Tradizioni musicali e danze isolane a Su Nuraghe di Biella

Partecipanti al laboratorio di danze e balli sardi
Partecipanti al laboratorio di danze e balli sardi.

Venerdì 15 e sabato 16 marzo – Tradizioni musicali e danze isolane hanno caratterizzato il fine settimana biellese con la partecipazione della comunità sarda ai festeggiamenti in onore di San Giuseppe presso l’antico sacello di Riva. Una suggestiva colonna sonora ha accompagnato la breve processione al suono delle launeddas, antichi strumenti a fiato continuo, unici nel panorama musicale mondiale, e il canto dei “goccius”, le lodi in onore del “Patriarca poderosu“, proposti dalle “Voci di Su Nuraghe“, su invito della “Pia Unio a Transitu Pro Morientibus Adiuvandis” di Biella.
A sera, poi, una grande festa “in famiglia” nelle accoglienti sale di Su Nuraghe per trasferirsi con il cuore e con la mente nell’amata Isola, grazie ai suoni, alle melodie e a momenti coreutici intercalati da canti corali e cibi della tradizione. Un laboratorio musicale articolato in due intense giornate, con musiche, danze e balli sardi accompagnati dalle launeddas di Matteo Muscas e di Maurizio Caria e dall’organetto diatonico di Tore Agus.Continua a leggere →

Caduti biellesi della “Sassari” e i Caduti sardi sepolti a Biella

Conferenza Federico Zorio
Partecipanti alla conferenza ritratti con al centro il prof. Federico Zorio.

La vigilia del 17 marzo, in occasione della nuova festa ufficiale nel calendario civile italiano denominata “Giornata dell’Anniversario dell’Unità d’Italia“, il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella ha accolto nelle sale del “Punto Cagliari“, la conferenza del prof. Federico Zorio, che ha parlato di: “Grande Guerra, Caduti biellesi della Brigata “Sassari”, Caduti sardi presenti nell’ossario-sacrario del cimitero di Biella“.
Dopo le parole di saluto, il presidente Battista Saiu ha letto i nomi dei Caduti biellesi della Brigata “Sassari” e dei Sardi seppelliti nell’ossario-sacrario di Biella.
La storia è come un albero – ha affermato Saiu – formato da chioma, fusto e radici: queste nostre radici affondando nella terra, nascoste e invisibili, sono facilmente dimenticabili. Così è per le centinaia di migliaia di giovani vite sacrificate nelle battaglie risorgimentali e nelle trincee della Grande Guerra: 650.000 morti, 1.000.000 di mutilati, invalidi e feriti. 523 sono i Caduti nella sola città di Biella durante i 1.263 giorni di conflitto. Oltre 3.000 i morti nel territorio dell’attuale Provincia di Biella“. Continua a leggere →

Regno di Sardegna, Regno d’Italia, Repubblica Italiana

bandiere a Nuraghe Chervu
17 Marzo 2013, bandiere a Nuraghe Chervu innevato.

Domenica 17 marzo 2013, a Biella, bandiere a Nuraghe Chervu per ricordare il 152° anniversario del passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia, alla Repubblica Italiana.
Nell’area monumentale che sorge alle porte della Città in ricordo dei Caduti sardi e dei Caduti biellesi della Grande Guerra, conosciuta come la IV del Risorgimento, sul pennone centrale è stato issato il Tricolore, affiancato dalle bandiere di Sardegna, di Piemonte, d’Europa e della Città di Biella.
Il 9 marzo 2012, dopo i festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Consiglio dei ministri del Governo Monti su proposta del sottosegretario alla comunicazione e all’editoria, istituisce la “Giornata dell’Anniversario dell’Unità d’Italia“: il 17 marzo diventa così festa ufficiale nel calendario italiano, con celebrazioni che avverranno ogni anno pur rimanendo giorno lavorativo.
In un comunicato di Palazzo Chigi, il Governo spiega l’istituzione della festa: “il 17 marzo è una data dal forte valore simbolico per l’Italia e rappresenta quindi il punto di arrivo nel percorso dell’unificazione nazionale e, al tempo stesso, il punto di partenza del cammino verso il completamento dell’unificazione del Paese. È in questa data che centocinquanta anni fa, nel 1861, è stato proclamato il Regno d’Italia. Per questo motivo la nuova solennità civile quindi non comporta riduzioni degli orari negli uffici e nelle scuole perché rappresenta la sintesi di un anno intenso di celebrazioni ed eventi, quello appena trascorso, durante il quale si è celebrato il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia, con una vasta partecipazione della società civile e delle Istituzioni. Crea inoltre un’occasione nuova per tenere viva nella società civile e nelle istituzioni la memoria dell’anniversario“.Continua a leggere →

Tradizioni devozionali di Sardegna a Biella

Immagini della festa nella sezione Fotografias

Su Nuraghe a S.Giuseppe di Biella RivaA Biella, nelle prime ore del pomeriggio di sabato 16 marzo 2013, dalla sede di Su Nuraghe, con in testa lo stendardo processionale raffigurante Santa Maria di Oropa e Sant’Eusebio da Cagliari, si è snodato un coloratissimo corteo diretto verso il sacello di San Giuseppe di Riva.
Ad attenderli a metà strada, davanti alla chiesa di San Rocco, la Croce processionale retta dai Confratelli dell’Associazione Pia unione del Transito, presieduta da Gabriele Prola. Assieme ai componenti l’Associazione di Apostolato per la preghiera in soccorso dei morenti, “Pia Unio a Transitu Pro Morientibus Adiuvandis” di Biella, la salita verso il luogo sacro.
Con passo solenne, l’ascesa verso l’antico sacello, accompagnati dal suono delle “launeddas” di Matteo Muscas e Maurizio Caria e da “su sonette”, l’organetto diatonico di Tore Agus, per partecipare alla novena del Patriarca Giuseppe, padre putativo di Gesù e alla santa Messa, officiata da don Piergiuseppe Bona, canonico del Capitolo di Santo Stefano di Biella, decorata dalle “Voci di Su Nuraghe”, dirette dal M° Biagio Picciau e da Giacomo Canu.
Alla fine della celebrazione liturgica, dopo aver intonato i “Goccius de Santu Zuseppi“, le Lodi di San Giuseppe, un breve concerto di canti e musiche in onore del Santo sposo della Vergine Maria, protettore della famiglia, dei lavoratori, dei morenti, della Chiesa universale e del Concilio ecumenico Vaticano II.
La festa continua: domani Martedì 19 Marzo, Santa Messa presieduta dal Vescovo di Biella, Mons. Gabriele Mana, con fiaccolata conclusiva (ore 21.00) e processione con la statua del Santo.Continua a leggere →

Domenica di Laetare, canti in Limba sarda e abiti della festa

Oropa
Sardi e Sindaco di Biella ad Oropa davanti al sacello eusebiano.

Domenica 10 marzo, la Comunità sardo-biellese si è ritrovata ad Oropa, nell’antica basilica eusebiana, ai piedi della Madonna nera per la celebrazione della Santa Messa presieduta da mons. Salvatore Pompedda di Ozieri, collegiale di Oropa, presente il cappellano di Su Nuraghe, don Ferdinando Gallu. Molti i fedeli che hanno voluto partecipare, alcuni raggiungendo a piedi l’antico santuario; anche il sindaco Dino Gentile, accompagnato dalla moglie, è salito a piedi da Biella.
In sintonia cromatica con i paramenti rosacei del sacerdote, propri della IV Domenica di Quaresima detta di “laetare”, “rallegrati”, che per un giorno sospende il periodo penitenziale, sono stati indossati gli abiti tradizionali della festa quale forma visibile di partecipazione. Le “Voci di Su Nuraghe” hanno cantato la Santa Messa con antiche melodie in “Limba” sarda. Alla fine, davanti al sacello esusebiano, il canto dei “Gosos“, le Lodi a Maria “mama de Oropa, consoladora“, consolatrice.
Tra le intenzioni, la preghiera per l’elezione del nuovo Papa e il ricordo di tutti coloro che sono morti lontano dalla terra in cui sono nati.Continua a leggere →