Laboratorio linguistico 2009 per giovani Sardi nati fuori dalla Sardegna
Martedì 13 gennaio 2009, alle ore 17.30, negli accoglienti locali del “Punto Cagliari” del Circolo Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, in via Galileo Galilei, 11 a Biella, riprendono le lezioni di “Limba sarda”, rivolte ai giovani dagli otto ai quindici anni.
“Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant” è il titolo del Laboratorio linguistico 2009, che rimanda ad un celebre verso della Divina Commedia («le genti del bel paese là dove ‘l sì suona»: Inferno XXXIII, 80), nel quale Dante, padre della lingua italiana, si riferisce a un’epoca in cui l’Italia era ancora un concetto di là da venire. Per Dante, la lingua è un punto di riferimento e il “sì” è il primo nucleo di un’identità comune alle diverse «genti del bel paese».
Così, “s’emmo e s’eya” per l’identità dei Sardi, in un’epoca in cui molto si discute sulla variante linguistica da adottare, sono il cardine su cui incernierare la scelta e l’adozione di tutte le diverse varianti vernacolari presenti in Sardegna come sinonimi: il sardo è tutta la lingua sarda e ci appartiene nella sua interezza.
Lo sanno bene i Sardi sradicati, de su disterru, custodi fedeli di tutto ciò che hanno dovuto lasciare. La lingua sarda è adottata da loro in ogni sua sfumatura – è veicolo per comunicare, per conoscersi e riconoscersi fratelli, figli della stessa terra.
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