Lingua e cultura, “non ha patria chi non ha una Lingua”

Gruppo Folk di Masainas
Gruppo Folk di Masainas.

Il tema della Lingua e della Cultura è al centro dei dibattiti riferiti al mondo delle migrazioni e dei cosiddetti multi-culturalismi. Le parole culto e cultura affondano le radici etimologiche nel mondo agricolo, nel verbo latino “colere” i cui significati principali rimandano al coltivare, all’esercitare e all’abitare.
Quest’ultima accezione si evidenzia in relazione al tema della Lingua, la quale, più di ogni altro aspetto culturale, rappresenta, in senso non solo metaforico, uno spazio, una vera e propria «vecchia città», secondo il filosofo Ludwig Wittgenstein. Concetti che, in Sardegna, ben riecheggiano nel detto «Chie no at logu no est in logu – chi non ha un luogo non è in nessun luogo», parafrasabile come «non ha “patria” chi non ha una lingua d’appartenenza».Continua a leggere →

Festa sarda tra Biella, Oropa, Occhieppo Superiore, Gaglianico

fucilieri
Fucilieri di Su Nuraghe.

Sabato 18 giugno 2011
Ore 19,30 – Villa Mossa – Occhieppo Superiore, Cena alla sarda preparata da Pro Loco e da Sardi di Occhieppo
Ore 21,00 – Danze, balli, musiche e canti sardi con: Gruppo Folk di Masainas (Cagliari) e Coro Stella Maris di Magomadas (Oristano) – Salone delle Carrozze – mostra storica documentaria “Garibaldi dopo Garibaldi, Garibaldi e la Sardegna” con pannelli relativi al Risorgimento in Valle Elvo

Domenica 19 giugno 2011
Ore 10,15 – Piazzetta Alberto La Marmora – Salve dei Fucilieri di Su Nuraghe
Ore 10,30 – Basilica san Sebastiano- Missa Majore officiata da Padre Accursio, canti del Coro Stella Maris di Magomadas, le Voci di Su Nuraghe di Biella, Launeddas di Tore Agus e di Matteo Muscas di Masainas. Offerta di “sa coccoi ” – distribuzione del Pane di Sant’Eusebio
Ore 12,00 – Nuraghe Chervu (formazione del corteo all’ingresso dell’area monumentale)
Sfilata con le Donne del grano, i Fucilieri di Su Nuraghe, il Coro Stella Maris di Magomadas, uomini e donne di Masainas in abiti tradizionali, Autorità e Cittadini. Saluto del Sindaco di Biella dott. Donato Gentile. Omaggio floreale ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi, canto del “Miserere”, “Fratelli d’Italia”, “Hymnu sardu” Tromba di Paolo Mattinelli. Benedizione col grano e benedizione religiosa in lingua sarda e piemontese impartita da Padre Accursio
Ore 13,00 – Breveghe in cappotto Pranzo sociale, saloni ANFFAS di Gaglianico (prenotazione 015 34638)
Ore 16,30 – Santuario Mariano Eusebiano Alpino di Santa Maria di Oropa. Missa Manna officiata dal Rettore del Santuario Can. Michele Berchi decorata dal Coro Stella Maris di Magomadas.

Un sindaco intimamente Sardo

Dino Gentile
Il Sindaco Dino Gentile a Nuraghe Chervu.

“Sa die de sa Sardigna” è il giorno della Sardegna a Biella che, al di là del significato storico, per tutti i Sardi e i non Sardi residenti nel nostro territorio assume il significato di festa dell’incontro, festa della condivisione, festa dell’amicizia. E’ la festa di una comunità e della sua cultura originaria, cultura dei luoghi, cultura regionale che nel tempo si è conservata in un’isola meravigliosa e, oltre il mare, là dove il cuore ha cantato più forte la nostalgia di un paesaggio antico, altrimenti smarrito. I Sardi – come gli Italiani – vanno per mare, vanno pei monti, vanno lontano alla ricerca di se stessi e del futuro dei propri figli. Fanno fortuna, affrontano dolori, spendono tanti anni di vita, vorrebbero tornare … Gli uomini sanno star bene da soli e stanno bene in compagnia, in buona compagnia. Cantano e ballano, mangiano come d’antica usanza e rappresentano cerimonie che si ripetono, sempre uguali fin dall’antichità. Chi meglio della gente, da secoli “isolata”, custodisce il carattere più puro della tradizione?Continua a leggere →

Sardi d’Italia e d’Europa a sostegno della Regione Sardegna

Mercoledì 15 giugno 2011, ore 11.30 a Roma, Piazza Santi Apostoli – partenza di pullman da Biella, Domodossola, Gattinara, Ivrea e Vercelli – Rappresentanza di Su Nuraghe di Biella con i due vicepresidenti, Gesuino Masala ed Anna Axana.

stemma fasiMercoledì 15 giugno si terrà a Roma una manifestazione nazionale degli emigrati sardi per una nuova continuità territoriale e a sostegno delle misure attuate dalla Regione Sardegna per l’abbattimento del costo delle tariffe marittime.
Gli emigranti sardi hanno deciso di scendere in piazza ed hanno organizzato una manifestazione nazionale per richiamare l’attenzione sul problema trasporti di vitale importanza per la Sardegna.
La F.AS..I., Federazione Associazioni Sarde in Italia, auspica la più ampia partecipazione attorno ad un documento che ha tra le sue parole d’ordine: il riconoscimento legislativo del principio europeo dello svantaggio dell’insularità che penalizza la Sardegna; la stipula di una nuova convenzione sul trasporto aereo; la realizzazione della “continuità” via mare che garantisca il diritto alla mobilità dei cittadini europei e delle merci, a fronte dell’insostenibile aumento delle tariffe marittime; la revisione della vendita della Tirrenia. La Sardegna non può, infatti, accettare di pagare oneri per le tratte in convenzione senza ottenere garanzie sul controllo delle tariffe; la formulazione di una gara europea che assegni le linee marittime in convenzione e fissi gli oneri di servizio e le compensazioni dell’insularità.Continua a leggere →

Silvia Zilaghe, dalla Sardegna “a Biella se Dio vuole!”

Silvia Zilaghe
Silvia Zilaghe

Martedì 7 giugno 2011 – Oggi pomeriggio, a Pollone, nella chiesa parrocchiale di Sant’Eusebio, si sono svolti i funerali di Silvia Zilaghe di 89 anni, officiati da don Mario Maculan e dal diacono Cesare. Alla fine della Messa, prima del rito funebre della benedizione della salma, i conterranei e i molti amici presenti hanno intonando il “Deus ti salvet Maria“: preghiera, segno di affetto, di ringraziamento e di partecipazione al lutto. Un ultimo abbraccio che testimonia il ricordo e la memoria della Comunità dei Sardi di Biella. Con la semplicità della sua vita, fatta di lavoro e di sacrifici, Silvia Zilaghe ha contribuito a scrivere un frammento di storia locale e, al contempo, un piccolo brano di storia di Sardegna.
Nativa di Tissi, in provincia di Sassari, Silvia Zilaghe è arrivata a Biella nel 1947, lasciando l’adottiva città di Alghero in cui, ancora bambina, si era trasferita con la famiglia a seguito del padre impiegato in ferrovia.
In quegli anni, molte sono le ragazze che da sole abbandonano la Sardegna alla ricerca di fortuna e di indipendenza non solo economica.
Alcuni studi evidenziano come la prima emigrazione sarda a Biella sia caratterizzata dalla forte presenza femminile: ragazze che partono sole; alcune “a servizio”, allogadas presso le case di signori e ricchi industriali lanieri; altre diventeranno infermiere generiche o diplomate presso la scuola professionale istituita all’interno dell’Ospedale di Biella; altre ancora, operaie e tessitrici nelle fabbriche tessili locali.Continua a leggere →