Premio letterario Osilo incorona “Enrico Berlinguer, ultimo leader”

Enrico Berliguer, ultimo leaderIl 30 gennaio 2015 si terrà a Osilo (Sassari) la serata di premiazione della X edizione del Premio Letterario Osilo 2015 indetto dalla locale Associazione Culturale “Salotto Letterario” che ha esaminato il centinaio di elaborati editi ed inediti, pervenuti.
La Giuria, composta da Maria Isa Sarullo Dettori (critico letterario); dai poeti Stefano Flore, Vincenzo Pisanu e Mario Marras e dal presidente Giovanna Elies, visti i risultati trasmessi dalle giurie esterne al Premio (Lettori Biblioteca comunale di Osilo, Lettori simpatizzanti del Premio, Lettori-autori-ex premiati con il compito di segnalare alla Giuria del “Salotto” opere degne di essere prese in considerazione), ha deciso di assegnare il primo premio ex aequo della “sezione saggistica”, a “Enrico Berliguer, ultimo leader” e a “Il grande sacrificio”, entrambi a cura di Giovanni Gelsomino.
Per la “sezione narrativa”, altro 1° premio ex aequo a “La piramide del caffè”, di N. Lecca, Mondadori e a “L’angelo siede sul boccone spartito”, di Caocci Pisu.
1° premio ex aequo anche nella “sezione poesia edita” a “Eu ed edda”, di M. Marras, Stampacolor e a “Custas bellas ervas de familia e de animales” di I. Camarda.
1° Premio ex aequo della “sezione giornalismo”, a “Oros de Sardigna” di Domenico Angelo Fadda di Thiesi e ad “Afranzos de atonzu” di Rachel Falchi.
Primo premio assoluto della “sezione Canne al vento”, a “Il cuore selvatico del ginepro”, di V. Roggeri, Garzanti e a “Antonio allo specchio” di M.G. di Pinna, Ed Delfino, della “sezione Biblioteca”.

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Coi colori della Sardegna sul petto, amichevole con Cossa7 Calcio

Su Nuraghe Calcio Biella e Cossa7 Calcio
Su Nuraghe Calcio Biella e Cossa7 Calcio.

Condizioni meteorologiche favorevoli e la voglia di stare assieme tra coetanei fa scendere in campo gli atleti della formazione giovanile Su Nuraghe Calcio Biella in incontri amichevoli con altre squadre durante la sosta forzata tra il girone di andata e quello di ritorno del campionato di calcio a 7 promosso dal Comitato di Biella dell’A.C.S.I (Associazione Centri Sportivi Italiani). Guidati dal mister Giovanni Mocci e da Pietro Lecca, i ragazzi con i colori della Sardegna sul petto continuano gli allenamenti, organizzando e autofinanziando mini tornei, con risultati sorprendenti fatti di rapporti amicali e solidali oltreché sportivi.
Così è stato giovedì 15 gennaio, in pieno inverno, alle ore 22.30, nel centro di Biella, presso il campo sportivo San Biagio: due squadre in campo, Su Nuraghe Calcio Biella ha incontrato Cossa7 Calcio del girone B, formazione guidata da Gaspare Cremona, già conosciuta nell’incontro di andata nel campionato sportivo che si sta disputando nel Biellese.
Prossimo appuntamento, giovedì 22 gennaio, alle ore 9.30, presso il campo sportivo San Biagio, incontro con lo Scampia Calcio Biella, giovane agguerrita formazione biellese di origine partenopea.

Efisangelo Calaresu

Incontro di generazioni a Su Nuraghe, giovani ed anziani in gara

Vincitori con amici e discendenti di zia Virginia Mereu.

Immagini del torneo nella Sezione Fotografias

Sabato 17 gennaio 2015 – Molti giovani e giovanissimi hanno accolto l’invito a partecipare al 7° Torneo di calcetto intitolato alla memoria di “zia Virginia Mereu”, scomparsa a 94 anni, benefattrice della Comunità sardo-biellese. Serata speciale che si rinnova, grazie alla lungimiranza e al buon cuore della socia decana, della sua famiglia e al lavoro di molti soci per la buona riuscita dell’evento.
Incontro di generazioni con nonni, figli e nipoti; serata in famiglia, con gli anziani di Su Nuraghe a partecipare e assistere direttamente alle gare osservando il procedere delle varie fasi, giocando a carte, con guardo distratto alla televisione.
In palio cesti ricolmi di prodotti sardi e medaglie agli otto finalisti e semifinalisti.
A metà serata “su cumbidu”, il ricco rinfresco offerto da Antonietta ed Adriana, con grande torta, stuzzichini, pizzette, tartine e tramezzini.
Coordinati dall’inossidabile Idelmino Rossi, si sono cimentati ai tavoli da gioco: Desogus Gianni, Serra Giuseppe, Juilano Danny, Avantario Pietro, Trotta Luigi, Vaccaro Salvatore, Mocci Giovanni, Deias Luca, Laurora Ilaria, Siligo Patrizio, Bonpan Roberto, Laurora Gabriella, Morello Gianni, Carletti Giuseppe, Avantario Carlo, Desotgiu Cesare, El Myry Mahomed, Piars Wiliam, Rasi Ezio, Cangialosi Gregorio, Laurora Sara, Desogus Daniele, Scialioni Mauro, Bellini Stefano, Desogus Stefano, Trombin Luisa, Laurora Marco, Desogus Cristina e Jacone Luca.
La 7° edizione del Torneo ha incoronato vincitori: 1° Juilano Danny e Luigi Trotta; 2° Luca Deias e Wilam Piras; 3° Daniele Desogus e Ezio Rasi; 4° Carlo Avantario e Gianni Desogus.Continua a leggere →

Radici giudaiche in Piemonte e in Sardegna: pani azimi e lievitati

LocandinaSabato 24 gennaio 2015, alle ore 21, nelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, Battista Saiu e Agostina Becchia presenteranno “Il pane del Sabato”, azimo e lievitato. Radici giudaiche in Piemonte e in Sardegna.
In Sardegna, “venerdì” si dice “chenapura”, ossia, “cena senza lieviti”, con esplicito rimando al Seder, il sabato che precede la Pasqua ebraica, ricordo del pane mangiato dal popolo di Javè durante la fuga dall’Egitto. Durante la Quaresima e fino a Pasqua, nell’Isola vengono preparate “trizzas, funes” e “pipias/puppias” che, nella forma, rimandano alla challah, il pane del Sabato.
In Piemonte, con nomi diversi a seconda delle località – canestrelli, a Biella e nel Canavese; massot o nasirot, a Vercelli – si producono pani azimi, sottili ostie ottenute con lastre incandescenti, ancora ritualmente distribuite in contesti sacri paraliturgici o, più prosaicamente rielaborate e messe in vendita da panifici e pasticcerie; nelle versioni commerciali vengono colorate, edulcorate, aromatizzate e accoppiate con al centro creme, marmellate o l’esotico cioccolato, come nel caso biellese.
A Su Nuraghe di Biella sarà possibile vedere e degustare la challah, il pane del Sabato, proveniente dall’antico panificio Urbani, attivo nel ghetto ebraico di Roma e i canestrelli biellesi, cotti su antiche piastre, ottenuti da ricetta tradizionale della Valle dell’Elvo. In mostra, pinze per canestrelli provenienti da collezioni private e messe a disposizione dalla “Casa Museo” di Rosazza.

Simmaco Cabiddu

Stima ed affetto a un figlio di Sardegna

Salvatore (Andrea) Contu, animatore con adulti e bambini
Salvatore (Andrea) Contu, animatore con adulti e bambini.

Martedì 13 gennaio 2015, a Biella, nella basilica di san Sebastiano, si sono svolti i funerali di Salvatore Andrea Contu di Monserrato. Molte persone si sono unite al dolore della famiglia e della Comunità dei Sardi di Biella.
La sera precedente, il santo Rosario, “su Rosariu cantadu”, è stato intonato in lingua materna ed in italiano, accompagnato dalle meditazioni di padre Fabio De Lorenzo, Filippino di Biella.
Il rito funebre è stato officiato da padre Epifanio Anglesio, il quale, nonostante l’età e il recente trasferimento a Casale Monferrato, ha voluto essere presente a presiedere la santa Messa, concelebrata con don Carlo Gariazzo, parroco del Duomo, padre Giuseppe Pesce, appositamente giunto da Torino, e con Daniel Botvina Stanislav, giovane padre guardiano del convento di san Sebastiano, coadiuvati dal Ministro straordinario della comunione, Marina Schiavinato.
Durante le esequie, con le donne velate di nero, le Voci di Su Nuraghe hanno accompagnato all’ultima dimora Andrea Salvatore, intonando il Deus ti salvet Maria.
La famiglia, commossa dalla partecipazione e da tanta dimostrazione di affetto, nel ringraziare tutti, ha già fissato la santa Messa trigesima di suffragio, domenica 15 febbraio, alle ore 9.00, a Biella, nella basilica di san Sebastiano.

Battista Saiu