Sa possidentzia e su proprietariu

Homine sardu a s'inghiriu de sant'Efis a Casteddu
Homine sardu a s'inghiriu de sant'Efis a Casteddu.

Candu est nasciu babbu miu, in su 1902, Pauli, sa bidda mia, contat, prus o mancu 6.000 pressonas e in cussu annu fint nascius 108 maschixeddus e 119 femineddas. Sa bidda non fiat manna e cresciat pagu. Su tzensimentu de su 1848 iat contau 2.484 pressonas e cussu de s’annu prima, su 1901 ndiat contau 5.700. Sa possidentzia fiat in is manus de pagu prus de 1.000 famillias ma su noranta po centu de sa genti biviat de agricoltura e ci fiant possidentzias mannas chi donanta de bivi a genti meda e possidentzias piticas chi, casi sempri, donanta de bivi sceti a is proprietarius poita, in bidda, non s’est mai connotu de lassai sa sienda tot’a unu. Candu arribat su momentu de pretziri, donnia fillu bolìat s’arrogu’e sa domu, un’arrogu ‘e donnia bingia e donnia terra. Nisciunu boliat arrennuntziai a una prutzioni chi ddi premitessit de traballai in su suu. Mancai ddi tochessit unu juali sceti, nisciunu boliat lassai a is atrus sa bingia bona e si pigai sa mala e po cussu, immoi, sa possidentzia est pagu e istramancada. A pagu a pagu su traballu in su sartu non bastàt prusu a pesai sa famillia e medas paulesus ant incumentzau a non traballai prus in su sartu e si funt acunnotaus a fai atrus traballus.
A prima ci fiant sceti proprietarius mannus e piticus. Is mannus teniant serbidoris e pigànt po giorronnaderis is proprietarieddus chi possidìant pagu cosa e fiant obrigaus, po si bivi, de agiudai s’arregorta, andendi a giorronnada. Su traballu non mancàt e, totu s’annu, sa giorronnada fiat sigura. Candu poi, non ci fiat cos’ ‘e fai in su sartu, ci fiat sempri sa salina chi donàt de traballai…Continua a leggere →

Recuperare anche solo un piccolo pezzo della nostra storia

Sabato 2 aprile, pubblico attento alla presentazione di Dopo trent’anni prima, film illustrato da Erica Zanella Maolu, figlia di genitori nati a Biella – Lezioni di cinema per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore, a cura di giovani sardi di seconda e di terza generazione.

Erica Zanella Maolu con alcuni amici presenti alla proiezione
Erica Zanella Maolu con alcuni amici presenti alla proiezione.

Il cortometraggio di Silvio Camboni è stato prodotto nel 2007 dall’ISRE (l’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna ) ed è tratto dal racconto: “L’apologo dell’uomo bue e dell’uomo cacciavite” di Francesco Masala. Il film si apre con una madre che racconta a suo figlio, il protagonista, una storia che in realtà è la leggenda del boe muliake, una bestia spaventosa che nelle notti invernali di tempesta urla il suo dolore e non si ferma fino al mattino, poi ai primi chiarori dell’alba, torna ad essere quello che era, un pastore in armonia con la natura.
Questo bambino vive la sua infanzia contadina insieme al padre. La sua è una vita lenta e felice che scorre al ritmo del susseguirsi delle stagioni. Inizia ad imparare gli antichi gesti della pastorizia tramandati dal padre, aimè alcuni molto crudeli ai suoi occhi, ma che fanno parte del naturale ciclo della vita. La sua esistenza spensierata viene interrotta proprio da uno di questi gesti, l’uccisione di un agnellino.Continua a leggere →

Nuovo tassello nel progetto di promozione di lingua e cultura

Biella, 9 e 10 aprile – Convegno nazionale: “Il volontariato patriottico risorgimentale e l’emigrazione in Italia in età regia e repubblicana: testimonianze della Sardegna e del Biellese”.

proclama Garibaldi
Copertina acquerellata del proclama di Garibaldi agli elettori di Gallura (1867).

Il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe è presente a Biella con diverse iniziative lungo la costante della memoria.
A coronamento di questo intenso ciclo celebrativo, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Città di Biella, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Comitato di Cagliari, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, con il sostegno della F.A.S.I., della Città di Quartu Sant’Elena ed Enti locali isolani, organizza sabato 9 e domenica 10 aprile 2011, il Convegno nazionale: “Il volontariato patriottico risorgimentale e l’emigrazione in Italia in età regia e repubblicana: testimonianze della Sardegna e del Biellese”. Al convegno parteciperanno illustri relatori e discendenti dell’Eroe dei Due Mondi.
Per questa iniziativa è stata concessa l’autorizzazione della Segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ad usare il logo ufficiale delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. L’occasione offre una serie di spunti per riflettere sulle ragioni del presente, per porre le basi e concorrere ad una feconda costruzione del futuro, con una particolare ricchezza di contributi donati dalla locale comunità dei Sardi ai Concittadini di Biella e del Biellese, loro patria di adozione.
La proposta culturale bene si intreccia con il filo coniugante “Biellesi Tessitori di Unità”, come recita il titolo del programma del Comitato provinciale di Biella per la valorizzazione della cultura della Repubblica nel contesto dell’Unità europea.
Nella cornice dei festeggiamenti dell’Unità d’Italia, viene inserito un nuovo tassello nell’ampio progetto di promozione di lingua e cultura locali, che coinvolge Piemonte e Sardegna, proposto da Su Nuraghe a sostegno e a difesa delle tradizioni presenti sul territorio di entrambe le Regioni, unite nei fatti da quasi trecento anni di storia comune.Continua a leggere →

Generosità concreta: il meglio di sé in favore degli altri

volontari
Volontari di Su Nuraghe ritratti con Livia Caldesi, Vanna Milani e Vittorio Caprio.

Domenica 27 Marzo, alle porte di Biella, presso le accoglienti strutture del Centro ANFFAS di Gaglianico, si è tenuto il tradizionale pranzo tipico Sardo. I migliori “spiedi” di Su Nuraghe, gli abili cuochi e i giovani volontari dell’Associazione sardo-biellese, hanno dato il meglio di sé per offrire una giornata serena, in amicizia ed allegria agli ospiti convenuti per gustare le delizie della tradizione culinaria di Sardegna, all’insegna della solidarietà.
Per il ventunesimo anno consecutivo, la generosità dei Soci del Circolo “Su Nuraghe” di Biella, gli amici e i dirigenti dell’Anffas e tutti i partecipanti all’annuale pranzo benefico hanno dimostrato nei fatti che il bene, in quanto tale, è sempre concreto.
Nei loro interventi di saluto, il parroco di Gaglianico, don Paolo Loro Milan e il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu hanno accennato all’importanza della solidarietà, al dono e all’altruismo, focalizzando brevemente l’attenzione su tali concetti, sottolineando come il termine solidarietà indichi un atteggiamento benevolente e comprensivo, gratuito, atto a venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che ha bisogno di aiuto.Continua a leggere →

Lezioni di Cinema a Su Nuraghe: “Dopo trent’anni prima”

locandina film
Locandina del film.

Sabato 2 aprile, alle ore 21, nelle sale di via Galilei, 11, a Biella, nuovo appuntamento con Su Nuraghe Film per la proiezione del breve filmato di Silvio Camboni, “Dopo trent’anni prima”, un cartone animato del 2006, durata 14 minuti. Ingresso è libero.
Continua, così, la collaborazione tra ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico e il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella con nuovi materiali didattici forniti per le lezioni di Cinema che, anche in questo caso, saranno presentate da giovani sardi nati fuori dalla Sardegna con lo scopo di conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore.
Questa volta salirà in cattedra Erica Zanella, sarda di terza generazione, figlia di genitori nati a Biella.
Sinossi del film: Trent’anni nella vita di un padre e di un figlio in una storia fatta di stagioni sempre uguali spezzate solo da una fuga, quella verso un mondo nuovo e lontano. Dalla Sardegna contadina a quella industriale, dalla montagna alla città, dal pastore all’operaio: è questo il percorso di un ragazzo deciso a dimenticare, lasciando dietro di sé la paura di un’anima mala e la sua ombra dolorosa per rifugiarsi in una realtà di fiamme e acciaio nel cuore metallico di una raffineria.
Attraverso le immagini e la musica ecco un racconto che supera i confini della terra e del tempo per descrivere la disumanità di una vita alienante dove la speranza, forse, appartiene al passato.Continua a leggere →