Borse di studio e festa dei bambini di Su Nuraghe

Ricordata la figura del Professor Tito Orrù, recentemente scomparso a Cagliari

assegnazione borseVenerdì 6 gennaio 2012, nelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, sono state assegnate le tradizionali Borse di Studio ai figli meritevoli dei soci.
Nel suo indirizzo di saluto, il presidente Battista Saiu ha voluto ricordare la figura del Professor Tito Orrù, recentemente scomparso a Cagliari, accolto dai presenti da un caloroso applauso di ringraziamento. Alle sue parole, sono seguite quelle di Roberto Perinu, presidente della Commissione esaminatrice, che, prima della proclamazione dei vincitori e della consegna dei premi, ha ricordato i recenti incontri biellesi con l’amato Professore, sottolineandone la delicatezza e la dolcezza umana, doti che, sempre, contraddistinguono lo studioso ricco di qualità non solo intellettuali.
Fin dalla sua costituzione, Su Nuraghe inaugura il nuovo anno sociale con la festa dei bambini, con al centro i nuovi virgulti della grande famiglia dei Sardi di Biella. La partecipazione alla vita associativa avviene attraverso momenti diversificati che vedono coinvolti i soci e le loro famiglie.
Con la premiazione dei migliori risultati scolastici conseguiti dai giovani e giovanissimi ragazzi che frequentano le scuole Elementari e Medie, si vogliono riconoscere e valorizzare pubblicamente l’impegno e i risultati raggiunti in ambito scolastico.Continua a leggere →

È morto il professor Tito Orrù, affetto e guida di Su Nuraghe

Il caro Professor Tito Orrù ci ha lasciato improvvisamente. Lo annunciano la moglie Mimma Carrus, i figli Nicola, Mila e Domenico, le adorate nipotine Francesca, Federica e Fiamma. I funerali hanno avuto luogo lunedì 2 gennaio, a Cagliari nella Chiesa di Santa Lucia e nella Chiesa di San Vincenzo Martire, a Orroli, paese nel quale era nato nel 1928.

Tito Orrù
Il Professor Tito Orrù.

La Messa funebre è stata celebrata da Don Mario Cugusi che nell’omelia ha parlato dello specialissimo rapporto di stima, di amicizia e di affetto che legava il Professore alla Comunità dei Sardi di Biella, all’ampio mondo dell’emigrazione isolana e alla Sardegna.
Don Mario ha rievocato l’ultimo convegno “La Lingua sarda ieri e oggi”, svoltosi a Biella un mese fa, con la particolare ondata di calore umano, di saggezza e di simpatia che il Professore, una volta di più, vi aveva portato e che la Comunità Sardo-Biellese, come nelle altre occasioni, aveva ampiamente e sinceramente ricambiato.
A partire dal 1994, la figura del Professor Orrù ha segnato profondamente l’attività del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe.
Il suo magistero biellese era iniziato con il lavoro di archivio svolto con il Prof. Donato Gentile, oggi Sindaco di Biella, sull’inedito “Fondo Sardegna”, presente presso la Fondazione Sella di Biella, grazie alla disponibilità del Presidente Dott. Ludovico Sella e di suo cugino, Dott. Vittorio Sella, della Sella&Mosca di Alghero. Tale lavoro era sfociato nella mostra itinerante, ancora in essere, “Fotografi Biellesi in Sardegna tra fine Ottocento e primi Novecento”, con le circa trenta tappe espositive tra Sardegna e Continente. Con sapiente ed accorta guida scientifica, attenzione di padre e fraterno affetto, a completamento di questo primo scandaglio, nel 1999, le ricerche iconografiche sono proseguite sugli archivi fotografici sardi, in quelli piemontesi, liguri e toscani pubblici e privati, e nelle collezioni degli eredi del Biellese Vittorio Besso, fotografo ufficiale di Casa Savoia, con successive esposizioni a Biella e a Iglesias presso la Scuola Mineraria.Continua a leggere →

Corso di Filet di Su Nuraghe, fili d’oro e di lino per Natale

tovaglia di filet
Borriana, altare della parrocchiale adornato con la nuova tovaglia di filet realizzata da Paola Antoniotti e Laura Rossetti.

Questa notte, a Borriana, la festa di Natale sarà resa ancora più ricca e più bella grazie alla nuova tovaglia per l’altare della parrocchiale opera di Paola Antoniotti e Laura Rossetti, maestre del corso di filet del Circolo Su Nuraghe di Biella, allieve della decana “zia Antonietta Sotgiu” di Bosa.
Hanno voluto realizzare un sontuoso pizzo intrecciando fili di oro e di candido lino, a significare, nell’elemento materico e nel cromatismo, l’importanza dell’evento celebrato. Con il bianco e con l’oro: i colori propri di questa ricorrenza liturgica, tinte e simboli che hanno radici profonde in culti e ritualità precristiane, connesse alla luce del sole e alla sua rinascita ciclica.
Stelle, luminarie, fuochi, maestosi falò rituali o deboli fiammelle puntualmente invadono città e campagne, arrivando con la loro luce e con il loro calore fin dentro le nostre case.
La gioia della festa, come tutte le realtà che toccano il corpo, ha la sua temperatura, alimentata da segni e da simboli. Quando la vita, come il “Bambino che nasce”, va alle sue radici con maggiore profondità, quando la vita da fatto ordinario si fa evento straordinario, allora la gioia della festa si dilata e si fa festeggiamento.
Ogni festa, e Natale ancora di più, è un evento straordinario, celebrato in un crescendo che deborda, che rompe i confini tra sacro e profano, allargando il cerchio dell’appartenenza e della partecipazione. In questi giorni, con maggiore facilità, si scambiano parole di saluto e di augurio, rompendo la riservatezza e la solitudine individualistica in cui siamo perlopiù immersi.
La festa – sostiene Paolo Tomatis nel suo ‘La festa dei sensi’ – si fa più generosa nel coinvolgere chi altrimenti non c’entrerebbe, chi magari non condivide il motivo della festa, ma che è stato invitato a mangiare e a bere, a danzare e a giocare. Anche la festa cristiana non sfugge a questa dinamica: la celebrazione dell’evento infrange il ritmo ordinario e primordiale della settimana per farsi evento annuale.Continua a leggere →

Auguri ai “Sardi nel Mondo” dalla Regione Sardegna

Antonello LIORI, Assessore del Lavoro, Formazione professionale Cooperazione e Sicurezza sociale della Regione Autonoma della Sardegna invia ai ‘Sardi nel Mondo’ i migliori auguri di Buon Natale e Felice 2012 con le parole “Notte de Nadale” del poeta Antioco Casula di Desulo, meglio conosciuto come “Montanaru”.

Stemma Regione SardegnaEst sa notte ‘e Nadale. In campanile
de gloria faeddan sas campànas.
Su sonu passat giannas e fentanas
e pienat d’isperu ogni foghile.

Pagu est su inu e senza pett’a rustu
cun duru pane subra ‘e sas mesas.
Sun de sas gherras sas domos offesas
e ogni coro ‘e lagrimas insustu

Ca in cust’ora santa de sa chena
in s’aera, in sa terra e in su mare
sun sos fizos luntanos a gherrare
chissà cun cale riscu e cale pena.

In sos ninnigos dromin sos pizzinnos
e forzis sunnian dies d’abundanzia
piena de cosas bellas dogn’istanzia
de canzones, de giogos e tintinnos.Continua a leggere →