Vittoria del Cagliari e “Carrasegare”, doppia festa a Su Nuraghe

Immagini della serata nella sezione Fotografias

maschere
Gruppo di maschere a Su Nuraghe.

Sabato 11 febbraio, doppia festa a Su Nuraghe per il 2-1 del Cagliari che, con la vittoria sul Palermo, si aggiudica il “Derby delle Isole” e per il Carnevale degli adulti. Anche questa volta, l’animazione dell’amata Jolanda ha fatto centro, coinvolgendo tutti, conquistando i cuori e la simpatia dei presenti.
Durante la serata, sono andati in scena piccoli sketch, autentici quadri teatrali recitati a tema, su canovaccio, della migliore tradizione carnevalesca. Le estemporanee performances liberamente organizzate dai soci sono state dei piacevoli “fuori programma”.
Anche in questa occasione, giovani, adulti ed anziani si sono ritrovati assieme per trascorrere una serata serena all’insegna dell’amicizia. Coinvolte le persone e coinvolti tutti i cinque sensi, compreso il gusto, solleticato dai dolci della tradizione. Un successo annunciato grazie alla generosità dei soci che hanno riproposto il meglio della tradizione culinaria del Carnevale isolano: zippulas e cattas, bugie e fatti fritti con gli inconsueti “culungiones de bentu“, fagottini di pasta ripieni.Continua a leggere →

Giovane padre di 4 figli per lezione di cinema Su Nuraghe

LocandinaSabato 18 febbraio, a Biella, alle ore 21, nelle sale del “Punto Cagliari”, in via Galileo Galilei, 11, primo appuntamento con l’undicesimo ciclo di Su Nuraghe Film.
Maurizio Ghisu presenterà: Cibo all’ISRE, un documentario della durata di 110 minuti, realizzato nel 2002 da Ignazio Figus e Paolo Piquereddu. Ingresso libero.

Si tratta di una selezione di immagini tratte da filmati direttamente realizzati o prodotti dall’ISRE in circa 20 anni di documentazione e di ricerca sul campo. Le sequenze propongono una significativa rappresentazione dell’ampio e variegato patrimonio della cultura materiale e immateriale della Sardegna connessa al cibo e al relativo contesto sociale nel quale il cibo viene prodotto e consumato.
Il montaggio segue un criterio calendariale: si inizia con la festa e le questue di sant’Antonio abate (17 gennaio), si attraversano il Carnevale, la Settimana Santa, la Pasqua, per giungere alle grandi feste primaverili ed estive e, infine, si chiude con la questua di sa Candelarìa di fine d’anno.
L’opera verrà presentata da Maurizio Ghisu, sardo di seconda generazione, nato a Biella nel 1971, figlio di Mario e di Giovanna Loddo, entrambi provenienti da Giba, in provincia di Cagliari. Artigiano edile, risiede a Vigliano Biellese, è sposato e padre di quattro figli di età compresa fra i due e i sette anni.Continua a leggere →

Sono nato a Biella, capisco il sardo e parlo piemontese

Maurizio GhisuSono nato a Biella, capisco il sardo e parlo piemontese. Faccio il carpentiere da quanto ho finito le scuole dell’obbligo. Ogni mattina mi alzo alle cinque, pranzo in famiglia e la mia giornata termina alle otto di sera. Vivo a Vigliano Biellese con Marzia Girardello, dalla quale ho avuto quattro figli: Maddalena, Matteo, Martino e Manuele: tutti nomi che iniziano con la lettera “M”, in omaggio al nome di mia moglie e a quello di mio padre, Mario, dal quale ho ereditato l’amore forte per la nostra grande Isola. Tornerei al volo a vivere nella terra dei miei genitori. Anche mia moglie verrebbe subito – forse mi precederebbe – a vivere in Sardegna per la gente e per l’ambiente, il clima, la cucina, i gusti, i sapori, un po’ per tutto… Ma i figli, si sa, vengono prima. Per loro il futuro sarebbe troppo difficile. Ci viene una stretta al cuore ogni volta che leggiamo della precarietà e della situazione lavorativa dei sardi che vivono laggiù.
Vacanze estive sempre in Sardegna, programmate per tempo con prenotazioni fatte all’apertura della bigliettazione. Così anche quest’anno ritorneremo sulle spiagge di Porto Pino per immergerci in quelle acque stupende. Andare in Sardegna è sempre una nuova indescrivibile emozione, è sempre una novità osservare i figli crescere, che imparano a nuotare, che diventano grandi e ritrovano gli amici dell’anno prima, accolti dalla terra che tutti noi amiamo.Continua a leggere →

Vigevano, balli sardi per salutare la fine del Carnevale

Da Biella a Vigevano per la festa con balli sardi – info, Nanneddu, 3498084835

LocandinaSabato 18 febbraio 2012, dalle ore 20.30 alle 24.00, a Vigevano (PV), il locale Circolo “S’emigradu”, organizza con il gruppo folcloristico Naramì, presso la sede dell’Associazione, in via Lario, 15, una serata di balli sardi libera e aperta a tutti.
All’interno della struttura, saranno disponibili: musica sarda (hanno dato la loro disponibilità pure un gruppo di canto a tenore); animatori e ballerini esperti come Roberto Carrus e altri componenti del gruppo “Naramì” per insegnare i passi base del ballo sardo e, a fine serata, un buffet offerto dal Circolo, servizio bar con prodotti sardi.
La manifestazione, organizzata in occasione del Carnevale, si rivolge a tutti coloro che vogliono trascorrere una piacevole serata all’insegna delle tradizioni tipiche della Sardegna ed avrà come attrattiva principale il ballo di piazza così come si usa ancora fare in questo periodo dell’anno in diverse parti dell’Isola e, sempre più spesso, presso molte sedi di Circoli Sardi.
Un’occasione di ritrovo, di divertimento nella quale chiunque potrà cimentarsi con il ballo e, se le circostanze lo consentiranno, con canti sardi e muttettos.
Convinti della bontà della proposta, Vi aspettiamo numerosi.Continua a leggere →

Quattro nuovi appuntamenti con i film dell’lSRE

Sabato 18 febbraio, ore 21, Biella, Punto Cagliari – Maurizio Ghisu presenta  “Il cibo all’ISRE” di Ignazio Figus e Paolo Piquereddu – ingresso libero

PieghevoleLa collaborazione tra il Circolo Culturale Sardo di Biella e l’I.S.R.E., l’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna, continua anche nel 2012.
Dagli archivi del prestigioso Ente provengono i filmati custoditi nella cineteca e negli archivi di antropologia visuale del “Museo regionale della Vita e delle Tradizioni popolari sarde“, di Nuoro, che verranno presentati in due diversi cicli stagionali.
La prima serie comprende quattro filmati, di cui due brevi: “A casa” di 19 minuti e “Il suono della Miniera” di 12 minuti. In apertura e in chiusura di rassegna verranno presentati: “Il cibo all’ISRE” e “Il re dei poliziotti“, rispettivamente di 110 e 60 minuti.
L’intera rassegna vedrà impegnati sardi di seconda e di terza generazione, nel rispetto della partecipazione di genere: due ragazze e due ragazzi nati fuori dall’Isola. Quattro giovani genitori cresciuti in seno alla Comunità di origine che continuano a frequentare con i loro figli la grande famiglia di Su Nuraghe, partecipando, fin da quando anche loro erano bambini, alle iniziative riservate ai più piccini che, da oltre trent’anni, Su Nuraghe organizza.
In questo caso saranno loro a salire in cattedra, chiamati a tenere le lezioni di cinema “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore“. Un momento significativo e importante, che permette di mantenere allacciati i rapporti con la terra madre, attraverso i suoni e le immagini resi disponibili grazie all’ISRE.
È proprio nel segno di questa continuità tra generazioni che, talvolta, durante le serate e nei giorni che le preparano, si assiste ad una reale scoperta-riscoperta dell’identità di appartenenza: autentico rito di passaggio, in cui, oltre ai genitori e agli amici, alle serate di Su Nuraghe Film partecipano i conterranei per assistere ad una effettiva entrata in società nella quale i giovani adulti – attraverso la prova – si presentano e vengono accolti nella grande famiglia allargata, la comunità di origine.Continua a leggere →