Favata sarda, dal cuore del Mediterraneo alle Alpi biellesi

Immagini della serata nella sezione Fotografias

preparazione favata
Preparazione della favata 2012, cucinieri volontari di Su Nuraghe.

Anche l’edizione 2012 della “Gran favata”, organizzata sabato 4 febbraio scorso dalla Comunità sardo-biellese, ha fatto registrare il tutto esaurito. È stata preparata con cura e meticolosità, impastando farina e sfornando pane casereccio da inzuppare tra legumi, zampini, costine e cotenna di maiale; a coronamento – dopo aver sposato spicchi di pecorino con l’immancabile “pane carasau” e gustato dolcissime clementine dalle fragranze proprie della regione del Sarrabus – l’abbondante assaggio di diverse qualità di dolci serviti a fine pasto.
La riuscitissima serata ha inaugurato il tempo festivo del Carnevale dei Sardi. È stato un nuovo successo dell’impegno e della generosità dei soci attraverso un piatto povero, tipico della tradizione contadina che, dal cuore del Mediterraneo, è approdato alle pendici delle Alpi biellesi.
Il cibo si sa, è frutto di continue contaminazioni, un arricchimento incessante e costante per rendere varie, più appetitose le vivande.Continua a leggere →

Coi profumi del Carnevale isolano, la Sardegna arriva a Biella

Carnevale
Soci di Su Nuraghe e dolci sardi del Carnevale.

Sabato 11 febbraio, attraverso i profumi del Carnevale isolano, anche la Sardegna arriverà Biella.
La locale Comunità sarda darà il suo contributo al ricco calendario della Città dell’Orso messo a punto dall’Assessore agli Eventi e Manifestazioni, Massimiliano Gaggino.
Già dalla mattina, di buon ora, in prossimità della sede del Circolo Su Nuraghe, sarà possibile cogliere le fragranze dei dolci tipici isolani, propri di questo periodo dell’anno: zippulas e cattas, bugie e fatti fritti, diversi nomi per frittelle analoghe ottenute da impasto di farina edulcorata, variamente aromatizzata; tutte rigorosamente fritte – nell’Isola come alle pendici di Oropa – in grasso di maiale.
Le tradizionali “bal d’Ors” di Biella, grandi Krapfen ripieni di crema pasticcera, faranno il paio con le specialità mediterranee isolane e peninsulari. Un felice sposalizio di sapori che, ai piedi delle Alpi, vede uniti Biellesi di antica e nuova recentissima generazione attraverso i caratteristici cibi del Carnevale: favate, fagiolate, dolci di diverse varietà.
Alla sera, alle ore 21, nei saloni di via Galilei, inizierà la grande festa in maschera – con degustazione delle specialità culinarie generosamente preparate dai soci durante la giornata – seguita dalla premiazione delle migliori maschere presenti. L’animazione sarà curata dal ritorno dell’amatissima Jolanda e da saggi dei Corsi di danze sarde e balli “continentali”.Continua a leggere →

Con la “gran favata” inizia il Carnevale a Su Nuraghe

LocandinaSabato 4 febbraio 2012, alle ore 20, nelle sale di via Galilei, il Carnevale dei Sardi di Biella inizia con la “Gran favata”, piatto tipico della tradizione contadina, che dal Mediterraneo, attraversa le Alpi.
In Sardegna, le fave sono cucinate con carne di maiale, finocchi selvatici, verdure di stagione e, a seconda di ingredienti, preparazione e località, prende il nome di “fae cun lardu“, “cun funuju“, “a piscadura“.
La favata sarda, così come la diffusissima fagiolata piemontese, testimonierebbe il permanere di antiche ritualità popolari connesse al morire e al risorgere stagionale; un vero e proprio banchetto funebre beneaugurale, testimoniato in Sardegna dalla presenza di fave connesse al culto dei morti e fagioli, i succedanei proteici utilizzati in Piemonte. Il consumo collettivo e la pubblica distribuzione rimanderebbero all’antico refrigerium, tradizionale rito di ridistribuzione, attuato, in questo caso, nel tempo sospeso dell’attesa della nuova primavera.
Durante la serata, inoltre, sarà possibile gustare specialità dolciarie della tradizione isolana: le gustose zippulas e cattas, preparate dalla generosità dei soci.
La preparazione degli eventi contempla sempre momenti di fatica, meno gravi se svolti comunitariamente. “Piccoli gesti” che rendono grande la Comunità e particolarmente gustose le feste che i Sardi di Biella organizzano.Continua a leggere →

Sotto la neve, Alzabandiera della “Sassari” a Nuraghe Chervu

Nuraghe Chervu
Area monumentale di Nuraghe Chervu innevata, Monumento ai Caduti.

Domenica 29 gennaio, si è svolta sotto la neve la cerimonia dell’Alzabandiera presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu. Organizzata dal Nucleo di Biella dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”, intitolato al Capitano Emilio Lussu, quella di stamani è stata una celebrazione particolarmente suggestiva con la neve che cadeva a larghe falde imbiancando ogni cosa.
Resi gli onori ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi che la pietra ricorda, è stata poi deposta una corona di alloro adorna del Tricolore e di un fiocco bianco-rosso, i colori delle mostrine della “Sassari”: «Su biancu est fide pro no zedere … su ruju est s’amore pro sos mannos», come recitano alcuni versi: “Il bianco è la fede per non cedere… “il rosso è l’amore per gli antenati“.
Successivamente, la commemorazione è continuata presso la Basilica di San Sebastiano con la Santa Messa officiata da padre Accursio. Alla fine del rito religioso, la lettura delle “Motivazioni delle Medaglie d’Oro al Valor Militare” concesse alle Bandiere di Guerra dei Reggimenti storici (151° e 152°) della Brigata “Sassari”.
In contemporanea, a Biella come a Sassari, è stato ricordato un anniversario glorioso della storia italiana scritto con il sangue dagli eroici fanti della “Sassari”, ricordato nei libri di storia come la Battaglia dei “Tre Monti”. L’importante vittoria delle armi italiane, giusto vanto della gente sarda, segna la ripresa operativa e morale dell’Esercito Italiano dopo le infauste giornate di Caporetto.Continua a leggere →

Il motto “Sassarino”: «Forza Paris!» deve tenerci tutti uniti

29 gennaio 2012 – Allocuzione del Responsabile Fiduciario del Nucleo di Biella «Cap. Emilio Lussu dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari“»

cerimonia della sassari
Basilica San Sebastiano, gruppo di partecipanti alla cerimonia della Sassari.

Celebriamo il 92° Anniversario della battaglia del Col del Rosso, vittoria grandissima ottenuta con gravi sacrifici dalla Brigata Sassari, la prima della riscossa dopo Caporetto.
Due parole sui perché della Cerimonia. Innanzitutto per sventolare quel Tricolore che sempre ha guidato, giustificato ed onorato l’estremo sacrificio del soldato italiano. Poi, per onorare il dolorosissimo contributo pagato dai nostri Diavoli Rossi e dalle nostre Famiglie per obbedire agli ordini della Patria.
Quindi per riaffermare che tutto ciò che oggi siamo ci è stato donato col sangue, con le lacrime e col sudore dai nostri Patres e Mannos e che noi abbiamo il dovere, sacro, di contribuire a formare quella Italia Libera, Democratica e Bella che per essi era solo un lontano, affascinante miraggio. Infine, ricordare che ognuno di questi Eroi aveva madre, sposa, sorelle e figli, che hanno durissimamente patito per il loro generoso sacrificio. A queste meravigliose persone vada il nostro più profondo rispetto.Continua a leggere →