Regione Sardegna: Che diventi operativa la Zona Franca integrale

Cagliari, 16 aprile 2013 – Il nuovo Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale – de su traballu, formatzione professionale, cooperatzione e seguràntzia sotziale, della Regione Autonoma della Sardegna – Regione Autònoma de Sardigna, scrive ai Sardi dell’emigrazione.

StemmaA poche ore dalla mia nomina, pur investito da gravi e impellenti problemi che sommergono socialmente ed economicamente il mondo del lavoro in Sardegna, il mio pensiero andava a Voi, al vostro appello, lanciato lo scorso anno con quella accalorata lettera rivolta all’Assessorato del Lavoro.
Mi venne subito in mente quella galassia costituita da donne e uomini emigrati negli ultimi 80 anni, e che insieme ai sardi di seconda e terza generazione rappresentano un patrimonio di conoscenze e di saperi, unico e prezioso.
Con queste brevi premesse Vi esprimo i miei più caldi e sinceri saluti, non solo per l’istituzione che rappresento, ma come uno di Voi che crede nei nobili valori del volontariato.
La realtà attuale è caratterizzata da un notevole grado di incertezza e di imprevedibilità. Lo stato di precarietà in cui viviamo ci espone ad una nuova emergenza. Siamo di fronte ad una nuova realtà migratoria, costituita per lo più da giovani neolaureati, che abbandonano la Sardegna dopo tanti sacrifici, non solo personali, ma delle loro famiglie e delle istituzioni che, attraverso fondi pubblici hanno negli ultimi anni favorito la loro specializzazione, rendendo più competitivi circa 3.000 giovani.
Ciò nonostante, io e i miei colleghi, ma in particolare grazie all’incessante azione politica del nostro Presidente, Ugo Cappellacci, abbiamo, per la prima volta, iniziato a scalfire il muro della burocrazia italiana ed europea.
Siamo tutti fortemente impegnati affinché si riconoscano alla Sardegna quei diritti finora negati che rendono la nostra amata terra ancora schiava del proprio “sottosviluppo”.Continua a leggere →

Le “donne del filet” di Su Nuraghe continuano a lavorare

Donne del filet
Ultima produzione delle Donne del filet, di Su Nuraghe: tovaglia d'altare per la Chiesa della Confraternita di Graglia.

Continua tutti i mercoledì pomeriggio, presso il circolo Su Nuraghe, il corso di filet che in questi anni ha permesso a una trentina di donne, sarde e piemontesi, di imparare e poter tramandare questa antica arte, che purtroppo sta scomparendo. Dopo il successo della mostra di lavori, tenuta al Circolo in occasione della Festa della Donna, le “donne del filet” hanno continuato a lavorare. L’ultimo “prodotto” è una tovaglia per l’altare della Mensa della Chiesa della Confraternita di S. Croce e della S.S. Trinità di Graglia, in piazza Astrua, nel centro del paese. La tovaglia sarà usata per la prima volta domenica 28 aprile, durante la S. Messa delle ore 10.30, in occasione della solennità dell’invenzione della Croce. La festa si colloca quest’anno nell’ambito della manifestazione “Fiori al Castello” che vedrà, dal 25 aprile al5 maggio, nel quadro di una piazza adornata da tanti composizioni floreali artistiche in tutti i suoi angoli caratteristici, una serie di avvenimenti importanti, quali l’inaugurazione dell’organo settecentesco appena restaurato con il concerto del maestro Giuseppe Radini il 25 aprile alle ore 17, la conferenza su “Erbe, un mondo tutto da riscoprire” il 28 aprile alle ore 16.30; il concerto del Coro Armonia il 30 aprile alle ore 21.
La pregevole chiesa settecentesca della Confraternita viene aperta solo in occasione di feste religiose o periodi particolari, per cui non è molto nota, pur meritando una visita per ammirare le opere in essa contenute, tra le quali spiccano l’organo (tra i più antichi del Biellese) e lo splendido coro ligneo. Per gli amanti dei ricami e del filet, la chiesa conserva anche alcune opere interessanti. Vale quindi la pena fare un giro in quel di Graglia, per vedere un angolo di mondo molto vicino a noi, anche se non molto conosciuto.Continua a leggere →

Film dell’ISRE a Biella, conoscere e analizzare riti e tradizioni sarde

Su nuraghe film
Gruppo di partecipanti alla serata con al centro Ginevra con a fianco la mamma e la nonna.

Sabato 13 aprile 2013 – Molto partecipata la presentazione dell’opera di Gabriele Palmieri, “Descrizione di un matrimonio“. Il film, messo a disposizione dall’I.S.R.E, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna, è stato presentato da Ginevra Foglia Balmet Modesto, sarda di terza generazione. A Su Nuraghe di Biella, le lezione di cinema vengono tenute da sardi nati lontano dall’Isola.
Per l’entrata in società della figlia, vero e proprio rito di passaggio per i nuovi giovanissimi soci, Lucia Modesto ha preparato “sos acciuleddos“, dolce tipico di Gallura a base di pasta intrecciata ed edulcorata con miele. Altrettanto hanno fatto le madrine di Su Nuraghe, preparando altri dolci, generosamente distribuiti a fine serata.
Il documentario è incentrato sul matrimonio di due giovani, Franco Pala e Franca Sannai. Ad assumere particolare rilievo non è tanto la cerimonia in sé, quanto la preparazione che sta dietro: tutti i parenti si mobilitano una settimana prima per organizzare i preparativi di un evento pianificato nei minimi dettagli, secondo un rito che trova salde basi nella tradizione popolare sarda.Continua a leggere →

Caffè letterario – confronto su Accabadora di Michela Murgia

LocandinaGiovedì 18 aprile si svolgerà al Circolo “Su Suraghe” un Caffè letterario organizzato in collaborazione con l’Associazione VocidiDONNE. Mafalda – VocidiDONNE è un’associazione di donne di età e provenienza diverse che hanno deciso di incontrarsi per dare voce ai loro pensieri, alle parole, alle storie, alla rabbia, al dolore, alla gioia, alla determinazione. Nostri e di molte altre donne! Partendo dallo specifico femminile, l’associazione opera principalmente nel territorio biellese organizzando iniziative culturali e di impegno civile, volte ad aumentare l’autodeterminazione delle donne, le loro conoscenze, il loro impegno e interesse a diventare parte attiva della società.
Giovedì 18 aprile ci troveremo alle ore 19,30 per condividere un aperi-cena con piatti tipici della cucina sarda e dalle ore 20,30 ci confronteremo sul libro “Accabadora” di Michela Murgia. Durante la serata verranno letti dei brani del libro da parte di Paola Mazzuccato e Rita Atzei e ci saranno gli interventi del dott. Battista Saiu, antropologo, presidente di Su Nuraghe, del dott. Carlo Peruselli, Direttore della Struttura di Cure Palliative dell’ASL BI e del dott. Gian Andrea Rivadossi, dirigente medico della Struttura Complessa Neurologia dell’ASL BI.
“Acabar” in spagnolo significa finire. E in sardo “accabadora” è colei che finisce. Agli occhi della comunità il suo non è il gesto di un’assassina, ma quello amorevole e pietoso di chi aiuta il destino a compiersi. È lei l’ultima madre. Maria e Tzia Bonaria vivono come madre e figlia, ma la loro intesa ha il valore speciale delle cose che si sono scelte.Continua a leggere →

Neve non è solo Piemonte, sole non è solo Sardegna

Biella, 11 aprile 2013 – Ad un anno esatto dalla morte di Alessandro Sanna, i soci di Su Nuraghe commemorano l’amico, uno dei fondatori dell’Associazione dei Sardi di Biella, affidando il ricordo alla poesia.

Alessandro SannaAttobia

Unu annu ch’est passadu
e in su coro su disizzu de ti podere faeddare
de medas cosas chi umpare amos vivìdu
a su Circulu sardu de Biella.
Attobia,
gai nos naras torra unu fattu de istoria.

Luisi Melis

Nel primo anniversario, alcuni soci hanno scritto brevi composizioni poetiche, altri hanno tratto dalla loro libreria il volume di poesie di Alessandro Sanna, pubblicate dal Circolo nel 1997 nella collana “Ammentos“, nei cui componimenti evidenti risaltano le caratteristiche dell’autore: Alessandro amava con identico amore le terre delle sue origini: Veneto, Piemonte e Sardegna; ai nonni sardi Giovannina e Gianuario, a Virginia, biellese e a Gaetano, veneto, aveva voluto dedicare le sue opere affidate alla stampa.
Già nel titolo della raccolta, “Terra di neve, Terra di sole“, indica due condizioni non solo climatiche della vita: può nevicare dappertutto ma in certi luoghi di più, il sole brilla ovunque ma in certi luoghi di più, vi sono terre nelle quali è protagonista.
La separazione netta dei due stati non esiste, le sfumature possono essere innumerevoli come le condizioni della vita, diverse ogni mattino e ogni sera. In Piemonte nevica di più, in Sardegna c’è più sole, ma i pensieri, le notazioni si compenetrano scambievolmente.Continua a leggere →