e di Cosimo Zene – una produzione 2014 dell’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna, Nuoro, messo a disposizione del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella. Collaborazione tra Isola e Continente che si alimenta e rinnova “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore”.

S'ImpinnuIl voto di Antonio Manca (reduce della guerra di Crimea,1856) di distribuire ‘pane e formaggio’ ai bambini del paese si è mantenuto nel tempo con corale partecipazione, rafforzata dalle due successive Guerre Mondiali.
Malgrado altre tradizioni, riti e forme di dono siano nel tempo scomparse, questa forma di imbiatu (s’imbiatu, ossia: inviare in dono, dal verbo imbiare, inviare), si è mantenuta viva trasformandosi in festa di paese agendo da catalizzatore per mantenere vive le principali forme di imbiatu, di dono.
Nel Giugno 2012 l’antropologo nulese Cosimo Zene ritorna al paese natio per realizzarne un film insieme al documentarista Ignazio Figus. L’opera racconta i preparativi e la celebrazione del giorno di festa ponendo al centro il ruolo di guida indiscussa svolto da Antonianzela, l’ultima discendente diretta di Antonio Manca.
La casa di Antonianzela diventa il set del film, luogo in cui i paesani portano in dono formaggio, pecore, cibo e soldi che, in seguito, vengono ridistribuiti all’intero paese. Gli autori hanno scritto: L’idea di “totalità”, derivata dalla definizione di Mauss del dono come “fatto sociale totale”, è alla base di un modello di “dono che tende alla perfezione” (ma pur sempre umano), così che il compimento del voto, attraverso s’imbiatu, vuole raggiungere “tutto il paese” (a tottu sa idda) e andare oltre.Continua a leggere →

Elisa Robatto Bosincu, col cuore in mano e la Sardegna nel cuore

Martedì 13 Gennaio 2015, ore 21 nelle sale del Punto Cagliari, in via Galileo Galilei, 11, a Biella, Su Nuraghe Film. In cattedra Elisa Robatto Bosincu, sarda di seconda generazione, presenterà S’Impinnu, il Voto, regia di Ignazio Figus e Cosimo Zene – ingresso libero

Elisa Robatto BosincuElisa Robatto Bosincu nasce a Biella nel 1976, figlia di Carmela Bosincu di Ozieri (Sassari) e di Claudio, piemontese di Candelo. Compie gli studi superiori al Liceo Artistico di Biella e di Novara, sviluppando l’innata vena creativa. Precaria da 13 anni nella Pubblica amministrazione, ha fatto molti lavori alla ricerca di una sistemazione. Ogni tanto, nei fine settimana, lavora ancora presso alcuni locali biellesi frequentati da giovani.
Ad ogni giro di stagione, compie almeno un viaggio nell’Isola madre. “Non so come sia nato il legame con la Sardegna – confessa Elisa – è quasi una dipendenza, se salto un anno, l’altro devo proprio andarci. Purtroppo – continua – negli ultimi tempi, con l’aumento delle tariffe, posso andarci di meno. Una volta venivano con me anche gli amici, ma i prezzi dei biglietti non lo permettono più“, afferma sconsolata…
A seguito della tragica alluvione e dei danni causati dal ciclone Cleopatra che ha funestato l’Isola nell’autunno 2013, ha organizzato gli aiuti umanitari coordinati dal Circolo Su Nuraghe, coinvolgendo diversi locali di tendenza, coinvolgendo i giovani biellesi nella gara di generosità. Con il cuore in mano, insieme alle nuove generazioni ha dato prova di cosa significhi solidarietà, raccogliendo migliaia di Euro, puntualmente fatti pervenire attraverso il Circolo sardo di Biella, all’azienda florovivaistica Mastio di Galtellì: aiuto concreto di giovani in favore di una giovane ditta di agricoltori sardi.

Eulalia Galanu

Tornei a Su Nuraghe: l’altro e l’amicizia attraverso il gioco

tornei a su nuragheSabato 10 gennaio 2015, ore 20.30, a Biella, nelle sale di via Galilei, 11, continua il tempo della festa con tre appuntamenti del mese di gennaio: due tornei di carte – a “scala quaranta” (sabato 10 gennaio) e a “scopa” (sabato 31 Gennaio) – e il “7° torneo di calciobalilla” (sabato 17 gennaio), intitolato a “zia Virginia Mereu”, decana benefattrice del Circolo sardo, scomparsa alcuni anni fa.
Il “Gran Torneo di carte a Scala Quaranta” che si disputerà sabato 10 gennaio a partire dalle ore 20.30, apre i festeggiamenti di Carnevale 2015; culmineranno con la “Gran Favata” (sabato 7 febbraio), contrappunto alimentare alle maestose “fagiolate biellesi”, seguito dal “Carnevale degli adulti” e quello animato “dai bambini”, con premiazione delle migliori maschere.
Alle serate organizzate dal Circolo sardo sono invitati a partecipare gli affiliati ai Circoli Acli ed Arci di Biella per disputare le simpatiche gare amichevoli in serenità, in un ambiente ospitale: un modo semplice per favorire attraverso la reciproca conoscenza, la partecipazione e il rafforzamento di rapporti di cooperazione concreta tra Enti ed Associati, superando differenze di cortile, valorizzando le diversità proprie di ogni singola realtà.
In palio, medaglie e prodotti alimentari della Sardegna per i vincitori e “su cumbidu”, il rinfresco per tutti i partecipanti.
Le iscrizioni si raccolgono direttamente al Circolo Su Nuraghe, a partire dalle ore 20,30.
(Info e contatti, Idelmino, 3478223086 – Circolo, 01534638)

Salvatorica Oppes

Statue giganti di antico splendore isolano alle TV sarda e spagnola

Cabras, guida turistica illustra la statua del pugilatore in mostra nel Museo civico locale
Cabras, guida turistica illustra la statua del pugilatore in mostra nel Museo civico locale.

I Sardi vengono da lontano: in una fase remota della storia, Sardi appaiono gli Shardanw tra i Popoli del mare che combatterono contro la potenza mondiale dell’epoca: l’Egitto dei Faraoni.
Nella famosa battaglia di Kadesh, sull’Oronte, in Siria, nel 1285 a. C., gli Shardanw sono alleati degli Hittiti; nel 1227 a.C. sono tra gli aggressori del Faraone Merneptah.
Gli Shardanw sono ricordati e ritratti in monumenti e documenti scritti egizi: nei templi di Abu-Simbel, Karnak e Medinet-Habu in iconografia simile ai menir armati di Filitosa, in Corsica e nei conosciutissimi bronzetti ritrovati copiosamente nei vari siti nuragici della Sardegna.
Il papiro Wilbour del tempo di Ramesses V (1145-1141 a.C.), li cita come guardia del corpo dei faraoni (così come saracene furono le guardie del corpo dell’imperatore Federico II di Svevia e svizzere sono ancor oggi le guardie del Papa), ricompensati con terre in proprietà per sé e per le loro famiglie, dopo essere stati con altri popoli nella “Lega mediterranea” contro l’Egitto, giunti nel delta del Nilo con propria flotta.
Così come gli Aqaiwasa (Achei), dei Serdàioi sono citati nella tabella di bronzo di Olimpia, quei Serdàioi dinamici navigatori verso il Mediterraneo occidentale, verso la Sicilia, le Eolie, le Isole dell’Egeo (soprattutto Cipro) o dell’Asia Minore.
Retaggio delle imbarcazioni di papiro che navigarono sul Nilo dei faraoni parrebbero i ‘fassoni’, le barche di giunco presenti ancor oggi nello stagno di Cabras, così come le ‘capanne di falasco’, monolocali a pianta rettangolare a tetto spiovente, con strutture portanti in legno e canne, interamente ricoperte di foglie secche di un’erba palustre, “su cruccùri” (Scirpo marittimo, Ampelodesma mauritanica), costruite nella zona della Penisola del Sinis (Oristano).Continua a leggere →