Atleta sardo dell’Angelico Biella nella Rappresentativa Piemonte

Tommaso LaiUn 2012 da incorniciare in campo scolastico ma soprattutto sportivo, per Tommaso Lai, classe 1999, sardo di terza generazione, già distintosi per meriti scolastici con la vincita di una delle otto borse di studio messe in palio dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, assegnate ai figli più meritevoli dei soci, nel Gennaio 2012.
Il tredicenne cossatese, già atleta di spicco della squadra di basket cittadina dell’Angelico Pallacanestro Biella, nella sua categoria Under 14, ma anche di quella Under 15, è stato nuovamente convocato per importanti tornei con la rappresentativa piemontese di categoria: dopo la bellissima e prima esperienza al “Torneo Bulgheroni” di Giugno, a Bormio, sono seguiti i tornei di Novembre a Tortona, di Dicembre a Mantova e, quindi, la convocazione più importante per il “Torneo di Montecatini Terme” che si sta svolgendo dal 2 al 6 Gennaio nella cittadina Toscana e che sta vedendo impegnate tutte le regioni d’Italia.
La rappresentativa piemontese è stata inserita nel girone “D” insieme ad Emilia Romagna ed Umbria: sabato 5 e domenica 6 si svolgeranno le semifinali e le finali.
Con la speranza che il 2013 sia ancora migliore, auguriamo a lui, ai Biellesi e a tutti i nostri soci un Felice Anno…

Efisangelo Calaresu


Atleti e Club di appartenenza della Rappresentativa Piemonte

Colli Filippo, Junior Libertas Pallacanestro; D’Angeli Paolo, Olimpo Basket Alba; Dalleolle Marcello, Arona Basket; Gioda Stefano, Libertas PallacanestroAtleta sardo dell’Angelico Biella nella Rappresentativa Piemonte Lai Tommaso, Pallacanestro Biella; Malli Nikolas, College Basketball; Oglina Simone, Fulgor Omegna; Orlando Filippo, SEA Basket Settimo; Pasquero Samuele, Ginnastica Torino; Piovano Stefano, Jolly Vinovo; Todeschino Edoardo, Junior Libertas Pallacanestro; Valentini Fabio, Junior Libertas Pallacanestro.

Dirigente accompagnatore: Garrone Giovanni; Referente tecnico territoriale: Ferraro Antonino; Scout: Squarcina Iacopo; Preparatore fisico: Torbol Manuel; Allenatore: Bendazzi Gabriele; Assistente Allenatore: Casalone  Edoardo; Presidente Rappresentativa Piemonte: Giorgio Mapelli; Presidente C.N.A. Regionale: Antonino Ferraro; Presidente C.I.A. Regionale: Denis Quarta. Sede: Via G. Bruno 191 10152 Torino – Tel. 011.4360378 Fax 011.4362085

Troppo presto ci ha lasciato Marco Salis, 19 anni

Marco SalisNe danno il doloroso annuncio la mamma, Roberta Manfrinato e il papà, Sebastiano, con Ornella; i nonni: Milena e Antonio; gli zii: Marinella con Emanuele e figlia Chiara, Efisio e Stefano; i cugini: Federica e Matteo, che gli volevano tanto bene; i prozii: Gianni; Giulietto e famiglia; cugini e parenti tutti.
Ad accompagnare Marco, tutti gli amici del suo paese e, da Biella, i compagni di scuola dove, a Città Studi, frequentava il quarto anno dell’Istituto Professionale.
I funerali hanno avuto luogo a Casapinta, Lunedì 31 Dicembre, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo.
Ad officiare il rito funebre Padre Luca Arzenton, parroco di Strona, che ha ripercorso la breve vita di Marco rileggendo le commoventi parole scritte dai cugini Teo e Kikka, che ricordano “il cugino silenzioso”: “Tu non potevi parlare, ma i tuoi sguardi, i tuoi sorrisi valevano più di mille parole“, e dando spazio a quelle lette in chiesa dagli Animatori del Mortigliengo che, commossi, ringraziano Marco perché “ci sei sempre stato vicino nel complicato ruolo dell’animatore; anche nei momenti più difficili, ci hai sempre tenuto d’occhio e mai abbandonati“.
Nato con problemi respiratori il 9 aprile 1993, “Venerdì Santo – ricorda la mamma in lacrime – la vita di Marco è stata un lungo Venerdì di passione: frequenti polmoniti e tante ricadute dalle quali si risollevava sempre con ostinata voglia di vivere che, con dolcezza, trasmetteva a chi gli stava attorno, l’accudiva e l’amava“.Continua a leggere →

Presepi sardi, paglia e fieno, zucche secche e materiale di riciclo

Natale 2012 – presepe realizzato con prodotti della terra e materiali di riciclo, xievedda per lustrazioni, trine e teoria di zucche a segnare il cammino, protetti e guidati da Angeli di paglia e fieno.

Mamoiada, presepe di Mariangela Buzzi
Mamoiada (Nuoro), presepe allestito nella Chiesa di Santa Croce, opera di Mariangela Buzzi.

Servendosi di materiale da recupero e vari oggetti, Mariangela Buzzi ha voluto realizzare, anche quest’anno, un presepio che richiami la tradizione del Natale in ambiente mamoiadino.
Sa manta“, l’antica coperta tessuta a mano, sistemata sui gradini dell’altare, rappresenta la terra. Su di essa, una rustica trina delimita la strada percorsa tutti i giorni per arrivare da Gesù.
La Natività è stata allestita in alto, in “su pede de lavamanu“, su un vecchio treppiede per lavarsi le mani, come un trono che accoglie il Bambino custodito da Angeli laterali, mentre Maria e Giuseppe, inginocchiati, pregano e contemplano il Figlio-Dio portatore di luce e di pace.
I ceri illuminano la via dei viandanti, dei poveri, degli emarginati rappresentati dall’allineamento di zucche essiccate.
Da artista autodidatta quale è, Mariangela sa trarre dagli oggetti ormai inutilizzati, inutili, una nuova vitalità, un messaggio sempre attuale: dalle cose semplici e, a volte, apparentemente senza più valore, può ancora ri-nascere la vita, come oggi nasce per noi il Bambino a Betlemme.Continua a leggere →

Capodanno dei Sardi all’insegna della solidarietà e della condivisione

Immagini della serata nella sezione Fotografias

Capodanno 2013
Partecipanti al veglione di Capodanno di Su Nuraghe.

Tanti sono i modi di vivere i momenti di festa. Anche quest’anno, a Su Nuraghe, la tradizionale festa di Capodanno è stata vissuta con gioia ed allegria, dense di significato e valore, all’insegna dell’amicizia e della solidarietà.
Un appuntamento carico di suggestioni, segnato dal grande desiderio di stare assieme. Vissuto in serena compagnia, coordinato da Anna e Melinda, è stato organizzato interamente dai soci con la preparazione di oltre cinquanta portate per il gran cenone e il successivo brindisi di mezzanotte. Ciascuno ha portato “qualcosa” di speciale da condividere con l’altro.
Così, la tavola imbandita della grande famiglia dei Sardi di Biella si è arricchita di leccornie e ghiottonerie. Tutti avevano “qualcosa” da offrire, da presentare e illustrare all’altro; tutti hanno ricevuto “qualcosa” attraverso la materialità di dolci e bevande, di cibi condivisi, beni materiali gustosi; impareggiabili quelli immateriali: tutti importanti. Ancor più notevoli quelli invisibili, concretizzati nella parola di augurio e nel gesto di invito alla condivisione.
Palestra straordinaria che, annullando le barriere di indifferenza ed emarginazione, in un mondo segnato da egoismo e disagio, indica un rimedio, seppur fugace, alla solitudine e all’isolamento.
L’amore, si sa, si dimostra con azioni concrete. Il modo più bello di iniziare il nuovo anno.Continua a leggere →

«A largos annos», Buon anno con le farfalle sarde e biellesi

Immagini in mostra di Su Calendariu a Su Nuraghe di Biella – Calendariu donato a tutti i soci 2013 – Mostra visitabile fino al 28 febbraio 2013 (martedì, venerdì e sabato, ore 21-23) – ingresso libero

Macaone sardo (Papilio hospiton)
Copertina di Su Calendariu 2013 dedicata al Macaone sardo (Papilio hospiton).

Su Calendariu 2013 racconta per immagini e brevi testi di Lucio Bordignon e Franco Lorenzini la storia delle farfalle tornate a popolare le miniere dismesse di Curino, nel Biellese orientale; di Florinas, Orani e Ottana, nella Sardegna centro settentrionale, grazie a precisi e sapienti ripristini ambientali. Le cave appartengono tutte al gruppo Minerali Industriali S.p.a. di Novara.
La prima copertina di Su Calendariu 2013 è dedicata al Macaone sardo (Papilio hospiton), un endemismo che, a buon titolo, potrebbe essere definito un portabandiera del patrimonio faunistico sardo-corso e avere un posto di riguardo anche rispetto ad insetti ed altri artropodi spesso “dimenticati” nelle cosiddette campagne per l’ambiente.
Il successo riproduttivo dell’hospiton è strettamente legato alla sovrapposizione temporale tra il proprio ciclo biologico e quello vegetativo della ferula (Ferula communis; ferula, lua, in sardo), pianta su cui depone le uova e di cui si nutrono le giovani larve.
Le possibilità di sopravvivenza sono connesse alla pianta ospite, ampiamente distribuita in Sardegna; un’ombrellifera infestante che ben sopporta i processi di conversione della macchia mediterranea ad uso agricolo o ad altre attività antropiche, resistendo persino alla distruzione dovuta alla piaga degli incendi estivi, grazie alla sua forte capacità di ricolonizzare i terreni di ricrescita secondaria: bordi delle strade, agri incolti o, appunto, devastati dal fuoco.Continua a leggere →