Porte aperte ai musei di Pettinengo per l’Adunata degli Alpini: cultura, memoria e accoglienza tra Biellese e Sardegna

descrizionePer informazioni e prenotazioni delle visite guidate gratuite al Museo delle Migrazioni, contattare Idillio al numero 334 345 2685

In vista della 96ª Adunata Nazionale degli Alpini, che animerà Biella dal 9 all’11 maggio 2025, il comune di Pettinengo si prepara ad accogliere i visitatori con un’offerta culturale d’eccezione. Tre gioielli museali della “Rete Museale Biellese” apriranno straordinariamente le proprie porte, trasformando il borgo in un crocevia di storia, arte e tradizioni.

Fiore all’occhiello dell’iniziativa è il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, che offrirà ingresso gratuito venerdì 9 e sabato 10 maggio (9:00-12:00 e 15:00-18:00). La struttura, unico bene extraterritoriale della Regione Sardegna fuori dall’isola, custodisce “La Madre dell’ucciso”, capolavoro di Francesco Ciusa premiato alla Biennale di Venezia e simbolo del profondo legame tra comunità sarda e biellese.

Il museo, situato nell’ex dimora della famiglia Mazzia in Canton Gurgo, in via Fiume, 12, rappresenta un caso emblematico di valorizzazione del patrimonio culturale legato alle migrazioni. La collezione, in continua espansione, raccoglie testimonianze che spaziano dagli abiti delle mondine agli strumenti musicali tradizionali come la “trunfa” sarda e la “ribeba” piemontese, narrando attraverso oggetti provenienti da tutto il mondo le esperienze di chi ha lasciato la propria terra.

A pochi passi, in via Maggia, 6, i visitatori potranno scoprire il MuSAMuseo degli acquasantini e della Sacralità dell’Acqua. Aperto con orario continuato (9:00-18:00), l’esposizione allestita nell’Oratorio seicentesco di San Rocco presenta oltre 850 acquasantini, frutto della collaborazione con il DocBi-Centro Studi Biellesi e della collezione dello storico Sergio Trivero.

Completa il trittico culturale il Museo dell’Infanzia dell’Associazione Piccola Fata“, visitabile sabato 10 maggio dalle 14:00 alle 19:00 in via Giovanni Battista Maggia, 31. Qui una fedele ricostruzione d’epoca dell’aula scolastica offre uno sguardo privilegiato sulla memoria storica attraverso gli occhi dei bambini, che nella mattinata guideranno anche una suggestiva passeggiata narrata tra le vie del borgo.

A collegare questi tre poli culturali, la mostra fotografica all’aperto “Biellesi con la valigia” accompagna i visitatori tra le frazioni Livera e Gurgo con 44 gigantografie affisse sui muri. Le immagini, donate dagli abitanti e arricchite da citazioni dell’enciclica “Fratelli tutti”, documentano la trasformazione di Pettinengo da terra di emigranti a comunità accogliente.

Questa proposta culturale rappresenta non solo un’alternativa complementare all’evento alpino di Biella, ma anche un’opportunità di sviluppo turistico ed economico per il territorio. Offrendo visite guidate gratuite su prenotazione (334 345 2685), Pettinengo si candida a diventare una meta di qualità capace di generare indotto e visibilità, celebrando quel patrimonio immateriale che unisce le Alpi e il Mediterraneo in un racconto condiviso di accoglienza e nuove prospettive.

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine, ingresso di Pettinengo provenendo da Biella

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