Sardi di Biella salutano la Laurea in Giurisprudenza di Matteo Floris

Matteo FlorisMatteo Floris, ventisette anni, Sardo di seconda generazione, è nato a Biella nel 1986 da padre di Teulada e madre lucana. Fin da bambino frequenta il Circolo Su Nuraghe. Con il passare degli anni ha offerto il proprio contributo volontario in seno all’Associazione dei Sardi, collaborando a diverse iniziative all’interno del coordinamento dei giovani, organizzando e partecipando a momenti culturali e ricreativi di Su Nuraghe. Da anni collabora con il bisettimanale “La Nuova Provincia di Biella”, con indagini giornalistiche, curando pagine di cronaca locale.
Nel mese di settembre ha conseguito la laurea in Scienze Giuridiche presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino, con una tesi su “La banalità del male nel processo ad Eichmann“. Relatore il prof. Paolo Heritier.
Ho scelto una tesi a cavaliere tra scienze giuridiche, storia e filosofia, analizzando una vicenda degli anni Sessanta del Novecento, ritenendo questo argomento ancora molto attuale – afferma Matteo Floris, specificando – “Mi ha molto interessato il caso particolare di Adolf Eichmann, criminale di guerra, sfuggito al processo di Norimberga, catturato dal Mossad nel 1961, processato e condannato a morte l’anno successivo in Israele dal Tribunale di Gerusalemme, chiedendomi: se gli Israeliani non avessero fatto così, chi avrebbe giudicato crimini di tale portata?“.
La sua analisi tratta del “Tribunale delle vittime”, pensando ai delitti dei vincitori mai entrati nei dibattimenti processuali, come le oltre 100.000 vittime dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki o, per quanto riguarda la sua Sardegna, i bombardamenti alleati di Cagliari nell’inverno 1943 e di Alghero nella primavera successiva con centinaia di vittime civili e danni materiali di cui restano ancora numerose visibili tracce.

Battista Saiu

La memoria, punto di partenza per disegnare il futuro

Sabato 19 ottobre 2013, alle ore 21, “Su Nuraghe Film” presso il “Punto Cagliari“, in via Galileo Galilei, 11, a Biella, primo appuntamento autunnale con lezioni di cinema “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore” – Ingresso libero

LocandinaSalirà in cattedra Tina Rassu, sarda di seconda generazione, madre di due figlie, per presentare: “Passaggi di Tempo” regia di Gianfranco Cabiddu. L’opera della durata91 minuti, è stata realizzata da Lantia Cinema & Audiovisivi, nel 2005.
È la Storia di un viaggio, il diario di bordo di un’avventura umana e artistica. La gestazione, nascita e sviluppo del concerto Sonos ‘e Memoria a partire dalle immagini mute d’archivio che mostrano una Sardegna antica cresciuta col lavoro e col sudore nel rito collettivo delle feste, nel rapporto di sintonia e conflitto con la natura. Il regista va a scovare i musicisti nel proprio ambiente, ci parla, si confronta sulla necessità di andare oltre il folklore, per trovare una sonorità che, senza tradire le radici, possa convivere oggi con la musica colta e jazz. Sullo schermo si srotola un “work in progress“, idee e suggestioni che crescono e prendono forma. Ognuno recita se stesso, ognuno ha un aneddoto, un ricordo e ognuno racchiude un’anima musicale e umana della Sardegna. Un film puzzle, Passaggi di tempo, di cui il tempo resta il motore segreto della storia. Nel mischiare dietro le quinte, prove e privato, l’ondeggiare delle immagini fra vecchio e nuovo apre orizzonti universali, dove la memoria non è retaggio del passato ma punto di partenza necessario per disegnare il futuro.

Efisangelo Calaresu

Cercando di infondere l’amore per la Sardegna alle mie figlie

Tina Rassu
Tina Rassu con le figlie Elisa e Francesca.

Sono la terza ed ultima figlia di una bella coppia di sardi, trasferiti in continente subito dopo il loro matrimonio; sono nata a Torino nel 1960 e da quasi trent’anni vivo nel Biellese.
Mia madre Raimonda è originaria di Ortueri, un paesino sulle colline del Mandrolisai (in sardo: Barbagia de Mandrolisai), situato al centro, proprio l’ombelico dell’Isola fra le montagne del Gennargentu; si trova nel cuore delle “Barbagie”, quelle regioni montane che i Romani chiamarono Barbaria a causa della asperità dei luoghi e perché, ai loro occhi, i popoli che li abitavano apparivano dei barbari.
Popolazioni mai domate, orgogliosamente attaccate alle loro tradizioni ed al loro territorio di rara e selvaggia bellezza, con i suoi boschi, la sua fauna e i suoi monti. Fra le “zone interne” dell’Isola, la Barbagia-Mandrolisai è quella che conserva maggiormente le numerose tracce della storia più remota dell’uomo.
Mio padre Francesco, scomparso purtroppo nel settembre di ventisette anni fa, era nato a Borutta, paese del sassarese dove sorge la cattedrale di San Pietro di Sorres e l’adiacente Monastero Benedettino, una delle più belle chiese in stile romanico-pisano. Nel colle dove sorge l’antica cattedrale di San Pietro, esisteva un tempo una città che era la sede dell’influente vescovo di Sorres, figura prestigiosa dell’antico Meilogu e di tutto il Regno di Logudoro; nel ‘300, i venti di guerra che coinvolsero la Sardegna non la risparmiarono.Continua a leggere →

Sardi e 12 Confraternite a Graglia per la Madonna del Rosario

Confraternite a Graglia per la Madonna del Rosario
Confraternite a Graglia per la Madonna del Rosario.

Immagini della festa nella sezione fotografias

Domenica 6 ottobre la Confraternita della SS. Trinità e di S. Croce ha celebrato solennemente a Graglia la festa della B.V. del S. Rosario. Una delegazione del Circolo Su Nuraghe, con i costumi tradizionali e lo stendardo della Madonna di Oropa e di S. Eusebio da Cagliari, ha preso parte alla cerimonia, insieme ad altre 12 Confraternite piemontesi e lombarde. Oltre alle Confraternite biellesi di Oropa, della SS. Trinità e alla Pia Unione del Transito di S. Giuseppe, erano presenti: tre Gruppi di Preghiera di Gaglianico, le Confraternite di Borgomanero, Paruzzaro, Romagnano, Vigevano e le due di Somma Lombardo. Era inoltre presente, da Chieri, la Coordinatrice regionale Signora Ida Anfossi.
Nella bella chiesa settecentesca di piazza Astrua il parroco don Paolo, con l’assistenza del parroco emerito don Bruno, ha celebrato la S. Messa, decorata dai canti e dal suono dell’organo recentemente restaurato. Il tempo, incerto, ha comunque consentito lo svolgersi della processione per le vie del paese. Gli antichi stendardi, gli abiti variopinti, le Croci, i bastoni processionali hanno accompagnato la statua lignea della Madonna del Rosario portata a spalle dai Confratelli. Il corteo ha fatto la tradizionale sosta presso la Casa di Riposo, poi, passando davanti alla Chiesa Parrocchiale e all’asilo, è ritornata in Chiesa sotto una leggera pioggia, dove la celebrazione si è conclusa.Continua a leggere →

Biella,180 atleti di corsa tra ‘due carceri’ ricordando un agente sardo

Due carceri Biella 2013
Atleti al nastro di partenza della Due carceri Biella 2013.

Domenica 6 ottobre si è svolta la quarta edizione della “Due carceri/penitenziari Biella“, gara podistica non competitiva a scopo benefico, con un percorso di 6 km tra la Casa Circondariale di via dei Tigli e il vecchio carcere di Biella Piazzo.
Circa 180 atleti al nastro di partenza per una gara nata quattro anni fa su idea dell’allora Consigliere provinciale Davide Zappalà, Presidente dell’Associazione “Gufo Re“.
Da due anni, la corsa che prende il “via” davanti all’ingresso della caserma della Polizia Penitenziaria “Alessandro Salaris”, è dedicata alla memoria dell’Assistente capo Stefano Paba, poliziotto sardo scomparso un anno fa in un drammatico incidente. Tra i partecipanti, gli atleti di Su Nuraghe, con i colori della “Società Atletica Gaglianico 1974” e la presenza del presidente del Circolo Culturale Sardo, Battista Saiu, a significare la condivisione della singolare iniziativa. Il ricavato della manifestazione promossa dalla UISP, Unione Italiana Sport Per tutti, sarà interamente utilizzato per finanziare attività sportive per i detenuti ristretti nel carcere di Biella.
Una giornata tranquilla e piena di emozioni – assicura l’Assistente Capo Walter Della Ragione, vero ‘deus ex machina’ e grande anima di diverse iniziative pubbliche organizzate dall’Amministrazione penitenziaria di Biella – Il tempo ha permesso di svolgere la gara podistica in maniera serena“, afferma Della Ragione con un sorriso di soddisfazione. All’evento erano presenti molti agenti e il direttore del carcere Dr.ssa Antonella Giordano.Continua a leggere →

Gallo incantato, pranzo e viaggio in Sardegna alla festa di S. Grato

Don Ferdinando e il gallo incantato
Don Ferdinando e il gallo incantato.

Immagini nella sezione fotografias

Domenica 29 settembre, a Pettinengo, nonostante la pioggia battente, l’oratorio di san Grato e sant’Eusebio ha fatto registrare il tutto esaurito per la festa con pranzo benefico allestito all’interno della chiesa, durante il quale sono stati serviti piatti tipici della cucina sarda, accompagnati da polenta piemontese; verso la fine del pranzo, come da tradizione, mentre passavano i vassoi con papassinos e mustazzolos, deliziosi dolci isolani appositamente realizzati, c’è stato l’atteso incanto del gallo: un bell’animale appositamente allevato a Pettinengo, seguito da sorteggio e assegnazione del viaggio per due persone per una settimana in Sardegna, offerto dall’agenzia Kibo Viaggi di Biella.
Fortunato vincitore di entrambi i premi il parroco: don Ferdinando Gallu si è aggiudicato il gallo incantato e il viaggio in Sardegna. L’elenco completo dei premi è consultabile presso l’oratorio di Pettinengo (Liliana 015 8445046) e al Circolo Su Nuraghe di Biella nelle sere di martedì, venerdì e sabato, dalle ore 21, alle ore 23, fino al 31 dicembre 2013.
Ancora una volta si può dire – affermano soddisfatti gli organizzatori della festa – che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto: far rivivere l’antico oratorio che ritorna ad essere luogo di incontro comunitario per i frazionisti di Gurgo e per tutta la collettività di Pettinengo e, in senso più ampio, dell’intero Biellese. Il merito di questo successo – sostengono ancora – va a tutte le persone che, a diverso titolo e con grande impegno e disponibilità, hanno dato il loro contribuito all’iniziativa, Comune e Parrocchia in primis, comprese le Associazioni del paese“.Continua a leggere →